tag:blogger.com,1999:blog-88451092788222788482024-03-20T05:07:20.909-07:00BrancamminoA spasso per la Tuscia sulle orme di Brancaleone e oltre...Marco 1113http://www.blogger.com/profile/00909922715586804718noreply@blogger.comBlogger12125tag:blogger.com,1999:blog-8845109278822278848.post-23748492804277204652016-06-30T05:16:00.001-07:002021-05-11T03:51:31.000-07:00Longo è lo cammino, ma grande è la meta!<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkwsKAqdF3BYBo4DHlfRwcxTYHzSMY6GCTHZJiWBxBKRY9-h1DDhXvpLN4iNy3KmZ45fpluNcQLLaNDZO3onhkijT9EuRq5hX-X7jFotHfdLIi_ynyDAaJUFnl5TAUUIcJHil8SZsPd0Y/s1600/branca7.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkwsKAqdF3BYBo4DHlfRwcxTYHzSMY6GCTHZJiWBxBKRY9-h1DDhXvpLN4iNy3KmZ45fpluNcQLLaNDZO3onhkijT9EuRq5hX-X7jFotHfdLIi_ynyDAaJUFnl5TAUUIcJHil8SZsPd0Y/s1600/branca7.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><o:p></o:p></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span></span></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Compagne et compagni d’arme et venture, meco distanti e pur vicini grazie a lo immenso
potere de la diabolica rete! Già avrete coverto che lo Brancammino si concluse ne
la val de li calanchi addì 02 Aprile 2016 et che lo ritorno de lo eroe fu festeggiato
con carni, vini et cervogie. Lo mio errar per lo mondo però sequita. Se ne avrete volontà, di tanto
in tanto troverete ivi resoconti d’imprese ch’io riterrò meritevoli di
mentione. Volete voi sequitare ad errare et pugnare? Avante, allora, ch’io intanto m'incammino, solo o con intrepida armada a le mie spalle!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<span style="font-family: "times new roman" , serif;">
</span>
<br />
<a name='more'></a><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><br />
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Mentre
scrivo gli articoli per queste pagine elettroniche mi chiedo il senso di questo
lavoro. Che motivo ho di raccontare le mie disavventure ad un pubblico composto
perlopiù da sconosciuti? Lo faccio
perché mi piace scrivere, e anche se so che lo stile e la forma sono da
migliorare e spesso i contenuti non siano così interessanti, sono convinto che
questa modesta avventura meritava di essere raccontata e divulgata. E' una storia di nicchia, che non trova un vasto pubblico, ma penso che tra i milioni di utenti della rete ci sarà
di certo qualcuno a cui potrebbero interessare la Tuscia, Brancaleone, gli
etruschi o gli altri popoli che hanno abitato questi luoghi, i borghi medievali
e tutto quello a cui ho avuto il piacere di assistere durante queste decine di
chilometri a piedi. Magari c’è chi cerca un racconto di viaggio a piedi o chi capita
qui per caso, alla ricerca di tutt’altro, e per qualche motivo si lascia coinvolgere
da questo diario-guida.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Oltre a questo, mi
hanno spinto altre persone (quei famosi spingitori di cavalieri di guzzantiana
memoria) e il desiderio di condivisione, un certo narcisismo, la speranza di
essere notato da qualcuno e magari essere pubblicato (come di fatto è <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/06/cartapecora.html">successo</a>).</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Soprattutto però è stato il piacere di ripercorrere il viaggio con la
penna e la tastiera, strumenti per riordinare pensieri formulati nelle lunghe
ore solitarie a contatto con la natura. </span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Essendo poi piuttosto lento e pigro a
scrivere, darmi una scadenza regolare: un articolo ogni venerdì mattina, mi ha
aiutato a finire la stesura del racconto di questo viaggio che altrimenti,
conoscendo il mio normale ritmo di scrittura, avrebbe impiegato ben più dei due
mesi necessari a ripercorrere con i polpastrelli il percorso del Brancammino. Tutto questo ha permesso la narrazione del Brancammino e mi ha convinto a proseguire nel racconto di altri cammini o di ciò che mi passa per la testa.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il
Brancammino è ormai concluso, e anche se più ci penso e più mi ricordo di tanti
dettagli dimenticati e pensieri non espressi che mi hanno accompagnato nel
cammino, non ci rimetterò mano. D’altronde, un autore, un’artista, perfino uno
scribacchino come me, non è mai completamente soddisfatto della propria opera,
eppure prima o poi è “costretto” a completarla per dedicarsi così ad un nuovo
lavoro.</span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">I miei
viaggi, passati o futuri, non saranno più sulle orme del condottiero norcino ma
voglio comunque tenere il titolo di Brancammino per raccoglierli. Di fatto
tutti i miei viaggi, o altro che mi andrà di scrivere su questo diario, hanno
spesso il carattere dell’avventura brancaleonesca. E poi, dov’è andato ad errare
Brancaleone dopo che ne abbiamo perso le tracce in Terra Santa? Nessuno può
dirlo con certezza, quindi qualsiasi viaggio (certo si deve lavorare un po’ di
fantasia) potrebbe essere un potenziale Brancammino. Infine ogni cammino, avventura,
esperienza di viaggio o meno finisce ad un’Aurocastro, un “castello dorato” (se
mi si passa la licenza) come suggerisce il nome, un luogo inventato che a me piace
interpretare come il simbolo di un traguardo da raggiungere.<o:p></o:p></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Tutto questo per dire che se avrete voglia di leggere altri racconti più o meno brancaleoneschi, forse se tornate da queste parti di tanto in tanto troverete quello che gite buscando.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il mondo è
pieno di Aurocastro da conquistare e ancora di più ne abbondano nella fantasia
di ognuno di noi, indi avante! Errando, pugnando, scribacchiando e cantando:</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Longo è lo
cammino,<br />
ma grande è la meta!<br />
vade retro satan<br />
vade retro satan<br />
vadre retro satan<br />
<br />
Longo è lo cammino,<br />
ma grande è la meta<br />
vade retro satan<br />
vade retro satan<br />
vade retro satan<br />
<br />
Contro o sarracino<br />
seguiamo il profeta!<br />
vade retro satan<br />
vade retro satan<br />
vade retro satan<br />
<br />
Seguo il profeta<br />
la nostra cometa<br />
vade retro satan<br />
vade retro satan<br />
vade retro satan<br />
<br />
Senza armatura<br />
senza paura<br />
senza calzari<br />
senza denari<br />
senza la brocca<br />
senza pagnocca<br />
senza la mappa<br />
senza la pappa<br />
senza cavallo<br />
né caciocavallo<br />
vade retro satan<br />
vade retro satan<br />
vade retro satan<br />
<br />
Senza armatura<br />
senza paura<br />
senza calzari<br />
senza denari<br />
senza la brocca<br />
senza la gnocca<br />
senza la mappa<br />
senza la pappa<br />
senza cavallo<br />
nè caciocavallo<br />
longo è lo cammino<br />
ma grande è la meta...<o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
Marco 1113http://www.blogger.com/profile/00909922715586804718noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8845109278822278848.post-75937051969170464032016-06-16T11:12:00.000-07:002016-07-10T04:51:06.575-07:00Cartapecora (Articoli e recensioni sul Brancammino)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRZntHZdlqe9qcu4VbPUUvnEXwe7hKSDC1vNODWdOvoMdIp8jVFbhXLak1qA6qQktKeBVfc44SeYI3jEpjFWx3-4bBCcimh-fWDcu-OW3OXwiwZOeuau_PX6ZGIe2bt45bB04Z41WBTUU/s1600/Giornale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRZntHZdlqe9qcu4VbPUUvnEXwe7hKSDC1vNODWdOvoMdIp8jVFbhXLak1qA6qQktKeBVfc44SeYI3jEpjFWx3-4bBCcimh-fWDcu-OW3OXwiwZOeuau_PX6ZGIe2bt45bB04Z41WBTUU/s1600/Giornale.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Qualcheduno accortosi de lo Brancammino decise di darne prestigio facendone pubblica notizia su diversi mezzi de la odierna informatione.</span></div>
<br />
<a name='more'></a><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Qui un articolo apparso su la gazzetta de la mia cittade natìa.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyVqv0rBAp-3031Nhvy1P225CQwHKztWrLlfDZ19p5zfcqk_5tqz5QHwc-DtppuOGWIMPVU71T3CbBQhYLR-EC-yEaMqYwCKuZEMOHJYiLtbwKlpqMJha908G_CiuudO7bd8syvxRuup4/s1600/Corriere.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="343" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyVqv0rBAp-3031Nhvy1P225CQwHKztWrLlfDZ19p5zfcqk_5tqz5QHwc-DtppuOGWIMPVU71T3CbBQhYLR-EC-yEaMqYwCKuZEMOHJYiLtbwKlpqMJha908G_CiuudO7bd8syvxRuup4/s400/Corriere.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Pigiando invece su la scritta soprastante a la imago, trovate una recensione di Marco Saverio Loperfido, gran camminatore et enorme aiuto per lo Brancammino. Gratitudine a lo suo sito <a href="http://ammappalitalia.it/">ammappalitalia.it</a>, ch'ogni camminator doveria canoscere.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Il Brancammino su <a href="http://www.ammappalitalia.it/il-brancammino-sulle-tracce-di-brancaleone-in-tuscia/">Ammappalitalia.it</a>.</span></div>
<div style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<div style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"> <a href="http://www.ammappalitalia.it/il-brancammino-sulle-tracce-di-brancaleone-in-tuscia/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="147" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDVRapBX7LnREAuE5mu1BJ9EQMKeNK8cvwtOQTdnperw_k4Pww2oFvApEFOHELDWoAGUAwB_6CReNlLe0DTcy9lhp9ssUkcieSXY4IwT_cJYtmRFRnpHvWkS5Hj9_GW-rPhKbcxjHDa_E/s400/ammappa.jpg" width="400" /></a></span></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Sul sito de lo prestigioso rotocalco Escursionismo et Aldilàdelaporta (<a href="http://www.trekking.it/">Trekking & Outdoor</a>) trovate esaustivo riassunto de le mie tribolazioni et gioie in Tuscia.</span></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Il Brancammino su <a href="http://www.trekking.it/reportage/brancammino-lo-gran-cammino-de-la-tuscia.html">Trekking.it</a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdcx1-hD-iEkv4weHrLuEQ7PhyphenhyphenoagkIL47v1bvu-69IVk-LDQfv4YqBAY8gi-W8eh_H-dlO-S4u3m19i-PkkMIQyD8BCtfIUniOw5ieYqd6Mb9RJ0jyEGbtnRhwVHB8bR21dUOzx7TNEY/s1600/trekkingit.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdcx1-hD-iEkv4weHrLuEQ7PhyphenhyphenoagkIL47v1bvu-69IVk-LDQfv4YqBAY8gi-W8eh_H-dlO-S4u3m19i-PkkMIQyD8BCtfIUniOw5ieYqd6Mb9RJ0jyEGbtnRhwVHB8bR21dUOzx7TNEY/s400/trekkingit.JPG" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Infine anco lo sito <a href="http://escursionismo.it/">escursionismo.it</a> fa mentione de lo Brancammino.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Il <a href="http://www.escursionismo.it/brancammino-lo-gran-cammino-de-la-tuscia/">Brancammino</a> su escursionismo.it</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.escursionismo.it/brancammino-lo-gran-cammino-de-la-tuscia/"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><img border="0" height="308" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDAkSjHfxjq2fs08kS11wfzfl3byCe_6kXjsuclPBAXgC86L9o_0njOsoXhUWnQpVhH7S-00GJ0a7UEyPiPVKJVxbfjjOdlvjfGBTMfp6auTRl1BSEeRVyeB8xEyZHeqPNp8yM8bxkb6k/s400/escursionismo.jpg" width="400" /></span></a></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<div align="center">
</div>
Marco 1113http://www.blogger.com/profile/00909922715586804718noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8845109278822278848.post-31843180711866304092016-06-09T05:27:00.004-07:002017-01-16T06:01:11.296-08:00Deus vulte! Et deum habete! (Itinerario completo del Brancammino)<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNtQSrAkouq485-bR4DwJL1_vwTzbm0DwZaO-Jh8uCxE0hNN9YlHrvOIt9a4wQQdEUCK0zEeoiVoPmcn6dwzZDNJ3zhxk5VqedmXcGl9B8N1gVUxxsT1FDpsQdr8qJe2kDLvMiFNFg3yc/s1600/armata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNtQSrAkouq485-bR4DwJL1_vwTzbm0DwZaO-Jh8uCxE0hNN9YlHrvOIt9a4wQQdEUCK0zEeoiVoPmcn6dwzZDNJ3zhxk5VqedmXcGl9B8N1gVUxxsT1FDpsQdr8qJe2kDLvMiFNFg3yc/s1600/armata.jpg" /></a><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Pulzelle et omeni che per la rete gite, se ivi siete giunti a la ricerca de la narratione di gran venture in terra di Tuscia o di buon consilio su la organizatione de un vostro personal cimento, a voi lo benvenuto! Sequitate per scoprir le maraviglie naturali et storiche che la portione di mondo nota come Tuscia ha da offerire.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Or che lo mio cammino est completo, lo momento est propizio per aiutarvi ne lo sequitar li miei passi, o di trarne ispiratione, con una pratica lista de le tappe ch'io percorsi in otto die tra lo 26 marzo e lo 2 aprile. A lo pari di anelli di salda catena, le tappe qui elencate vi saran da collegamento a le precise descritioni di sentieri, aneddoti et profondi pensieri.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">26 Marzo. 1° Giorno: <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/04/mirate-omeni-mirate-issa-e-aurocastro.html">Da Capodimonte a Tuscania</a> (tappa intermedia: Marta)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">27 Marzo. 2° Giorno: Da <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/04/sequitemi-miei-pugnaci.html">Viterbo a Soriano nel Cimino</a> (tappe intermedie: M. Palanzana, M. Cimino)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">28 Marzo. 3° Giorno: <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/04/vado-errando-et-pugnando.html">Da Soriano nel Cimino a Caprarola</a> (tappe intermedie: Poggio Nibbio, Monte Venere, Lago di Vico)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">29 Marzo. 4° Giorno: <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/05/aita-aiita.html">Da Caprarola a Nepi</a> (tappa intermedia: Ronciglione)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">30 Marzo. 5° Giorno: <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/05/a-le-acque-de-la-salvazione.html">Da Nepi a Orte</a> (tappa intermedia: Falerii Novi, Corchiano)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">31 Marzo. 6° Giorno: <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/05/baldanza.html">Da Orte a Bomarzo</a> (tappa intermedia: Bassano in Teverina, Chia, Torre di Chia, piramide etrusca, sito archeologico Santa Cecilia)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">01 Aprile. 7° Giorno: <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/05/ehi-una-cittade-da-bomarzo-vitorchiano.html">Da Bomarzo a Vitorchiano</a> (tappe intermedie: Parco dei Mostri di Bomarzo, sito archeologico di Montecasoli, Corviano)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">02 Aprile. 8° Giorno: <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/06/bando-agli-scoramenti.html">Da Bagnoregio a Lubriano</a> (tappe intermedie: Civita di Bagnoregio, valle dei calanchi)</span></div>
Marco 1113http://www.blogger.com/profile/00909922715586804718noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8845109278822278848.post-5991364659790987832016-06-02T12:02:00.001-07:002020-07-29T01:27:52.478-07:00Bando agli scoramenti. (Da Bagnoregio a Civita di Bagnoregio e valle dei calanchi)<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsHnGnYDuge3ySODB-r89NaV_ptQFzgRKcn8lm06dweOmLhtTNBkYIdmbtcqICuQHKZ1hEmZ6ZY3q1HE1WyGCep5vMkLu2zMF68Upjw6_J5UKtfjZLTIqkWDVg8c9iaZ4j9d3zazIM7Yk/s1600/calanchi1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsHnGnYDuge3ySODB-r89NaV_ptQFzgRKcn8lm06dweOmLhtTNBkYIdmbtcqICuQHKZ1hEmZ6ZY3q1HE1WyGCep5vMkLu2zMF68Upjw6_J5UKtfjZLTIqkWDVg8c9iaZ4j9d3zazIM7Yk/s1600/calanchi1.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "calibri";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><strong></strong></span></span><br />
<span style="font-family: "calibri";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><strong>02 Aprile 2016</strong></span></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Pugnaci! Lo ultimo tratto de lo gran cammino de la Tuscia est raggiunto! La gita odierna est breve ma non di minor beltà di altra camminatione. Donna Carla mi porta a Bagnaia, elegante villa da li mirabili giardini et fontane, teatro di scherzi de li viliacchi preti. Da cotal loco poco brancaleonesco moverò da Bagnoregio a la valle de li calanchi a le spalle de lo nomato borgo di Civita di Bagnoregio, covo di turisti inclini al gozzoviglio. Lasciato tal loco di perditione mi sposterò su carrozza a motore verso Orvieto e da lì, con carovana su rotaie tornerò a la mia natal cittade: Tridento.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"><strong>Itinerario</strong>: Bagnoregio - Civita di Bagnoregio</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"><strong>Cammino</strong>: 7 km</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"><strong>Percorso a piedi dettagliato</strong>: <a href="http://www.ammappalitalia.it/lubriano-bagnoregio/">Lubriano - Bagnoregio</a> (da invertire)</span><br />
<br />
<span style="font-family: "calibri";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Ultimo risveglio in Tuscia, giornata soleggiata e calda, tavola della colazione fin troppo ricca per un viandante solitario, padrona di casa preoccupata della sufficienza del pasto. Il
tempo passa, scandito dalle parlantina incessante di Carla che
ribadisce quanto sia importante che io vada a Bagnaia. Tra un caffè e una
sigaretta, il rifornimento di benzina e altri piccoli contrattempi, il tempo
utile per il giro di oggi si accorcia terribilmente. Non mi posso però
lamentare, sono grato di quanto Carla stia facendo per portarmi a
Bagnoregio evitandomi una lunga maratona o un improbabile odissea a bordo di autobus
o trenini regionali. Uscendo da Vitorchiano salutiamo il <a href="http://www.duepassinelmistero.com/MoaiVitorchiano.htm">Moai di Vitorchiano</a>, purtroppo spostato dalla sua posizione originaria al centro della piazza, e ora collocato indegnamente sul ciglio della strada che porta a Grotte S. Stefano. E' l'unico Moai esistente al mondo al di fuori dell'Isola di Pasqua, donato da alcuni abitanti in visita che lo hanno scolpito nel peperino, materiale molto simile a quello usato per le sculture sull'isola. </span></span><br />
<span style="font-family: "calibri";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Ascolto i racconti di Carla intervenendo poco, penso più
al mio viaggio che alle parole che riempiono l’abitacolo dell’auto sgangherata
con cui raggiungiamo Bagnaia per visitare Villa Lante, meta inaspettata e diversa dai più selvaggi, antichi e misteriosi spettacoli a cui ho assistito finora.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Non mi soffermerò a lungo sulla descrizione di questa tappa, proprio perché gli eleganti giardini, fontane e i giochi d'acqua ispirati ai quattro elementi, seppure rappresentino un affascinante diversivo non sono animate dallo stesso spirito del Brancammino. Se siete interessati, <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Lante_(Bagnaia)">Wikipedia</a> saprà darvi tutte le informazioni che cercate.</span><br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyOs1gBWKpD7nJSMlAmFnr6ab6Gw1392mETLW_z8sOZ7CAaxXOfpxsjiFCytuTu6VudmUXmxH2pudmzldMUodsCulf2I7m9Wt3GFWIQkEhdzsz_lJVoHtxr9WrTPeeT8aPmxJ2s7dodo4/s1600/IMG_1177.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="villa lante" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyOs1gBWKpD7nJSMlAmFnr6ab6Gw1392mETLW_z8sOZ7CAaxXOfpxsjiFCytuTu6VudmUXmxH2pudmzldMUodsCulf2I7m9Wt3GFWIQkEhdzsz_lJVoHtxr9WrTPeeT8aPmxJ2s7dodo4/s400/IMG_1177.CR2" title="Bagnaia" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Eleganza non brancaleonesca</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvR_Iixae6xyW-k_vreZ2ONP5VOvU6gQmwCoPrqhyphenhyphenPYp2U9rr7xmPnFPBkY1xamm33FYqaIeLZsyBKDbPaFym-QXvI_X05gqM_tBwm8c3OkoHUqRFwAiGxbLjo9iBduMTX8FF96jAvFpQ/s1600/IMG_1182.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="bagnaia" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvR_Iixae6xyW-k_vreZ2ONP5VOvU6gQmwCoPrqhyphenhyphenPYp2U9rr7xmPnFPBkY1xamm33FYqaIeLZsyBKDbPaFym-QXvI_X05gqM_tBwm8c3OkoHUqRFwAiGxbLjo9iBduMTX8FF96jAvFpQ/s400/IMG_1182.CR2" title="villa lante" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Fontane anziché forre</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMVuHnfcmae9TTOUlx-DSEzd4ovvjHyiL4LQaV_P8KuJIf5vlbJRZ5a-yKCCKjliY-LE8SrmUH3WEMSiDohLcF15pN1c2su7HZb4ZR9RMUYjF9U97PEqArpZOtzsH5aAc4oWy1mA16XnA/s1600/IMG_1185.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="bagnaia" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMVuHnfcmae9TTOUlx-DSEzd4ovvjHyiL4LQaV_P8KuJIf5vlbJRZ5a-yKCCKjliY-LE8SrmUH3WEMSiDohLcF15pN1c2su7HZb4ZR9RMUYjF9U97PEqArpZOtzsH5aAc4oWy1mA16XnA/s400/IMG_1185.CR2" title="villa lante" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Boschi disciplinati</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Raggiungiamo Bagnoregio alle undici, le nostre strade si separano temporaneamente qui, per ricongiungersi a Lubriano circa tre ore più tardi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Se volete evitare la fiumana di turisti e al contempo ammirare Bagnoregio da un punto di vista alternativo, seguitemi per qualche chilometro di quiete, prima di buttarvi nel marasma di Civita di Bagnoregio, la "città che muore", più viva che mai. </span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Uscendo dalla città e scendendo nella valle sottostante, si può guardare Bagnoregio dal basso e scoprire che l'attuale borgo posa le sue fondamenta su abitati molto più antichi. Come Corviano e altri luoghi della Tuscia, il grembo roccioso della rupe è stato testimone della successione di numerose civiltà. </span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4LrKyEK75LmmOZyUbVX-6jgpTKLoq6F86a8xedzhNPADvld2HFsbBQ2wloyYcepw2wTJM6DBjtnNNDu8hgxULtB8jVrkD-ictHwUXC1lPgp5u69wwzCKfBhyrMxGlkIjw_8COcNhhgxI/s1600/IMG_1186.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="civita di bagnoregio" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4LrKyEK75LmmOZyUbVX-6jgpTKLoq6F86a8xedzhNPADvld2HFsbBQ2wloyYcepw2wTJM6DBjtnNNDu8hgxULtB8jVrkD-ictHwUXC1lPgp5u69wwzCKfBhyrMxGlkIjw_8COcNhhgxI/s400/IMG_1186.CR2" title="bagnoregio" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Punti di vista</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Tutto questo, oltre ai tranquilli sentieri che attraverso le campagne portano al moderno accesso al borgo arroccato nella valle dei calanchi, passa inosservato, offuscato dalla notorietà di Civita di Bagnoregio, uno dei simboli della Tuscia e tra i più noti borghi medievali in Italia.</span><br />
<br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-hVAbJ8iy3pzjptx7l61gUeOLLkqYGfoqedUMhvMgTGN1z7QPHLXQIZif9o_85WklT61oKpE6Ypwv1tsiirVf96RKHRQ4SodvmvQsmIVb3Kzw9-BTpCe_YwTo124jszCHUaW7ZQV-xRM/s1600/IMG_1189.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="calanchi" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-hVAbJ8iy3pzjptx7l61gUeOLLkqYGfoqedUMhvMgTGN1z7QPHLXQIZif9o_85WklT61oKpE6Ypwv1tsiirVf96RKHRQ4SodvmvQsmIVb3Kzw9-BTpCe_YwTo124jszCHUaW7ZQV-xRM/s400/IMG_1189.CR2" title="civita di bagnoregio" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Simbologia della Tuscia</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Finita la quiete, la tempesta di turismo mi attende fragorosa all'inizio del ponte che porta all'ingresso del paese. Su Civita ho già avuto occasione di esprimermi <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/04/sequitemi-miei-pugnaci.html">qui</a>. Dentro la chiesa di S. Donato formulo altri pensieri. </span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Sia lodata la chiesa nei giorni di arsura! il posto più fresco della città, abbondanti posti a sedere e l'ovvio religioso silenzio dove ragionare e appuntare qualcosa sul taccuino. Non c'è dubbio che Civita di Bagnoregio, poggiata su quella rupe dal colore rossastro, diverso dal grigio del peperino visto finora, offra un impatto visivo quasi impareggiabile, ma appena varcata la porta di S. Maria prevale la sensazione di entrare in un mondo finto, costruito a misura di turista, una sorta di parco giochi a tema medievale, non un autentico borgo come gli altri undici visitati prima di questo. Una proliferazione di trattorie, negozietti di souvenir e artigianato locale (di quale località poi, non sempre è chiaro), trappole per turisti felici di farsi spennare nel medioevo del terzo millennio, opposte alla genuina autenticità di altri borghi meno noti. Certo sono più scassati, abbandonati, silenziosi e noiosi di Civita, ma è lì che si dovrebbe andare per percepire una vera sensazione di sospensione del tempo ed alienarsi dal mondo passeggiando negli angusti vicoli tra le case in peperino muschiato. Forse nello scrivere questa critica pecco di snobismo nei confronti del turismo di massa, ma è difficile pensare altrimenti dopo il giro che ho fatto fino qui.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Non fraintendetemi, il borgo medievale è più che meritevole di una visita, solo dico che per un più lungo viaggio in Tuscia non merita troppa importanza ed è consigliabile ritagliarsi del tempo per qualcos'altro di altrettanto stupefacente. Nelle immediate vicinanze si ha già un assaggio di una meta meno frequentata, si tratta della valle dei calanchi, che poi è il vero interesse della mia visita qui, visto che appare nel film "L'armata Brancaleone". </span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlUF8mvJ_kITYiM_OIdO10ARDUoXZGFZY5xFf8hzJOrVItsOdkRGBzmjz6T_v03dRca-wjDjbNTGHxzPB4Mp_l92oUonHR59rTCchMX6ksezIwBy9FymPKpA4qzYUYh6PiT9dvb1iUuF8/s1600/IMG_1193.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlUF8mvJ_kITYiM_OIdO10ARDUoXZGFZY5xFf8hzJOrVItsOdkRGBzmjz6T_v03dRca-wjDjbNTGHxzPB4Mp_l92oUonHR59rTCchMX6ksezIwBy9FymPKpA4qzYUYh6PiT9dvb1iUuF8/s400/IMG_1193.CR2" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Alfin li calanchi!</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">La si raggiunge attraverso una delle antiche entrate alla città, il cosidetto "Bucaione": una galleria scavata nella roccia che porta direttamente al paese. Numero di persone in visita di questa spettacolare opera? Bravi... Non è indicata da nessuna parte, eppure è lì, sotto ai piedi di centinaia di persone intente a gozzovigliare, completamente disinteressate a quello che c'è oltre al recinto che gli hanno disegnato. Fatti non foste, eccetera, eccetera. Parole al vento.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzDf8NPI0w49xo2Y8Wo8eQPeE2oR6EzFquK-xE181a5nFfckStrL32GkUGSdLZHuzXq3lq2gyx_Cy4CfBIov1IUNNgHQ_Uj70teqUbPnIaMoZDE6vubx6O28l1IL6eT7PS5HGS6gqDY9w/s1600/IMG_1202.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzDf8NPI0w49xo2Y8Wo8eQPeE2oR6EzFquK-xE181a5nFfckStrL32GkUGSdLZHuzXq3lq2gyx_Cy4CfBIov1IUNNgHQ_Uj70teqUbPnIaMoZDE6vubx6O28l1IL6eT7PS5HGS6gqDY9w/s400/IMG_1202.CR2" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Varcare i confini</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><span style="font-family: "times"; font-size: large;">Lasciamo pure i problemi del turismo di massa e torniamo sul sentiero </span><span style="font-family: "times"; font-size: large;">seguendo i consigli di un vecchino incontrato poco prima dell'uscita dalla città, che dall'alto della rupe e della sua esperienza, mi ha indicato la via per Lubriano. Ma davvero pensate che possa concludere il Brancammino senza nemmeno un intoppo da più di due giorni e cinquanta chilometri? Bravi... La stradina porta verso valle e chissà da quanto tempo nessuno la percorre più, visto che in alcuni tratti si è costretti a fare il limbo sotto dei tronchi di castagno caduti sulla via. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Il percorso che passa attraverso questa autentica mecca del turismo è un'ottima dimostrazione di quanto a volte basti veramente poco: una deviazione imprevista, una staccionata scavalcata, qualche passo in più, per scoprire uno scorcio più raro e per questo più pregiato, guadagnato grazie alla propria creatività e non offerto da una guida o un opuscolo. Ciò che conta in un viaggio è provare il piacere della scoperta e spesso non serve compiere una grande impresa per raggiungerlo.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpnh-mshGKvSjS3wLMiK78JyEC1nubT6QB7lSIIAVDwtPMqzSdIq9-aJStAV4zToah7Qu3y8KQ5FJWeloerBgWemR2s9Op39P6MpfDTGYcjVGDcIe-e5Vcfk_Au1GqFSDLMXHdvDqGVkI/s1600/IMG_1208.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpnh-mshGKvSjS3wLMiK78JyEC1nubT6QB7lSIIAVDwtPMqzSdIq9-aJStAV4zToah7Qu3y8KQ5FJWeloerBgWemR2s9Op39P6MpfDTGYcjVGDcIe-e5Vcfk_Au1GqFSDLMXHdvDqGVkI/s320/IMG_1208.CR2" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Civita inedita</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">La vista di Civita come la vedeva chi proveniva dalla valle dei calanchi, </span><span style="font-family: "times"; font-size: large;">unico modo di raggiungerla prima della costruzione del ponte nel 1965, è </span><span style="font-family: "times"; font-size: large;">il mio personale piacere odierno. Perdermi invece nei calanchi seguendo sentieri fuorvianti, scavati da vacche e tori più che da uomini, è invece un piccolo dispiacere che mi impedisce di raggiungere Lubriano, ma non di divertirmi come un ragazzino a scalare su e giù per le bizzarre forme di questa valle. Cerco a lungo il sentiero fino ad imbattermi in una piccola mandria di tranquille vacche. La supero e proseguo nell'infruttuosa ricerca, quando poi incrocio lo sguardo con un toro con due palle grosse come noci di cocco a penzoloni tra le zampe, decido di tornare sui miei passi e mi pongo l'obiettivo alternativo di raggiungere il grande sperone di roccia rossa che domina la valle. </span><br />
<br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1n1AIPQtCim5cTRp3YsRmsME6ELJ9YqI-nCvyjzHsl8a61zR1TK44t51iBnXGpewcaeiY7zAL5B2e_Qb7JMm_p8bYIHaJKsOKB7YDsmzqks27SQM-XDezMfKXOZHTgzeryCucIhqRZ2s/s1600/IMG_1205.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1n1AIPQtCim5cTRp3YsRmsME6ELJ9YqI-nCvyjzHsl8a61zR1TK44t51iBnXGpewcaeiY7zAL5B2e_Qb7JMm_p8bYIHaJKsOKB7YDsmzqks27SQM-XDezMfKXOZHTgzeryCucIhqRZ2s/s320/IMG_1205.CR2" width="213" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Porsi un obiettivo</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Sceso da lassù tornerò a Bagnoregio, dove mi accordo di incontrarmi con Carla. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Rientro nel borgo medievale, sporco di fango, erba e sterco, puzzolente di sudore, la faccia paonazza, gli scarponi forati, un bizzarro bastone saldo nella mano, zaino in spalla, agghindato da esploratore improvvisato; sono il più sorridente di tutta Civita di Bagnoregio. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; margin-left: auto; margin-right: auto;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5sygfcedVOFvNtDW2JUWu_YixQ7DR9Zjetz9ToaIMIRao1fE2AignnNecMot7PASjhNNX2vVdkMqMLxDEyf18Kf4_9AAkEIppQYdjQq1BE6owSMYMLDa4hK6djOuLtstERihIpHHG-4E/s1600/IMG_1214.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5sygfcedVOFvNtDW2JUWu_YixQ7DR9Zjetz9ToaIMIRao1fE2AignnNecMot7PASjhNNX2vVdkMqMLxDEyf18Kf4_9AAkEIppQYdjQq1BE6owSMYMLDa4hK6djOuLtstERihIpHHG-4E/s400/IMG_1214.CR2" width="400" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Qui non si vede...</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span></span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Cammino sotto l'ombra dei vicoli del borgo e le occhiate dei turisti incuriositi da questo bizzarro viandante, fino a raggiungere la piazza di Bagnoregio.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Quasi non ci credo, dopo circa centottanta chilometri in otto giorni, lo Brancammino est concluso! Deus vulte, et Deus ottene!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Vorrei poter riposare un po' e gustare la riuscita del cammino, felice di aver completato, forse per primo (sicuramente uno dei pochi), uno straordinario viaggio. Devo però raggiungere Orvieto in auto e da lì viaggiare in treno verso Trento. Carla mi fa guidare l'auto fino alla città umbra che non avrò tempo per visitare. Il borgo medievale che balugina sul colle rimarrà un miraggio visto <span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">dall'auto, un altro luogo annotato sulla lista di cose da recuperare che sta diventando piuttosto lunga.</span></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"> C'è giusto il tempo di un saluto, un panino al bar della stazione e un cambio di costume nel bagno al binario. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Dopo più di seicento chilometri di servizio in diversi paesi e terreni, è il momento di mettere in pensione gli scarponi, ormai quasi inservibili. Mi dispiace dover salutare questi fedeli compagni di viaggio, non ha senso però portarli a Trento appestando l'intero vagone solo per buttarli via. Li appendo alla grata di una finestra della stazione, se per caso passaste ad Orvieto e trovaste ancora degli scarponi appesi, saprete che sono quelli che hanno calpestato i sentieri attraverso <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/04/mirate-omeni-mirate-issa-e-aurocastro.html">Capodimonte</a>, <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/04/mirate-omeni-mirate-issa-e-aurocastro.html">Marta</a>, <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/04/mirate-omeni-mirate-issa-e-aurocastro.html">Tuscania</a>, <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/04/sequitemi-miei-pugnaci.html">Viterbo</a>, <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/04/sequitemi-miei-pugnaci.html">Soriano nel Cimino</a>, <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/04/vado-errando-et-pugnando.html">Caprarola</a>, <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/05/aita-aiita.html">Ronciglione</a>, <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/05/aita-aiita.html">Nepi</a>, <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/05/a-le-acque-de-la-salvazione.html#more">Falerii Novi</a>, <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/05/a-le-acque-de-la-salvazione.html#more">Corchiano</a>, <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/05/baldanza.html">Orte</a>, <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/05/baldanza.html">Bassano in Teverina</a>, <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/05/baldanza.html">Chia</a>, <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/05/baldanza.html">Bomarzo</a>, <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/05/ehi-una-cittade-da-bomarzo-vitorchiano.html">Vitorchiano</a> e Bagnoregio. Mentre penso a questa lista, le più iconiche immagini del viaggio mi scorrono davanti agli occhi, ogni immagine un'emozione diversa, fino all'ultima: il treno che entra nella stazione, una piacevole malinconia che accompagna la felicità durante il ritorno sul mezzo che mi porterà a casa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEIjqOjHSv68atgpBEpsBzDRlUrjN3hjUN32FWuO6b-G9eZaQUHbhgqgrxVGEKWka2c7mylHQQrHlGmviLtqxQSfPcNxnTSH051w2t6s6SAG6i5PIgmq_wcGMm0BupFFC7vUEWwN73c5s/s1600/IMG_1216.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEIjqOjHSv68atgpBEpsBzDRlUrjN3hjUN32FWuO6b-G9eZaQUHbhgqgrxVGEKWka2c7mylHQQrHlGmviLtqxQSfPcNxnTSH051w2t6s6SAG6i5PIgmq_wcGMm0BupFFC7vUEWwN73c5s/s400/IMG_1216.CR2" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Fedeli compagni</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Guardo i paesaggi che si inseguono al di là del finestrino: delicate colline, placide campagne punteggiate di curiose formazioni geologiche e paesini arroccati; non posso evitare di chiedermi se siano percorse da sentieri, se nascondano anche loro delle meraviglie trascurate. Vorrei avere il tempo per continuare a camminare, viaggiare lentamente nell'unico modo che permette davvero di esplorare, perché solo a piedi si viaggia con tutti i cinque sensi. E' ora però di lasciare queste terre meravigliose e pensare al prossimo viaggio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Spero vi sia piaciuto leggere e seguirmi in questo viaggio quanto a me è piaciuto organizzarlo, compierlo e descriverlo, che per me è stato come ripetere le esperienze vissute in Tuscia, questa volta però in compagnia, anche se spesso sconosciuta.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Ricordate, oh pugnaci: Baldanza!!</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Marco 1113http://www.blogger.com/profile/00909922715586804718noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8845109278822278848.post-75488430103183344162016-05-27T07:05:00.005-07:002022-06-28T07:16:47.153-07:00Ehi, una cittade! (Da Bomarzo a Vitorchiano)<b><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">1 Aprile 2016</span></b><br />
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPZEEPX6eqg2tc5SZrnDEPqGA0oqGf2uxhLZDTNH5Ic7At4bWPN-NO3-Fd17_CZh5v5LzOTzXQj5twrEGIG1T0-H8X0VsJPaO-IEbZZHegNdR0rVDDtXcVy5Rc3IiBJhi44x-CyUzLSSs/s1600/vitor.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;"><img alt="l'armata brancaleone" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPZEEPX6eqg2tc5SZrnDEPqGA0oqGf2uxhLZDTNH5Ic7At4bWPN-NO3-Fd17_CZh5v5LzOTzXQj5twrEGIG1T0-H8X0VsJPaO-IEbZZHegNdR0rVDDtXcVy5Rc3IiBJhi44x-CyUzLSSs/s1600/vitor.jpg" title="vitorchiano" /></span></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;"></span><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">Rocciosi mostri et eroi dormienti ne lo Sacro Bosco di Bomarzo, altari, abitationi et tombe di omeni primitivi et etruschi dimenticati, impervie salite in mondi perduti, ruine di castella et magnifiche cittade de lo secolo quinto. Issi son li protagonisti de lo settimo et penultimo dì de lo gran cammino su cui io vi conduco. </span><br />
<span style="font-family: times; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: times; font-size: large;"><strong>Itinerario</strong>: Bomarzo - Corviano - Vitorchiano</span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="font-family: times; font-size: large;"><strong></strong></span><br />
<span style="font-family: times; font-size: large;"><strong>Cammino</strong>: 15 km</span><br />
<span style="font-family: times; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: times; font-size: large;">Percorso dettagliato a piedi: <a href="http://www.ammappalitalia.it/bomarzo-vitorchiano/">Bomarzo - Vitorchiano</a></span><br />
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">I</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">l Sacro Bosco di Bomarzo è sulla mia lista di cose da vedere da molti anni. Lo scoprii, pensate un po', leggendo qualcosa che apparentemente con la Tuscia non c'entra nulla: <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Berserk_(manga)">Berserk</a>, manga giapponese in cui l'autore ha riprodotto alcuni scorci del parco. Scoprii che Bomarzo si trova sulla strada tra due luoghi brancaleoneschi: <a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/05/baldanza.html">Chia</a> e Vitorchiano, avrei potuto aggiungerlo all'itinerario del Brancammino. Fu uno di quei momenti di massima felicità in cui per caso, senza nemmeno volerlo, si avvera un sogno covato da tempo. Oh, ognuno le sue, c'è chi sogna l'America e chi Bomarzo. Questa mattina andrò lì, dopo una breve visita al centro storico del borgo antico dominato dal </span><a href="http://www.comunebomarzo.it/palazzo_orsini.html"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">Palazzo Orsini</span></a><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">. Le case tutte attaccate tra loro, tutte parte di un unico conglomerato urbano, si accalcano verso il castello come una folla adorante verso un idolo al centro della piazza. L'idolo riceve solo il fine settimana e nei festivi, oggi non è nessuno dei due, così lascio silenziosamente anche questo borgo accompagnato dal familiare suono del castagno sulla roccia. Ad ogni partenza da un borgo verso la prossima meta mi sento il fantasma della Tuscia. In questi giorni ho raccontato spesso la storia di questo viaggio a quelli incontrati sul cammino, pensando che al ritorno a casa forse riporteranno le gesta del viandante solitario sulle orme di Brancaleone. <em>Egli arriva all'imbrunire, senza annunciazioni, ogni volta in un diverso borgo della Tuscia. Lì si nutre, si riposa e lo abbandona poi la mattina presto, silenzioso come uno spettro. Talvolta sparisce come un ombra nella nebbia più fitta e decine di chilometri dopo, sullo sperone di roccia dove è arroccato un diverso borgo, riappare, annunciato da quel suo bizzarro bastone che da tempi immemori toccheggia su antiche strade e sentieri</em>. Non è forse così che nascono le leggende? </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif;"></span></div>
<span style="font-family: times, "times new roman", serif;">
</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">
</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">
</span><br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzIyKlRLWnfypZym6yQYBbiqAoJ2JKTfqPll8YUnF0AlNqTgOA7qaVPVQBRKXYTumKBRXOjkNbNPGX6SNT13pxPVqnSVH7Ci9WtUy3LA1Mk9zV5ccsD4xb-frcSAJllVAClQMZxdougQA/s1600/IMG_1063.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"><img alt="vicino orsini" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzIyKlRLWnfypZym6yQYBbiqAoJ2JKTfqPll8YUnF0AlNqTgOA7qaVPVQBRKXYTumKBRXOjkNbNPGX6SNT13pxPVqnSVH7Ci9WtUy3LA1Mk9zV5ccsD4xb-frcSAJllVAClQMZxdougQA/s400/IMG_1063.CR2" title="parco dei mostri" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">Gito errando vago</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: times, "times new roman", serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">In veste di vostro umile narratore delle meraviglie in Tuscia oggi vi porto nel Parco dei Mostri di Bomarzo (anche Bosco Sacro o Villa delle Meraviglie), concepito dalla mente di Pier Francesco (detto Vicino) Orsini e sviluppato tra il 1552 e il 1580 con l'intento di creare un' opera unica al mondo. Mondo che pure ha rischiato di perdere per sempre questa strabiliante meraviglia lasciata alla mercé della natura, che con infinita pazienza si riprende inesorabilmente quanto le è stato sottratto, ché il tempo degli uomini per lei è un minuscolo granello in una gigantesca clessidra. Il Sacro Bosco narra la storia del suo ideatore a fine '500 e quella dei suoi riscopritori nel 1954. Il racconto di chi ha sospeso, o almeno rallentato la sabbia del tempo, prima per offrire e poi per restituire agli uomini questa stupefacente perla d'arte, misticismo, alchimia ed esoterismo unica nel suo genere e ciò nonostante spesso (troppo e senza giustificazioni) ignorata. </span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">Su Bomarzo aleggia un'aura misteriosa, evocata dalle sculture ispirate da luoghi e tempi distanti tra loro, </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">qui </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">riavvicinati da forme che all'ombra di alberi secolari si rincorrono attraverso mitologia e architettura. Non in armonia, ma in un caotico inseguimento dall'enigmatico fascino che da cinque secoli rapisce i suoi visitatori.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">Radunate alla corte della "Vill</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">a delle Meraviglie" vivono giganteschi eroi e mostri mitologici scolpiti in macigni coperti dal muschio, deposti qui nella notte da un vulcano ignaro di quello che gli scalpelli di scultori cinquecenteschi avrebbero sottratto alla natura per donarlo all'umanità. Non c'è spazio qui per descrivere il parco e la sua vita in dettaglio, tanto sono ricche e numerose le storie scritte qui usando scalpello e peperino anziché penna e calamaio. Vi invito ad approfondire </span><a href="http://www.sacrobosco.it/"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">qui</span></a><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;"> e </span><a href="http://www.bomarzo.net/"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">qui</span></a><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVMaIjlQVqf9wNvM0HCmhT3tEHfIq4fEa8Fs5dA6nXp6sLA-MlF17_y9FA9T0tqTegoAZXu_KTBQx8Hp7fWD1jUvLUoyGl2WTg0_vhY9LlpkFaJUjXI8jTIMTqkCaMMGNVDuiZ8x63jso/s1600/IMG_1049.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="bomarzo" border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVMaIjlQVqf9wNvM0HCmhT3tEHfIq4fEa8Fs5dA6nXp6sLA-MlF17_y9FA9T0tqTegoAZXu_KTBQx8Hp7fWD1jUvLUoyGl2WTg0_vhY9LlpkFaJUjXI8jTIMTqkCaMMGNVDuiZ8x63jso/s320/IMG_1049.CR2" title="parco dei mostri" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">Ercole squarcia Caco</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">Bomarzo era per me un sogno, e ora che l'ho realizzato sono pervaso da una sensazione di contemporanea felicità e malinconia, quella che spesso si prova quando si raggiunge un obiettivo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">
</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">
</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">
</span></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij4VKxu3ULIL4Bo-UZuioUvj54aTGEkoqsvAbZ_e5Vn60gRX3zNn4jDbsNfgifKXgb9dMJUOsisc7GIRXk9RTuaV643UomwxgzizEUtoI8P_JLmuoHCN9WIQvGOovYaSbNZV-kCnCElzA/s1600/IMG_1061.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;"><img alt="parco dei mostri bomarzo" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij4VKxu3ULIL4Bo-UZuioUvj54aTGEkoqsvAbZ_e5Vn60gRX3zNn4jDbsNfgifKXgb9dMJUOsisc7GIRXk9RTuaV643UomwxgzizEUtoI8P_JLmuoHCN9WIQvGOovYaSbNZV-kCnCElzA/s400/IMG_1061.CR2" title="bosco sacro bomarzo" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">Malinconica felicità</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">Sarà la forza della suggestione, ma quando lascio il parco mi sento scombussolato e stranamente accaldato anche se la giornata è nuvolosa e fresca, ho le vertigini e un senso di nausea mi ha preso da quando sono stato nella casa pendente. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;"><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnwx_2_1J2YiVeu4EEzlgNdajrOWDDFot_KmWpO5uzVZl9Rcp_M9NVgsxCTmVA1C1-elTRSI0qiL7DOqX9AW906sCf9oKsyZE2hMOd4BJzWMqHEmO0jZrgdQyU2RBFgeA5eIIbd60gIrM/s1600/IMG_1053.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;"><img alt="parco dei mostri bomarzo" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnwx_2_1J2YiVeu4EEzlgNdajrOWDDFot_KmWpO5uzVZl9Rcp_M9NVgsxCTmVA1C1-elTRSI0qiL7DOqX9AW906sCf9oKsyZE2hMOd4BJzWMqHEmO0jZrgdQyU2RBFgeA5eIIbd60gIrM/s400/IMG_1053.CR2" title="casa pendente bomarzo" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">Fin qui tutto bene</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">Ci vorranno due salite e una discesa lungo vigneti abbarbicati sul peperino e vasti noccioleti per rimettermi in sesto e raggiungere l'area archeologica di Montecasoli, avvistata dalla parte opposta della rupe chiedendomi se il sentiero mi avrebbe portato fino a quelle accoglienti grotte dipinte di lichene arancione.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgef1MNV9TOAix2YJasovX9Mdz-HUHODS70E1zgX8y6qi32srYO0BVY4bCDVyn7jPF06roAFqwi57smn6No7n9U29VjrJ9tS8bx1Lr8x43hYRepo0IhYY7Hc3YRIRKYAv7KwxO4H-MKkB4/s1600/IMG_1090.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;"><img alt="montecasoli" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgef1MNV9TOAix2YJasovX9Mdz-HUHODS70E1zgX8y6qi32srYO0BVY4bCDVyn7jPF06roAFqwi57smn6No7n9U29VjrJ9tS8bx1Lr8x43hYRepo0IhYY7Hc3YRIRKYAv7KwxO4H-MKkB4/s400/IMG_1090.CR2" title="bomarzo" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">Case a schiera</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">La risposta positiva arriva dopo un'ora di marcia. Mangio un panino seduto sul tetto di una casa rupestre, sotto di me la selva di Malano frustata dal vento, a sinistra la lontana valle del Tevere fino ai calanchi, di fronte Bomarzo e a destra ancora selva e i resti di un castello. Ascolto il vento rimbombare dentro queste vetuste abitazioni e mi sovviene che una volta smesso di essere nomade, riguardo all'alloggio l'uomo non è poi troppo diverso da un paguro. Non potendo portare una casa sulle spalle, come una lumaca, una tartaruga o un nomade, siamo come molluschi che passano da un guscio all'altro a seconda delle esigenze. Cambiamo guscio dal primo giorno da quando abbandoniamo quello in cui siamo stati per nove mesi, fino all'ultimo. Crescendo cerchiamo gusci sempre più comodi e grandi, magari per ospitare qualcun altro, poi ci incurviamo e raggrinziamo e ci accontentiamo di un involucro più piccolo, più leggero, fino a quando inevitabilmente finiamo in un guscio non molto più grande del nostro corpo.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOx7N7LXsr66GhJF0DsJ7vsgmky3vWO2IxLET7IlI6ER79C2nMf0YlgrP7Sq_TroF8Fb6pIlyXFDd3kiGdTNRI-c6wiYjUk9axxuxm7-06nXyQv9QmwqSNxtVgbyQBSleewTY8DWdOXVo/s1600/IMG_1100.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"><img alt="bomarzo" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOx7N7LXsr66GhJF0DsJ7vsgmky3vWO2IxLET7IlI6ER79C2nMf0YlgrP7Sq_TroF8Fb6pIlyXFDd3kiGdTNRI-c6wiYjUk9axxuxm7-06nXyQv9QmwqSNxtVgbyQBSleewTY8DWdOXVo/s400/IMG_1100.CR2" title="montecasoli" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">Gusci preistorici</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">Come durante la tappa di ieri, da Bomarzo a Vitorchiano si viaggia più nel tempo che nello spazio. I</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">l sentiero attraversa il pianoro sulla rupe tufacea dalle spalle della chiesa di Santa Maria di Montecasoli, e poi scende nel noccioleto a valle. E' costellato di testimonianze del passato che mi accompagnano fino al secondo terzo del percorso di oggi. Nascosto in un noccioleto, senza nessuna indicazione, sorge il sasso del predicatore, un alto masso di peperino in cui è stato scavato un altare. Qui gli antichi sacerdoti etruschi divinavano le interiora di animali sacrificati e il volo degli uccelli. Anche se non così eclatante come per la piramide etrusca, l'assenza di un segno di sentiero o indicazione mi lascia stupito. All'inizio mi infastidiva questa totale incuranza, ma dopo giorni e giorni di osservazione di questo fenomeno di abbandono mi sono convinto che sia giusto così, il mezzo migliore per godere di queste piccole meraviglie nascoste è l'immaginazione. Targhe o spiegazioni servirebbero solo a togliere la magia di salire sulla cima del sasso senza sapere esattamente di cosa si tratti e di inventare la sua storia, le vicende di chi l'ha scolpito e vissuto, immaginare cosa potesse vedere da lassù un avo ormai scomparso ma immortale in questa roccia silenziosa e schiva. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9Dtg3LrWcKz7YXZp9RNkSEzaEKO0N4Z6NuuyDtEfYe6uryPV4iNA2PNre2u7UFlKYkpFAOuwlU1YWIhHbQfClX-OA_yhC_9D1DpWePYM5H-KQNlQdVnXAj8WjdWP5joA0V3UHzhRkBjE/s1600/IMG_1113.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"><img alt="Corviano" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9Dtg3LrWcKz7YXZp9RNkSEzaEKO0N4Z6NuuyDtEfYe6uryPV4iNA2PNre2u7UFlKYkpFAOuwlU1YWIhHbQfClX-OA_yhC_9D1DpWePYM5H-KQNlQdVnXAj8WjdWP5joA0V3UHzhRkBjE/s400/IMG_1113.CR2" title="Bomarzo" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">Sacerdote moderno</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;">
</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-size: large;"> <span style="font-family: times, "times new roman", serif;">Così si prosegue, attraversando noccioleti, incrociando casolari e contadini che mi indicano la via per Corviano. Il sentiero è sorvegliato da bizzarre formazioni rocciose, ataviche sfingi deformi. Una di queste ricorda un grosso rapace con il </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">minaccioso</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"> </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">becco</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"> </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">sporgente sulla stradicciola da percorrere.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZPNMvwHguncbg44ZdmkNMuRWsmAOacW9S8mGTVFlv_2ISq61t7XPfnhr-zXTau02R80F7Y7-l4iwi_oCWI6zzuH9gK-WNRzsWCX1OJIYQpbWtNPkDV3OJON93PGVqe4spsyWAN5QvYsU/s1600/IMG_1117.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="tuscia" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZPNMvwHguncbg44ZdmkNMuRWsmAOacW9S8mGTVFlv_2ISq61t7XPfnhr-zXTau02R80F7Y7-l4iwi_oCWI6zzuH9gK-WNRzsWCX1OJIYQpbWtNPkDV3OJON93PGVqe4spsyWAN5QvYsU/s400/IMG_1117.CR2" title="corviano" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">Sfingi corvine per Corviano<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">Da quaggiù si vedono le entrate di case ipogee abbarbicate a decine di metri di altezza, gusci nella terra scavati nella preistoria, riadattati e riutilizzati per millenni dalle civiltà succedutesi fino agli inizi del XX secolo, quando i pastori le usavano per rifugio. Ci si può arrivare seguendo il classico sentiero che parte dalla "Tomba del re della regina", o tagliando attraverso una fitta boscaglia che porta in un mondo perduto. </span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">Arrivato in cima alla salita, all'imbocco di un sentiero difficilmente visibile, mi giro per osservare la grande vallata boscosa e provarne l'eco. La voce rimbalza sulle pareti della gola e torna potente all'origine, accompagnata dagli echi di risposta dei contadini più in basso.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">È<span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"> il momento di lasciare per un po' la civiltà e prendere un passaggio verso un luogo al di fuori del tempo. Non so se ho preso il sentiero giusto ma, a giudicare dai graffi e tagli sulle braccia con cui riemergo dal bosco difeso da roveti e sterpaglie, credo proprio di no. In qualche modo riesco ad uscire da qui ed è come attraversare un varco temporale aperto su una stretta stradina coperta di foglie, tra la selva e una parete di roccia verticale alta decine di metri su cui si arrampicano felci, muschi, edera e ingressi di case ipogee. Non mi meraviglierei se dalla boscaglia saltasse fuori una creatura preistorica inseguita da un uomo delle caverne, tanto è forte l</span></span></span></span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">a sensazione di essere saltato indietro milioni di anni</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">. Mi ricorda l'altopiano de "</span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Il_mondo_perduto_(Arthur_Conan_Doyle)" style="font-family: times; font-size: x-large;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">Il mondo perduto</span></a><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">" di Arthur Conan Doyle, dove dinosauri, trogloditi e uomini primitivi sopravvivono nel presente su un tepui venezuelano.</span></div>
<span style="font-family: times, "times new roman", serif;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBd-0VDg0rgC8k-M4-0pVVc0x5QkNvxuWy-frxCX4i4NrZWySra4GL0UZSb4bph2NZgC7tMuFU_CwBUjXJpZVtzNy6WRq-to7vtjB8hX8m3xiqx5CU4wOjqSfEthccpT1XVFZAdcE_bYI/s1600/IMG_1123.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"><img alt="corviano" border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBd-0VDg0rgC8k-M4-0pVVc0x5QkNvxuWy-frxCX4i4NrZWySra4GL0UZSb4bph2NZgC7tMuFU_CwBUjXJpZVtzNy6WRq-to7vtjB8hX8m3xiqx5CU4wOjqSfEthccpT1XVFZAdcE_bYI/s320/IMG_1123.CR2" title="case ipogee" width="213" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">Grattacielo ante litteram</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: times, "times new roman", serif;"></span><br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMC1lbXluj0_Uu-57e0am9XHHGehJiUXpuWApluzcNgNoiMUVdIKIK5kDB2Xuw_RgVXv_y17dON2ozC8lUuZt7mdL8XFq2y7MwMrGOEtDzXgiXBvMAKtNJkDBRndpUyVWmMZB1ZsFFvNc/s1600/IMG_1130.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"><img alt="Case ipogee" border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMC1lbXluj0_Uu-57e0am9XHHGehJiUXpuWApluzcNgNoiMUVdIKIK5kDB2Xuw_RgVXv_y17dON2ozC8lUuZt7mdL8XFq2y7MwMrGOEtDzXgiXBvMAKtNJkDBRndpUyVWmMZB1ZsFFvNc/s320/IMG_1130.CR2" title="Corviano" width="213" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">Il mondo perduto</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: times, "times new roman", serif;"></span><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">
</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">
</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">
</span><br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNEILVmkvJqQxsNokk8tZc6kbg2Cao9jz1soUn0JNYchZosvYpBsrFbGN7dbx6kZ95cJpgW8R3vuqFY4RfhufZn3pcyVS78ELCFu3_HH9Eqcs6cw8QGYsHOayn_gBVh5iTLEAIfV5uKZE/s1600/IMG_1134.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"><img alt="Case ipogee" border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNEILVmkvJqQxsNokk8tZc6kbg2Cao9jz1soUn0JNYchZosvYpBsrFbGN7dbx6kZ95cJpgW8R3vuqFY4RfhufZn3pcyVS78ELCFu3_HH9Eqcs6cw8QGYsHOayn_gBVh5iTLEAIfV5uKZE/s320/IMG_1134.CR2" title="Corviano" width="213" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">Tepui in Tuscia</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: times, "times new roman", serif;"></span><br />
<span style="font-family: times, "times new roman", serif;"></span><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">
</span>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitkedyezzkuJoO7FkgTals_vhJ4bteG9JFKcy8RdSMc5YWa2Vttc9tYrT3JaHqxOFOg2Z6DxNtLfwJbTYYFwu943xeDXICiDQFXP2pcrqg0EQCPWx2rUbZPvy5VAkhMUkbAKjCObNdkWs/s1600/IMG_1138.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"><img alt="Case ipogee" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitkedyezzkuJoO7FkgTals_vhJ4bteG9JFKcy8RdSMc5YWa2Vttc9tYrT3JaHqxOFOg2Z6DxNtLfwJbTYYFwu943xeDXICiDQFXP2pcrqg0EQCPWx2rUbZPvy5VAkhMUkbAKjCObNdkWs/s320/IMG_1138.CR2" title="Corviano" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">Attico</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglyljEzC8sl2fZtLldHK8Gqhbd9aHLNvFzH8PC5C-RcOS8esPfu8r_UPm-axT1lxNGDK7UlRRxjLNEOYnUHv01v-QGjoCBQwWgGiFVtASTFBXf9gOipWI6fG4No2siw4-_k6wxTbt5nIk/s1600/IMG_1149.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="case ipogee" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglyljEzC8sl2fZtLldHK8Gqhbd9aHLNvFzH8PC5C-RcOS8esPfu8r_UPm-axT1lxNGDK7UlRRxjLNEOYnUHv01v-QGjoCBQwWgGiFVtASTFBXf9gOipWI6fG4No2siw4-_k6wxTbt5nIk/s320/IMG_1149.CR2" title="corviano" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">Gusci etruschi</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">Mi allontano dal mondo perduto, felice come un bambino per la riuscita dell' impervia salita e la scoperta inaspettata di questo microcosmo, triste per doverlo già abbandonare e riavvicinarmi al presente. Passeggio nell'alto medioevo, sulle rovine di un castello distrutto nel XIII secolo, e nell'età del ferro, sopra e dentro le case ipogee ammirate dai reperti etruschi disseminati nella selva di Malano, ora visibile</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;"> in tutto il suo affascinante splendore di forme, colori e materie.</span><br />
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">Un’ora più tardi, seguendo il flusso del ruscello
tra casolari e noccioleti, magnifica visione brancaleonesca! </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">Sopra di me, in cima ad un alto e
solido altopiano di peperino grigio, una cittade: Vitorchiano! Splendida,
illuminata dal sole di metà pomeriggio, solenne come una statua scolpita nella
stessa roccia su cui si appoggia. La salita è ripida ma al cospetto di questa
scultorea bellezza si affronta senza fatica, fino a raggiungere l’antico
ingresso alla citttà, un arco nella roccia costellato di colombaie etrusche ed altri segni
molto più antichi dell'attuale borgo, da centinaia di anni dominatore della selva e della valle
ai suoi piedi. </span><br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-47mf00GJvkEB1g2bVZbPaAlkL6clk04_M7UYzKWtHE69bcTc4cQnZN30MRXjXCTwMhjBkTHyhsEqe_EiPALN7KxGylD3rE41ukKVkZd3onRb-NAXc-OrR8iOp7kMNl6X9SptyYVun8w/s1600/IMG_1157.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="trekking tuscia" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-47mf00GJvkEB1g2bVZbPaAlkL6clk04_M7UYzKWtHE69bcTc4cQnZN30MRXjXCTwMhjBkTHyhsEqe_EiPALN7KxGylD3rE41ukKVkZd3onRb-NAXc-OrR8iOp7kMNl6X9SptyYVun8w/s320/IMG_1157.CR2" title="vitorchiano" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">Visione brancaleonesca</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqTwcjJ8rpBuOTj42-k_fEpzEjlXT2IawtI7jetBE0yoI2Z_hXOWBaCqYhu8h_gsuLspYOJAPnxOh5sJpj1JxUbFPBuYkfLs76tgZVHepomZtmeEeNqAgOXt-IQ6TJehiZHEjPybMe5N4/s1600/IMG_1165.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="trekking tuscia" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqTwcjJ8rpBuOTj42-k_fEpzEjlXT2IawtI7jetBE0yoI2Z_hXOWBaCqYhu8h_gsuLspYOJAPnxOh5sJpj1JxUbFPBuYkfLs76tgZVHepomZtmeEeNqAgOXt-IQ6TJehiZHEjPybMe5N4/s320/IMG_1165.CR2" title="vitorchiano" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">E' certamente San Cimone... o Bagnarolo...</span> </td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv8Fmz7mMv53fWb-XaKVGTox6VhvvD4nnduYyOr2M330A5AXOYyLVYt0dydtXvqiQ-1SIaebI5peYmdFuGBxL0ZScZuIRowwqxUMGBLeQomqeCBcOS8kRNe_5hltg1j5s-ac2GdCDS-7o/s1600/IMG_1166.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="trekking tuscia" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv8Fmz7mMv53fWb-XaKVGTox6VhvvD4nnduYyOr2M330A5AXOYyLVYt0dydtXvqiQ-1SIaebI5peYmdFuGBxL0ZScZuIRowwqxUMGBLeQomqeCBcOS8kRNe_5hltg1j5s-ac2GdCDS-7o/s320/IMG_1166.CR2" title="vitorchiano" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">...o anco Panzanatico</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-6tJKb2VMbSL_Oz12x01TQ2K1AOB-okSCk-Ep8Uf5vWynKs3svs0V7SDIPm6sOG8YFA2hUkUv4gOnqp5yeTx0CXg23IUDLn0QxE-Yj0OrmCRTShuLoSKOoQkGGVsSXlvbRmPwNW5HHTM/s1600/IMG_1170.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="entrata vitorchiano" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-6tJKb2VMbSL_Oz12x01TQ2K1AOB-okSCk-Ep8Uf5vWynKs3svs0V7SDIPm6sOG8YFA2hUkUv4gOnqp5yeTx0CXg23IUDLn0QxE-Yj0OrmCRTShuLoSKOoQkGGVsSXlvbRmPwNW5HHTM/s320/IMG_1170.CR2" title="vitorchiano" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: small;">...o altro loco ch'io non saprei<br /><br /></span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: large;">Vitorchiano è il decimo e penultimo borgo attraversato dal Brancammino ed uno di quelli curati meglio. Come negli altri nove prima di questo, anche qui regna una calma appartenente a tempi meno frenetici del nostro. La quiete serpeggia nel dedalo di vicoli che si districano tra monocromatiche case ammassate una all'altra. Sembrano rami spuntati da un tronco di pietra e cresciuti fino a diventare una folta chioma rocciosa da cui svettano torri e campanili. Qui è stata girata la scena della città impestata, su cui l'armata Brancaleone lascia il suo terribile segno... Dura lex, sed lex. </span><br />
<span style="font-family: times; font-size: large;">A Vitorchiano non trovo</span><span style="font-family: times; font-size: x-large;"> una suonatrice di mandolino affacciata alla finestra</span><span style="font-family: times; font-size: x-large;">, come successe al vecchio cavaliere, bensì Carla, proprietaria dell'appartamento dove ho prenotato una stanza per questa notte. Si rivelerà un prezioso aiuto per il completamento del Brancammino.</span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: times; font-size: large;">Incontro Carla alle quattro di pomeriggio, molto in anticipo sull'orario comunicato. Le piace parlare, </span><span style="font-family: times; font-size: x-large;">dovrei aprire un apposito blog </span><span style="font-family: times; font-size: x-large;">se dovessi riportare qui tutti i racconti sulla Tuscia e sulla sua vita ascoltati in meno di due ore.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: large;">Faccio merenda con le alici e verdure generosamente offerte da Carla e cerco di risolvere il problema di raggiungere Civita di Bagnoregio. </span><span style="font-family: times; font-size: large;">Il piano prevede la sveglia alle cinque del mattino e un cammino di oltre trentacinque chilometri, perlopiù attraversando noccioleti o campi di cui inizia ad esser sazia la mia vista, per poi dover raggiungere Orvieto in autobus e lì aspettare il treno notturno per Trento, dove mi sono impegnato ad organizzare u<span style="font-family: times, "times new roman", serif;">na seconda Gran Magnata Pagana per festeggiare il ritorno
dell’eroe. Programma davvero ingestibile senza un radicale stravolgimento. Purtroppo domani è sabato e molti bus saltano le corse, ma a sbrogliare l'intricata matassa ci pensa Carla.</span></span><br />
<span style="font-family: times; font-size: large;">
"Guarda, io devo giusto annà a trovà mi sorella che sta a Orvieto, te ce porto io in macchina", propone dopo aver ascoltato l'impresa che mi attende.</span><br />
<span style="font-family: times; font-size: large;">"E a Bagnoregio? Io ci metto due o tre ore di cammino per la tappa di domani", le rispondo.<br />
"E che probblema c'è? T'aspetto. Me metto ar bar, me leggo un libro, e chi m'ammazza a me?"<br />
"Se non è un disturbo..."<br />
"Te dico che 'o faccio volentieri, se nun era così, nun te lo proponevo, eh. Stà tranquillo. Quando vuoi partì?", chiede accendendosi l'ennesima sigaretta.<br />
Faccio due rapidi calcoli e decido che dovremmo partire per le nove.<br />
"Va bene, se voi te porto anche a Bagnaia, ce sei stato?".<br />
"No", rispondo ignorando persino dove sia questo posto.<br />
"Eh no, Marchè, te a Bagnaia ce devi annà, è troppo bella! Perché nun ce sei stato, Marchè? Domani ce annamo.", dice sinceramente dispiaciuta per la mia mancata visita al vicino paesino e risoluta a portarmici.<br />
Di fronte a tanta insistenza accetto, anche se avrei preferito tenere del tempo per visitare Orvieto, ma chissà, potrebbe rivelarsi una deviazione interessante.<br />
Nuovo programma allora e drastica riduzione di chilometraggio, da trentacinque a sei: visita a Bagnaia, scampagnata da Bagnoregio a Civita e nei calanchi, da lì in macchina fino Orvieto, da dove partirò per Trento la sera stessa, arrivando riposato e pronto a buttare carni alle fiamme il giorno dopo.<br />
Parlando di carni, per cena, dopo un ultimo giro al tramonto di Vitorchiano, trovo il ristorante "La Lanterna" dove saziarmi con ravioli ripieni (non ricordo esattamente di cosa) e tenero, succulento cinghiale. <br />
E fu sera e fu mattina: il settimo giorno.<br />
<br />
<br />
<span style="font-family: "times new roman"; font-size: small;">
</span></span> </div>
Marco 1113http://www.blogger.com/profile/00909922715586804718noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8845109278822278848.post-37056966247553764242016-05-19T16:21:00.003-07:002021-03-31T07:35:11.832-07:00Baldanza! (Da Orte a Bomarzo)<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnWn8jXECVfmEbXUx-R7-qI2COtjcLj2jAyPun-Pq948bYo98ulqFk5Tl1d93ELMvGdOgzViVAF28FNLUYNRZ4EODeiyaULzSvioRAzQPGyd9EjhNOdzGphMdsuMDqU81RhhtRzhPPF6A/s1600/chia.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="l'armata brancaleone" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnWn8jXECVfmEbXUx-R7-qI2COtjcLj2jAyPun-Pq948bYo98ulqFk5Tl1d93ELMvGdOgzViVAF28FNLUYNRZ4EODeiyaULzSvioRAzQPGyd9EjhNOdzGphMdsuMDqU81RhhtRzhPPF6A/s1600/chia.jpg" title="torre di chia" /></a></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><b>31 Marzo 2016</b></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Pulzelle et omeni, dimenticar lo fallimento de lo dì passato est lo primero obiettivo de la sesta tappa. Avante, allora, dentro e fuori da le nebbie de la val de lo Tevere. Su per Bassano in Teverina, Chia e la sua impassibile torre e poi giù, ne le forre e ne li antichi millenni! Vegnite a lo cospetto de misteriose piramidi et vetuste civiltade. Oh, che dì di letizia, mai tanta maraviglia vidi durante codesto cammino e condividerla con voi, perchè per me solo issa </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">è</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"> troppa, ora vorrei. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><b>Itinerario</b>: Orte - Bassano in Teverina - Chia - Bomarzo</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><b>Link per il percorso a piedi</b>: <a href="http://www.ammappalitalia.it/orte-bassano-in-teverina/">Orte - Bassano in Teverina</a>, <a href="http://www.ammappalitalia.it/bassano-in-teverina-chia/">Bassano in Teverina - Chia</a>, <a href="http://www.ammappalitalia.it/chia-bomarzo/">Chia - Bomarzo</a>. </span><br />
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Orte rimarrà per me un mistero. Scendo dalle scale della locanda per esplorare il borgo e lo trovo avvolto da uno spesso mantello di nebbia, se possibile anche più fitta di quella affrontata qualche giorno prima sul monte Cimino. Sono un'ombra vagante, silenziosa nei vicoli del borgo dormiente, solo i miei passi e il toccheggio del castagno sul peperino rompono l'altrimenti assoluto silenzio. È molto presto, tanto che potrei indugiare un po' in attesa che Apollo salga sul suo cocchio e scacci le tenebre, ma così facendo rischierei di mancare anche la tappa di oggi, quando ciò di cui ho bisogno per scrollarmi di dosso la sensazione di sconfitta, non ancora del tutto allontanata dalla notte, è proprio completare l'itinerario di oggi con successo. Si tratta pur sempre di una fatica da più di trenta chilometri, con diverse salite sul percorso.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Tutto è tinto di vapore grigio, la Valle del Tevere, i borghi e le colline lontane si nascondono nella fresca e umida aria del mattino. Con un tempo del genere si annebbia anche la mente, per liberarla e guardare lontano mi concentro sullo spettacolo vicino. Il percorso da Orte a Bassano in Teverina è piuttosto breve, ma pieno di fascino racchiuso nel lento scorrere della vita contadina e in edifici di epoche distanti tra loro: ruderi di torri medievali, case ferroviarie e opere murarie. Oltre a questo mi dedico al mio bastone da passeggio, che ad ogni leggero passaggio della lama sulla corteccia rivela nuovi colori, forme e striature. Un micromondo da scoprire con pazienza e delicatezza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">L'altro mondo inizia a rivelarsi solo alle nove e mezza, quando il vento e il sole sollevano lentamente i banchi nebulosi adagiati </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">sui tetti, le rocche e i campanili </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">come dei leggerissimi veli bianchi, e mostrano </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">i tesori nascosti della Tuscia. Uno ad uno, in altezza decrescente, compaiono i borghi arroccati su speroni di tufo che si ergono come bassi torrioni nella pianura solcata dal Tevere. </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">In questi giorni di marcia, ogni volta che scorgo il borgo dove farò sosta, mi sento come un marinaio all'avvistamento della terraferma e dentro di me esclamo vittorioso: "Terra in vista!". </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Ed eccola lassù, la prima terra di oggi: Bassano in Teverina, ben visibile sulla rocca alla mia sinistra.</span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">La salita verso Bassano è posticipata da una deviazione verso il lago </span><a href="http://expianetadidio.blogspot.it/2009/12/da-sempre-circolano-voci-di-varia.html"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Vadimone</span></a><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"> (il link porta a un esaustivo articolo sul lago). Qui si è combattuta la più grande battaglia tra romani ed etruschi, che consacrò l'egemonia di Roma sull'Etruria. Oggi il lago, localmente noto come "Laghetto", è ridotto ad uno stagno ben celato da alti canneti e navigato da banchi di vegetazione lacustre, che Seneca e Plinio il Vecchio avevano denominato "isole galleggianti". Bisogna lavorare di fantasia per immaginare lo scontro avvenuto ben 2.325 anni prima, ma immerso nella pace che regna qui oggi non è facile pensare alla guerra.</span></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEtF-f420VcsN9B95zGP-OShHd5f1imST8eHSE0C6yUf_gAvOTWM3vSBAJ4eTxQdF-1aKVASxrqf7hJJBdxazT19fFqCcTcrglH_n0ZV_J4K0YGH_cugSZFHZgOZIlPNes6UHKUxFAb1w/s1600/IMG_0958.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="trekking tuscia" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEtF-f420VcsN9B95zGP-OShHd5f1imST8eHSE0C6yUf_gAvOTWM3vSBAJ4eTxQdF-1aKVASxrqf7hJJBdxazT19fFqCcTcrglH_n0ZV_J4K0YGH_cugSZFHZgOZIlPNes6UHKUxFAb1w/s400/IMG_0958.CR2" title="tuscia" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Pensieri difficili</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">"Stammi bene, laghetto, io salgo <span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">verso Bassano, da lassù potrò ammirarti dall'alto ancora una volta.",</span></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"> gli direi, se non fosse una follia parlare con uno specchio, quandanche d'acqua.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Salire al borgo a piedi offre un panorama difficile da ammirare in altri modi. Attraverso la nebbia diradata, dal colle dove sorge il paesino che sto raggiungendo, mi appare uno spettacolo ricco di campagne, boschi, colline, borghi medievali, montagne e nuvole che si estende dalla valle del Tevere fino all'Apennino innevato. Vedo finalmente anche Orte, abbarbicata sulla sua rupe imprendibile. Un passo in salita può corrispondere a chilometri di orizzonte in più, è questo che spinge uno scarpone davanti all'altro, che allevia la fatica e alleggerisce il peso: il desiderio </span><span style="font-family: "times"; font-size: large;">di vedere di più, più lontano, di sentirsi un po' più grandi e meno smarriti in questo mondo.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<div align="center">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8Q916T2uvReuXZQn5CC6UiQucNuyr4-vd0lEromEu7btJnUwcIsXZpkHe_AGBIJwWIycKIM4wq-bHQk64Ex29_11sTb8rZ6ucDOqVJAOsHf2U1Ixi_zhqwh0aTEir484ur8RsE2gbYJo/s1600/IMG_0966.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="valle del tevere" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8Q916T2uvReuXZQn5CC6UiQucNuyr4-vd0lEromEu7btJnUwcIsXZpkHe_AGBIJwWIycKIM4wq-bHQk64Ex29_11sTb8rZ6ucDOqVJAOsHf2U1Ixi_zhqwh0aTEir484ur8RsE2gbYJo/s400/IMG_0966.CR2" title="bassano in teverina" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div align="center">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Ricchi orizzonti</span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">In sei giorni sono entrato e uscito da sette borghi
medievali, spesso attraverso le antiche entrate alle città, squarci nel continuum spazio temporale in cui viviamo, riservati ormai solo ai moderni viandanti. Bassano in Teverina, dominata dalla rinascimentale torre dell'orologio, mi accoglie con un profondo silenzio. Le stradicciole sono deserte, non c'è traccia di negozi o locali, l'unico ristorante esistente sembra essere l'<a href="http://it.osteriabelvedere.it/">Osteria Belvedere</a>, sull'omonima via che offre una gratificante panoramica sul borgo e la vallata che domina. Esplorati i vicoli e le piazzette ben conservate dell'antico borgo è il momento di dirigersi verso una Bassano più moderna, dove sostare per un po' di ristoro prima del secondo tratto di oggi: da Bassano in Teverina a Chia, una tranquilla scampagnata tra uliveti e noccioleti fino al vecchio borgo di Chia (noto che sono a quota otto borghi in cinque giorni, un dato importante che indica quanto siano parte essenziale di questo viaggio alla scoperta della Tuscia). </span></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjajQ7ojqB-KdqbGHl1FLhXMarmCejFFG3keQSSN5jIYANSzRQceRqSctIQB7hsGzzaft4y1No0Mhg_wREOykj8adDbGADxCHwI4SUk6jEqVhiJNgaozAmmDN0hOd_ikKE9TytirgTBfQQ/s1600/IMG_0970.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="trekking tuscia" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjajQ7ojqB-KdqbGHl1FLhXMarmCejFFG3keQSSN5jIYANSzRQceRqSctIQB7hsGzzaft4y1No0Mhg_wREOykj8adDbGADxCHwI4SUk6jEqVhiJNgaozAmmDN0hOd_ikKE9TytirgTBfQQ/s320/IMG_0970.CR2" title="Chia" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">L'ottavo borgo</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Il macellaio del paese sfoggia una porchetta a cui è impossibile resistere. Sono in anticipo sulla tabella di marcia e posso concedermi un tranquillo pasto prima del percorso che terminerà a Bomarzo. Il paese è visibile sul lato opposto della valle, al di là della forra, raggiungibile in pochi minuti seguendo la strada moderna, ma il mio programma è ben diverso: quindici stupendi chilometri a piedi su e giù dalla forra scavata dal torrente Castello, tra mistici ruderi di civiltà perdute, torri pasoliniane e set cinematografici.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">La torre di Chia è il prossimo obiettivo, la raggiungo camminando su una stradina bianca che costeggia la rupe a strapiombo sulla valle. Sarà l'ultimo orizzonte che vedrò prima di risalire dalla forra che si apre sotto i miei piedi. E a proposito di piedi mi voglio appuntare per i posteri un esempio di arte d'arrangiarsi, capita infatti che il foro dello scarpone sinistro si sia allargato tanto da lasciare entrare pietre dentro la suola ed impossibilitare il cammino. Viene in mio soccorso un'altra lezione islandese: portare sempre con sé un rotolo di nastro americano, utile per moltissimi scopi, questa volta per rappezzare il calzare distrutto da centinaia di chilometri di cammino. Terminato l'intervento di emergenza volgo un ultimo sguardo a Mugnano, l'Umbria e i calanchi lontani, prima di voltare le spalle e camminare sotto il sole, finché dopo qualche tornante la solitaria torre di Chia spunta attraverso noccioli, ulivi e alberi in fiore.</span> </div>
<br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh54G2f1Xw0p4TqLRwHXRY6lE_c4frvDWoL4neLOAXiB65gV_w5iqNkHBRTIdRYgJ2NatDdITdp_I1jgT3n6L_lXxbEaP7ZJHESsFgLRTldfVX74DRxLP6yf8uXbekJ0ok2xo-4w1fjYOo/s1600/IMG_0971.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="trekking tuscia" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh54G2f1Xw0p4TqLRwHXRY6lE_c4frvDWoL4neLOAXiB65gV_w5iqNkHBRTIdRYgJ2NatDdITdp_I1jgT3n6L_lXxbEaP7ZJHESsFgLRTldfVX74DRxLP6yf8uXbekJ0ok2xo-4w1fjYOo/s400/IMG_0971.CR2" title="torre di chia" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Ave, Torre!</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span></span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-size: large;">Un luogo cinematograficamente importante: oltre ad essere la scenografia della prima apparizione dell'eroe che ispirò questo cammino, fu dimora di Pierpaolo Pasolini, che acquistò la torre e il castello nel 1970 dopo essersene innamorato nel 1964, mentre girava "Il Vangelo secondo Matteo". Sotto la torre, oggi affidata al gruppo archeologico Roccaltìa, scorre il torrente Castello, artefice della forra che separa Chia da Bomarzo. Abbandonato il set di Brancaleone mi sposto su quello della scena del battesimo di Gesù vista nel film di <span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Pasolini</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span face=""calibri" , sans-serif" style="line-height: 107%;">.</span></span></span></span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGexcKhaCxwhEDWpP8Kze34bnrm180lL2mduqF4FCMjIZ343XbOAyTPlTIrDcNvfgZjoHxRrVXuKrte56_XNYJuERwr6pQHLeb6Kgwe8uRkXwIfFpuTjsVsUxdtQZAzTtA_EMkD8deXZs/s1600/IMG_0973.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="torre di chia" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGexcKhaCxwhEDWpP8Kze34bnrm180lL2mduqF4FCMjIZ343XbOAyTPlTIrDcNvfgZjoHxRrVXuKrte56_XNYJuERwr6pQHLeb6Kgwe8uRkXwIfFpuTjsVsUxdtQZAzTtA_EMkD8deXZs/s400/IMG_0973.JPG" title="trekking tuscia" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Il Giordano in Tuscia</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Questo piccolo paradiso nascosto, che cresce su tavole di pietra e pareti di tufo modellate dall'instancabile scalpello dell'acqua, non è che l'inizio di uno splendido viaggio in una storia millenaria, scritta in queste rocce dalla preistoria agli anni '60. Vi si accede attraversando una galleria scolpita da un altro scalpello: quello dell'uomo, che oltre al traforo che sfrutta la morfologia della forra ha lasciato altre testimonianze.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpqGIZ_GRyECx936nWhYzmpR_2UjzI9LYVFqZakfasUB3lu6AO4PlxisOMq9Z5_aX6np5bjcYo-naJzFyYTMbRYvcAwJWKy02qaq5ajOpSdPSkj4-gxBMRRkIrVptIvp-3wCm3VjHU4hk/s1600/IMG_0985.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="chia" border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpqGIZ_GRyECx936nWhYzmpR_2UjzI9LYVFqZakfasUB3lu6AO4PlxisOMq9Z5_aX6np5bjcYo-naJzFyYTMbRYvcAwJWKy02qaq5ajOpSdPSkj4-gxBMRRkIrVptIvp-3wCm3VjHU4hk/s400/IMG_0985.CR2" title="trekking tuscia" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">La porta del tempo</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span>
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Al di là del passaggio si trovano infatti due mulini e le loro macine, utilizzati fino a dopo il secondo dopoguerra ed ora quasi assorbiti dalla vegetazione.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvAdiobZHq_snCi-bH78lWYfPzFGpHx9dyGsBy2G-fXK6CNYx2hn0CrA7uh7grxEdIWZAPVvGkaTJGfhg_DNC1VfHZO8-HJPnPKsILef5QcPpUOKuqIK8ozxnLGow4WgaNb9vduurq_TI/s1600/IMG_0990.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="forra tuscia" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvAdiobZHq_snCi-bH78lWYfPzFGpHx9dyGsBy2G-fXK6CNYx2hn0CrA7uh7grxEdIWZAPVvGkaTJGfhg_DNC1VfHZO8-HJPnPKsILef5QcPpUOKuqIK8ozxnLGow4WgaNb9vduurq_TI/s400/IMG_0990.CR2" title="trekking tuscia" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Macinando tempo e spazio</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span>
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Questo magico luogo funziona come una bizzarra macchina del tempo, poco dopo i mulini dello scorso secolo riaffiora il basolato, che mi porta indietro di duemila anni e di nuovo in superficie. A metà del cammino di oggi esco quindi a riveder le stelle e la torre di Chia, vigile sulla rigogliosa vallata colma di meraviglie che mi accingo a scoprire. Sballottato nel tempo e nello spazio non mi accorgo dei chilometri che sto macinando, saranno già una ventina eppure nessun muscolo, tendine o legamento mi chiede di fermarmi, anzi, sono tutti tesi a portarmi verso nuovi spettacoli fino a destinazione.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Gli scarponi rappezzati dal nastro adesivo calpestano sentieri sgangherati all'ombra di alberi che si stanno destando dal letargo invernale, fino a raggiungere un tratto più battuto e curato. Da qui potrei raggiungere velocemente Bomarzo, ma questo straordinario viaggio nel tempo ancora non va in quella direzione. Poco prima di fare un salto indietro di oltre duemila anni, incontro una testimonianza vivente di un tempo non troppo lontano. Un anziano seduto su una panchina, appoggiato al suo bastone e a chissà quali pensieri. Voglio scoprire se ha qualcosa da raccontare.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Vado giusto per Bomarzo?", gli chiedo per rompere il ghiaccio, pur sapendo la risposta. </span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Sì, sì, sta qua, fai 'na stradina e ce arivi", mi risponde con un marcato accento romanesco.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Da 'ndo vieni te?", mi chiede.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Da Orte, poi Bassano, Chia, e adesso verso Bomarzo", rispondo disegnando nell'aria la passeggiata.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Ah da qua sotto vieni, e io l'ho fatta tante vorte 'sta stradina. C'annavo a pijà 'a farina ar molino. Ce mannavano a noi regazzini, in tempo de guera. Ce davano un sacchetto alla vorta, così per pijarne de più, quando c'era tanta gente che ce se confonneva, 'a pijavano, 'a nasconnevano ner bosco e tornevamo a pijiarne artri sacchi, artrimenti nun se magnava abbastanza. </span><span style="font-family: "times"; font-size: large;">Ma 'sti molini ce stanno ancora?"</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Ci sono, ma è tutto scassato, c'è rimasto poco."</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Ah sì, eh, e me 'o dice anche mi fijo, che 'ste zone se 'e girate tutte a piedi, che qua sta tutto sfasciato, tutto abbandonato. Adesso ce sta 'n sacco de gente che viene a vedè 'sta piramide... ce sei stato già?"</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Ci vado adesso"</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Ecco, bravo, sta qua dietro, te scendi de qua, 'ndo ce sta 'a lapide der cavallo e poi tutta giù e ce arivi. '</span><span style="font-family: "times"; font-size: large;">Na vorta mi fijo m'ha chiesto: Papà, te 'a conosci 'a piramide? E io nun sapevo de che parlasse. J'ho detto che sì, ce sta un sasso co' de'e scale, ma piramidi no, che pensavo a quelle egiziane. Poi 'na vorta m'ha portato giù pe 'na via lunghissima a vedè sta piramide e quando semo arrivati j'ho detto: "Ma è proprio 'sto sasso co 'du scalini? Se me 'o dicevi prima te ce portavo in cinque minuti!".</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Io ascolto questa affascinante testimonianza autentica</span><span style="font-family: "times"; font-size: large;"> in silenzio, annuendo di tanto in tanto con la testa.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Ché 'a gente nun ce sa arivà a 'sta piramide. Nun sta manco indicata, ogni tanto me chiedevano 'ndo sta 'sta piramide e io nun capivo. Io pensavo a quelle a triangolo, e mica 'o capivo che parlavano de quella qua sotto e nun j'o sapevo dì 'ndo stava. Finchè mi fijo me c'ha portato e ho capito de che parlaveno. Noi ce annavamo da quando eravamo regazzini, solo che 'na vorta nun la chiamavamo piramide."</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Al mio ritorno dal viaggio, documentandomi sulla piramide, scopro che quel simpatico signore, che si chiama Abbondio, è il padre di chi questa piramide l'ha riscoperta e riportata alla luce: <a href="http://www.duepassinelmistero.com/Intervistasalvatore.htm">Salvatore Fosci</a>, che da anni si occupa della cura della piramide e dei sentieri qui attorno e a cui va il mio sincero ringraziamento per aver dato a me e altri viandanti la possibilità di ammirare questi luoghi altrimenti perduti.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Giù dunque, oltre la lapide del cavallo Musetto e indietro di altri migliaia di anni, forse addirittura fino all'età del bronzo. </span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXz_c1gMiKDQ0cm5eFqpOdi3WLQCbZB3JXVoNG1OBI0RHrrtaGxva38N3_U7DJs0b6XI6jPQIMJdA8YoXd3vbW5oA3MHkwaY7CQShLnu90i-XNdXDFFJtx49Ey5BIncWoBrPFA_CTqPMI/s1600/IMG_1004.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="trekking tuscia" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXz_c1gMiKDQ0cm5eFqpOdi3WLQCbZB3JXVoNG1OBI0RHrrtaGxva38N3_U7DJs0b6XI6jPQIMJdA8YoXd3vbW5oA3MHkwaY7CQShLnu90i-XNdXDFFJtx49Ey5BIncWoBrPFA_CTqPMI/s400/IMG_1004.CR2" title="piramide etrusca" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Di certo non un malocaballo</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Prima di raggiungere la piramide, si possono osservare le entrate delle case rupestri che si affacciano sull'enorme masso di peperino da cui millenni fa è stato ricavato ciò che si ritiene essere un altare sacrificale. </span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: medium;"><span style="font-size: large;">Salgo i trentacinque gradini intagliati nel megalito fino all'ara principale, chiudo gli occhi e ascolto il vento che attraverso i pertugi della roccia porta nell'aria le voci di chi, millenni prima, ha <span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">posato lo sguardo sullo stesso orizzonte in cui ora si perde il mio.</span></span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: medium;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span></span>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZjyX_UEgdLZVtdVQm6pzGQRTTVvL65fkj1kEpwfF5vZYsNNi9pScT7ZAX8H0maKX8zLSXrUpUA7U1OkCHITJTNiuAM817aMUtwD8R4exVSjH7C4ydh_KCXfVTIlW9CrlYwjrIKxW-eyU/s1600/IMG_1017.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="trekking tuscia" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZjyX_UEgdLZVtdVQm6pzGQRTTVvL65fkj1kEpwfF5vZYsNNi9pScT7ZAX8H0maKX8zLSXrUpUA7U1OkCHITJTNiuAM817aMUtwD8R4exVSjH7C4ydh_KCXfVTIlW9CrlYwjrIKxW-eyU/s400/IMG_1017.JPG" title="piramide etrusca" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Er sasso co' trentacinque scalini</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">La piramide è come un portale per l'ennesimo salto temporale, destinazione la necropoli di Santa Cecilia, raggiunta seguendo uno stretto sentiero sorvegliato da silenziose sentinelle di peperino. Mi scrutano con i loro occhi granitici mentre raggiungo un vero museo a cielo aperto, tinto dei colori predominanti di questo viaggio: grigio peperino e verde muschio.</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"> Perlustro questo sacro luogo in punta di piedi, sfiorando le pietre sbozzate dall'uomo e rifinite dalle intemperie, immaginando i riti che si svolgevano qui sin dall'alba della civiltà. Questa perfetta simbiosi tra uomo e natura trasmette armonia e scaccia gli opprimenti pensieri che spesso ci induce il mondo attuale, in cui questo equilibrio è ormai perduto</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">.</span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjY05gRHpxsTmtZUB-03gJuHZk_igctR_4dRNoJdOGljQZPuQcm1oNt51EV_9GqF_DIg7h0W21szSz41WD_g93OSRaD3wGBYYW-1gX6UjxNit1YZsv_4dsl95vAB51NliNyciSFFF6coQ/s1600/IMG_1027.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="trekking tuscia" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjY05gRHpxsTmtZUB-03gJuHZk_igctR_4dRNoJdOGljQZPuQcm1oNt51EV_9GqF_DIg7h0W21szSz41WD_g93OSRaD3wGBYYW-1gX6UjxNit1YZsv_4dsl95vAB51NliNyciSFFF6coQ/s400/IMG_1027.CR2" title="necropoli santa cecilia" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Equilibri perduti</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span>
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Lungi dall'essere concluso, l'itinerario prosegue per boschi e più moderni noccioleti e noceti sorvolati da aironi cinerini che pescano nel ruscello al mio fianco. Alla fine di questo tranquillo vagare nelle campagne, è il momento di affrontare l'ultima salita, dopo un fugace sguardo alla possente torre di Mugnano, e raggiungere la zona moderna di Bomarzo calpestando un tratto di antico basolato etrusco. Vedo il monte Cimino, testimone del secondo e terzo giorno del Brancammino, simbolo di un cerchio che si sta chiudendo.</span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Al termine della camminata di trentamila metri nello spazio e tremila anni nella storia, la rupe di Bomarzo è conquistata e da qui posso ammirare un grandioso tramonto sulla vallata sottostante, ma la mia avventura odierna non è ancora conclusa. Resta ancora da trovare un'osteria, dopo un paio di giorni non del tutto soddisfacenti spero davvero di scoprire qualcosa di eccellente. Anche qui scarseggiano però i tanto sognati ristoranti dentro le mura, anzi la proprietaria della locanda mi dice che non ne esistono proprio, le uniche possibilità per mangiare sono una pizzeria e il ristorante Piccolo Mondo, a circa tre chilometri da qui. </span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Cammino nella notte solitaria finchè non vedo delle luci pacchiane in lontananza, quelle del <a href="http://www.clubpiccolomondo.it/">ristorante Piccolo Mondo</a>. Lo trovo quasi vuoto, tranne che per una coppietta seduta nella sala adiacente a quella dove prendo posto. Sono intenzionato a recuperare le mangiate perdute con una cena di quattro portate: inizio con un ricco e succulento tagliere di affettati e formaggi locali, seguito da dei deliziosi lombrichelli "al sugo finto". Si prosegue con abbacchio alla cacciatora accompagnato da verdure grigliate, tanto buono da lenire ogni fatica della giornata. Concludo con amari e biscotti fatti in casa e ritorno nella notte.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Anche oggi, come due giorni prima a Nepi, vado a letto inseguito dal suono di misteriosi tamburi che, più che nello spazio, sembrano essere lontani nel tempo. Un atavico, incessante ritmo che rimbomba da secoli e che di tanto in tanto possiamo ancora sentire, in quei rari e preziosi momenti in cui riusciamo a dimenticare dove e quando siamo.</span></div>
</div>
Marco 1113http://www.blogger.com/profile/00909922715586804718noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8845109278822278848.post-79260121347535815722016-05-13T00:32:00.001-07:002018-08-30T02:01:56.761-07:00A le acque de la salvazione! (Da Nepi a Orte)<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIg7SSrXFdtPPBCmyMplSg3XPTN3I7S_jJeWa9JduIOlxQdD9BegloMoz8CvxpJVGB1pHRWnIbyMnEOSzjbb-_lYfe6DqTgVA1gz0QrCFGjai9y4ilXah75X9SQeQNNjNGxqMSn2X07jY/s1600/forra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="via amerina" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIg7SSrXFdtPPBCmyMplSg3XPTN3I7S_jJeWa9JduIOlxQdD9BegloMoz8CvxpJVGB1pHRWnIbyMnEOSzjbb-_lYfe6DqTgVA1gz0QrCFGjai9y4ilXah75X9SQeQNNjNGxqMSn2X07jY/s1600/forra.jpg" title="l'armata brancaleone" /></a></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><strong><br /></strong></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><strong>30 Marzo 2016</strong></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Oh pugnaci, la
metà de lo gran cammino est raggiunta et superata in codesto dì de mestizia. Li
lochi che traverserò oggi non son menzionati ne le cronache de lo gran Brancaleone, ma la loro
beltà est sì rara che non la si puote trascurare. Tal è la malìa de li lochi celati in forre
lussureggianti et de li antichissimi abitati, che ivi mi perdo e fallisco ne la mia
impresa, ma voi non abbandonatemi, ite anzi meco in codesta tappa da la maravigliosa natura et archeologia.</span><br />
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="font-family: times, 'times new roman', serif;"><span style="font-size: large;">Itinerario</span></b><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">: Nepi - Falerii Novi - Corchiano - Gallese - Orte</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br /></div>
<a name='more'></a><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><b>Link per il percorso dettagliato: <a href="http://viaamerina.eu/interna.asp?idCs=0&idIt=6">da Nepi a Falerii Novi</a>, <a href="http://viaamerina.eu/interna.asp?idCs=0&idIt=8">da Falerii Novi a Corchiano</a>, <a href="http://viaamerina.eu/interna.asp?idCs=0&idIt=5">da Corchiano a Vasanello</a>, <a href="http://viaamerina.eu/interna.asp?idCs=0&idIt=9">da Vasanello a Orte</a></b></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><b></b></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><b>Cammino</b>: 25 km (almeno)</span><br />
<br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Casal Monte dell'Oca, sette del mattino, un viandante solitario si alza dal piccolo giaciglio e scende a fare colazione. Tutto attorno a lui domina il silenzio della grande sala dove trova qualcosa da spiluccare. Esce solitario dall'uscio aperto a fatica e si incammina pensieroso sul lungo viale campestre, dentro alle necropoli ora silenziose, fino alla Rocca dei Borgia.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsv23ldYTCqofYBy8FkRFILzMIJjuc_IJcxo0BF_xzBQM5UI8ajDM1ReRqqXAjA94DZL6NxNTL3zWj2bvQnaMvaroqG6A855k858y3naVK2HOkBzgEgP46fI-S_VUNbol99V_kE7oLP2Q/s1600/IMG_0900.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="rocca dei borgia" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsv23ldYTCqofYBy8FkRFILzMIJjuc_IJcxo0BF_xzBQM5UI8ajDM1ReRqqXAjA94DZL6NxNTL3zWj2bvQnaMvaroqG6A855k858y3naVK2HOkBzgEgP46fI-S_VUNbol99V_kE7oLP2Q/s320/IMG_0900.CR2" title="nepi" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Leaving Nepi</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Da qui in poi il viandante vi racconterà in prima persona delle sue vicissitudini.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Sono costretto a una sosta obbligata in farmacia per acquistare qualche rattoppo necessario al proseguimento del cammino. La più vicina apre alle nove, ma non il mercoledì, guarda caso, oggi. La prossima è a circa settecento metri da qui, un'aggiunta di un paio di chilometri alla già lunga passeggiata programmata per oggi. Sono già in mostruoso ritardo sulla tabella di marcia, oggi sono infatti previsti più di trenta chilometri sulla via Amerina, da Nepi a Orte, attraverso Falerii Novi, Corchiano e Vasanello. Un tragitto che si preannuncia spettacolare, non affrontato con la serietà necessaria, ma se mi avete seguito fino qui ormai l’avete capito: non sono uno che si preoccupa troppo della perfetta riuscita di un piano, anzi, spesso trovo più soddisfazione nell'affrontare gli imprevisti che nell’organizzazione della giornata, e oggi non ne mancheranno.<br />Nel parcheggio di fronte alla farmacia mi rappezzo di cerotti intrisi di analgesico e anti-infiammatori per proseguire, mentre la campana rintocca le dieci, un ora e mezza di ritardo rispetto al piano.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Il pranzo lo fornisce il macellaio dell’area mercatale: panino riccamente farcito con coppa di testa di suino e le solite scamorzette da azzannare lungo la via. Mentre affetta il salume mi chiede: “Però te nun sei de ‘ste parti, vero?”<br />“No, da un po’ più su, da Trento, sto girando la Tuscia a piedi”. E gli racconto dove sono stato, dove andrò e di quanto siano incredibili i posti che ho attraversato.<br />“Bello eh, com’è che t’è venuta st’idea?”.<br />“Hai presente il film, l’armata Brancaleone?”.<br />“A voja, l’hanno girato qui”.<br />“Ecco, appunto, sto facendo un giro ispirato ai luoghi del film”.<br />“Ammazza, che bell’idea! Eh sì, la prima scena l’hanno girata tutta qua, eh. Mi nonno j’a fornito tutta ‘a legna pe’ film. Tutte 'e frasche che vedi all’inizio, j’a date lui. Viè, te faccio vedè 'na cosa.”<br />Lascia la coppa a metà, esce da dietro il bancone e mi accompagna fuori.<br />“Viè, guarda”, dice puntando una finestra con il dito.<br />“La vedi ‘a finestrella lassù?", mi chiede indicando una finestra chiusa con degli scuri di legno seccato al sole, sul casolare a fianco, "da lì ce buttavano giù ‘a gente ne'a prima scena, t’a ricordi?”<br />“Et come non.”<br />“Ce stava pure quella, come se chiama… Catherine Spaak, ammazza oh, fatte servì!”<br />Rientra nel locale continuando a parlare. “Però ce sta n’artro film 'ndo Nepi se vede ancora mejo. Un film co’ Celentano. Se chiama… se chiama…” dice, schioccando le dita come per richiamarlo alla memoria. Si ferma un attimo con la mano tesa in avanti con il pollice premuto contro l'indice e il medio, chiude gli occhi per concentrarsi al massimo e finalmente esclama: “<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Er_pi%C3%B9_-_Storia_d%27amore_e_di_coltello_(film)">Er più</a>! Storia d’amore e de coltello! Ecc’a là! Conosci?”<br />“Mai visto, ma lo recupero.”<br />“Bravo, che lì l’acquedotto se vede proprio bene!”. E torna a tagliare la coppa.<br />Quando finisce e sta per metterla nel panino, mi accorgo che è un pasto troppo misero per sfamarmi.<br />“Tagliane un po’ di più, per favore, che qua se no non si cammina.”<br />“De più?”, mi chiede strabuzzando gli occhi.<br />“Aoh, me pari uno che conoscevo, era de Reggio Emilia, se intendeva de maiali. Me faceva fà certi panini quando passava de qua, che levate. Robbe da du', tre etti de Mortadella a botta. Io tajavo, je chiedevo: t’a metto tutta?”, racconta gesticolando con il coltello in mano. “E quello: butta, butta, me risponneva. E io lì, a fa 'sti panini mostruosi…” Si interrompe un attimo, il viso percorso da un smorfia di tristezza, poi riattacca, con tono basso: “e ora nun c’è più… un infarto… aoh, 'sti panini l’hanno stroncato. Però se la godeva, eh.”<br />“Vabbè vabbè”, dice tornando pensieroso alla mia coppa. Ne taglia in silenzio altre fette, si volta, mi mostra la pila di carne, stavolta soddisfacente e chiede: “Che dici, basta?”<br />“Oh, e mo’ ce siamo”, rispondo imitando il suo accento. <br />Quello sorride, farcisce il panino, incarta tutto e mi congeda. “Aoh, en bocca ar lupo! Vai Brancaleone.”<br />Lodi dunque alla <a href="http://www.paginebianche.it/nepi/macelleria-attilio.4491905">Macelleria da Attilio</a>, preziosa in questa lunga giornata, e avanti, verso Falerii Novi!</span></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">* <span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: x-small;"><em>Mi scuso in anticipo per i probabili errori di scrittura in romanesco, che avrete capito, non è il mio dialetto. Un aiuto nella correzione di questi dialoghi è più che gradito.</em></span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAUUiWsbwxkh5sItxBtNBN0DI9bizw7SmJGorpXCy2Dz3MNpSVDlZoG8xs5jW4dd4rUWdukQ5JaskpZ8kMgix9TFZ3ZLuTK6HeMH4Scl6epC2L_iCT_6BDnL9p9QsNPHqo1K8gZArqJCo/s1600/finestra1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="l'armata brancaleone" border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAUUiWsbwxkh5sItxBtNBN0DI9bizw7SmJGorpXCy2Dz3MNpSVDlZoG8xs5jW4dd4rUWdukQ5JaskpZ8kMgix9TFZ3ZLuTK6HeMH4Scl6epC2L_iCT_6BDnL9p9QsNPHqo1K8gZArqJCo/s400/finestra1.jpg" title="nepi" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">'a legna der nonno</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFE2EZAEIHbdCBcF701yJXfP8KTQFjqqfoyG3doy9iDNX23PXmN22JyTIsJxuaULG82XL-9uc8DhU_QrFfC7jXR31SlpQJ20m_FZVuEQq5UpLNatHRIU1Zt83347_By4nTqT-93PG6n6w/s1600/da+attilio.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="nepi" border="0" height="377" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFE2EZAEIHbdCBcF701yJXfP8KTQFjqqfoyG3doy9iDNX23PXmN22JyTIsJxuaULG82XL-9uc8DhU_QrFfC7jXR31SlpQJ20m_FZVuEQq5UpLNatHRIU1Zt83347_By4nTqT-93PG6n6w/s400/da+attilio.JPG" title="macelleria attilio nepi" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Attilio e 'a finestrella</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Lascio Nepi alle spalle incamminandomi su Via San Paolo, verso la Via Amerina. Raggiunto lo sterrato incontro la prima difficoltà, un bivio non segnalato che rischia di mandarmi in tutt'altra direzione, non fosse per un contadino che richiama la mia attenzione con un cenno della mano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"La via sta de qua", dice indicando un cancelletto di fianco alla sua fattoria.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Grazie, chissà dove andavo a finire".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Mica sei er primo, 'o sai quanti se perdono de qua?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Saluto il buon fattore e varco il cancello a difesa del sentiero che attraverso una rigogliosa vegetazione, per lo più di graminacee e arbusti in cui ronzano nugoli di moscerini, scende verso un ruscello. Superato il ruscello grazie ad un saldo cavalcone si prosegue in campagna, su un sentiero che è davvero difficile definire tale, una striscia di erba battuta in mezzo alle dannate malepiante puntute che già mi hanno tinto le gambe di viola nei giorni precedenti. </span></div>
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoPHRIszpA25_OmojEmdOAdOEUN5SzlPO8GS5SpMX-me5L4VepW5hlvpQdUrU1eg7a0Wgf5mm7G1ZiPq1eFXJWRVnRAATiWOG9okFLusuE8-UeyyL2uIbJHW99Xou-wrAfHjvIwHE9nB8/s1600/IMG_0905.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="nepi" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoPHRIszpA25_OmojEmdOAdOEUN5SzlPO8GS5SpMX-me5L4VepW5hlvpQdUrU1eg7a0Wgf5mm7G1ZiPq1eFXJWRVnRAATiWOG9okFLusuE8-UeyyL2uIbJHW99Xou-wrAfHjvIwHE9nB8/s400/IMG_0905.CR2" title="via amerina" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Sentieri</span></td></tr>
</tbody></table>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: medium;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Qui iniziano già a vedersi gli antichi insediamenti umani che, </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">insieme alle forre, saranno il tratto distintivo del percorso di oggi. Case o ripari preromani scavati nella tenera roccia, ora utilizzati dai contadini come ripostigli per gli attrezzi. Superata la giungla urticante si raggiunge un sentiero che attraversa un’antica necropoli quasi abbandonata a se stessa. Le entrate alle case dal basso soffitto scavato nella roccia sono quasi sbarrate da ortiche ed altre erbacce, molti dei loculi rischiano di sparire nell’edera avanzante. Per quanto mi affascini osservare la natura riappropriarsi di ciò che era suo prima del nostro avvento, mi spiace vedere come questi siti siano lasciati al loro destino, che altro non potrà essere se non la scomparsa definitiva.</span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: medium;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span></span></span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimObqTdpFg47fT3x1NIg9MPG0b_N10CPBkfOt1HQXOTdgpKGLx0MmUk0uqATLJN9W-wc0MSoXlSGVKZTmZR7CipzXxeMPypadhruoF4u4Uw4eK_ZxRTesTUwbu-0VrrtgGCQzrgBnebGw/s1600/IMG_0917.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="necropoli" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimObqTdpFg47fT3x1NIg9MPG0b_N10CPBkfOt1HQXOTdgpKGLx0MmUk0uqATLJN9W-wc0MSoXlSGVKZTmZR7CipzXxeMPypadhruoF4u4Uw4eK_ZxRTesTUwbu-0VrrtgGCQzrgBnebGw/s400/IMG_0917.CR2" title="via amerina" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Il degrado - Edera e ortiche su tomba etrusca</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: medium;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Di certo ci dev’essere qualcuno che di tanto in tanto si arma di falce e roncola e da una ripulita a questi luoghi, altrimenti sarebbero invisibili da tempo, ma davvero non è possibile fare un lavoro migliore? Un quesito che mi porto anche sull’Isola Conversina, raggiunta dopo una piacevole camminata nei boschi e le forre poco fuori di Nepi. Di certo questi posti non diventeranno mai mete del turismo di massa, che preferisce località più rilassanti ed attrezzate, quindi non c’è il rischio che una migliore cura e pubblicità di queste zone le trasformi in formicai di famigliole annoiate, solo l’opportunità per i pochi appassionati di conoscere meglio questi luoghi millenari.</span></span></span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Dall'Isola Conversina si scende nella forra, ammirando un antico ponte romano prima di addentrarsi nella fitta vegetazione. Felci rigogliose, alberi e piante di ogni sorta radicati nei massi di peperino scavati dall'acqua del torrente, nugoli e sciami di insetti, rettili e roditori furtivi che sfuggono alla presenza del tripode invasore, gracidio di rane, sbattere di ali membranose e piumate, cinguettii e l'incessante scorrere delle acque. La musica della natura mi rapisce, cammino a bocca aperta davanti a questo spettacolo inaspettato, un arcobaleno di colori primaverili spezzato dalla dura roccia dei macigni vulcanici e delle pareti scoscese che nascondono questo mondo lussureggiante, ornato di tanto in tanto da loculi e colombaie, segni di civiltà etrusca scavati nella roccia friabile.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDZJ459Sj6G7JqVpy2WQ5iDNcTdgsPH_ynKAEa-wOQlUO5gmYOkEJ_3_6Z4JI_oAlnnHdykuiBxmzDjwb47tEBh61eHqogVZv-61RLmGCayqySjl7HN3OVunmm_V_G4OgEiRn-87dvPWs/s1600/IMG_0921.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="isola conversina" border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDZJ459Sj6G7JqVpy2WQ5iDNcTdgsPH_ynKAEa-wOQlUO5gmYOkEJ_3_6Z4JI_oAlnnHdykuiBxmzDjwb47tEBh61eHqogVZv-61RLmGCayqySjl7HN3OVunmm_V_G4OgEiRn-87dvPWs/s400/IMG_0921.CR2" title="via amerina" width="266" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Tripode invasore</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Sono così affascinato dalla selvaggia bellezza di questo luogo che all'altezza della necropoli dei Tre Ponti mi perdo e cammino sul sentiero sbagliato per qualche chilometro, finché non raggiungo un punto morto e sono costretto a tornare indietro. Per un attimo la frustrazione supera il fascino del sentiero nascosto, tanto che scaglio a terra il bastone spezzandone il manico. In questa forra giace ora, marchiato 1113, il bastone di nocciolo che dalle campagne di Caprarola mi ha accompagnato fin qui. Lo sostituisco con un ramo trovato poco dopo, dalla forma imperfetta, più simile a quella del bastone di un mago delle favole, che di un pellegrino, mi piace così tanto che decido di disonorare la tradizione per questa volta e, anziché abbandonarlo alla fine della tappa, lo porterò con me fino al termine del viaggio.</span><br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZHuksujRqXXC6ZKGMUIfOEh1COFcwUiDCaBJYiHRnyBaU8sDbI3oFQKGVVKMKXZo0TN8Ef20obsA9RnQCiNbim-UkjGogiDN1hR701lh4obXTLYX2sG3-yoonjCjG3b4BmvihzzmWrWs/s1600/IMG_0929.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="forra tuscia" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZHuksujRqXXC6ZKGMUIfOEh1COFcwUiDCaBJYiHRnyBaU8sDbI3oFQKGVVKMKXZo0TN8Ef20obsA9RnQCiNbim-UkjGogiDN1hR701lh4obXTLYX2sG3-yoonjCjG3b4BmvihzzmWrWs/s400/IMG_0929.CR2" title="via amerina" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Giungla laziale</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin7rG76QxRoJI2n4ce4QUmmp230-IJCR6o92In5Nykd20mHgclWD25KDUTvpQJfVw6tMaLdGAe_6bVguAAafXIWReJdFNJzQdvNNy1buQBh7EAV_ZS27iMt1dHMiMZYa9yhzRHaNNfZs4/s1600/IMG_0936.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="forra laziale" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin7rG76QxRoJI2n4ce4QUmmp230-IJCR6o92In5Nykd20mHgclWD25KDUTvpQJfVw6tMaLdGAe_6bVguAAafXIWReJdFNJzQdvNNy1buQBh7EAV_ZS27iMt1dHMiMZYa9yhzRHaNNfZs4/s400/IMG_0936.CR2" title="via amerina" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Malìa della forra</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Una volta in superficie lo scenario cambia ancora, raggiungo una tagliata ottimamente conservata, con pavimento di basolato romano e spettacolari necropoli ai lati. Si tratta di Cavo degli Zucchi, uno dei tratti più noti e meglio curati della Via Amerina, di cui si tessono abbondanti lodi, trascurando invece l'altrettanto lodevole, seppure per motivi diversi, meraviglia della forra che conduce fin qui e di cui mi sono già proposto come appassionato cantore.</span><br />
<br />
<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwfT1Sms3CE7wG0AGGDy-R2aD3jqMIJhmdWetbDceZHoSTOnM7N9VrJNg0RoW11WpbHFirPcuDpjseEQ0nzng8W63teXglAPASdEqylXxvYSQopPIZQg1kvZUx7jiiviqF0jFP5ZMr73k/s1600/IMG_0940.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="via amerina" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwfT1Sms3CE7wG0AGGDy-R2aD3jqMIJhmdWetbDceZHoSTOnM7N9VrJNg0RoW11WpbHFirPcuDpjseEQ0nzng8W63teXglAPASdEqylXxvYSQopPIZQg1kvZUx7jiiviqF0jFP5ZMr73k/s400/IMG_0940.CR2" title="cavo degli zucchi" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Camminare nella storia</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">A trenta minuti dall'uscita da Cavo degli Zucchi raggiungo la prima tappa della giornata: Falerii Novi. Varco la porta di Giove alle tre meno un quarto e restano ancora venticinque chilometri da percorrere, le probabilità di concludere con successo il giro di oggi si abbassano e devo iniziare a pensare ad un piano alternativo per raggiungere Orte con mezzi diversi dalle sole gambe. Il panino con la coppa gustato all'ombra delle antiche mura dell'insediamento romano aiuterà a trovare una soluzione.</span><br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAsctDZbRmbcZd8r8AiXdGUygzQEN75hAtV0Je9G2YwRKzVdUHuEZZjWzY26PBOVSPs3i9CwuizutJUIFoM6j8wemHih92MJTa7okbNk4GqehwYaZn8srSt4p19UagvLbYwNPJj1AMCTc/s1600/IMG_0951.CR2" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="porta di giove" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAsctDZbRmbcZd8r8AiXdGUygzQEN75hAtV0Je9G2YwRKzVdUHuEZZjWzY26PBOVSPs3i9CwuizutJUIFoM6j8wemHih92MJTa7okbNk4GqehwYaZn8srSt4p19UagvLbYwNPJj1AMCTc/s400/IMG_0951.CR2" title="falerii novi" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">E mo?</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: medium;"><span style="font-size: large;"></span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: medium;"><span style="font-size: large;">Prossima tappa: Corchiano, da lì deciderò
il da farsi, questo è tutto il consiglio che la coppa norcina è in grado
di portarmi. Otto </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">chilometri dopo, sotto un bel sole di fine marzo, tra
noccioleti e campi ormai in pieno sboccio, tratti di zona industriale e infine la forra di Corchiano, raggiungo la meta. Percorro l'ultimo tratto a passo svelto, non adeguato alla ricchezza di questo museo a cielo aperto che si trova lungo il Rio Fratta, dove abbondano bellezze naturalistiche e testimonianze del passato, cavernette preistoriche e protostoriche, tombe e vie cave falische, un ponte romano, un tratto della via Amerina, antiche mole, opere idrauliche falische, nonché una centrale idroelettrica in funzione fino ai primi anni Sessanta del Novecento. </span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: medium;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Alle diciassette, davanti alle colonne della chiesa di Santa Maria del Soccorso, concludo la seconda delle quattro tappe pianificate. </span></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: medium;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Restano due, al massimo tre, ore di
sole e più di sedici chilometri da percorrere. Sono ancora persuaso dall'idea
di poter affrontare l’ultimo tratto prima che cali il buio, se pesto un po'
sulle gambe e non faccio errori di navigazione, ma poche centinaia di metri dopo arrivo ad un punto in cui vado già in crisi. Mi imbatto in un cartello che indica la via Amerina, deviazione per Gallese, la guida non spiega però se sia necessario prendere quel bivio per poi
raggiungere Vasanello o se esistano altre strade. Non trovando alternative lo seguo, persuaso dall’idea che
sia l’unica cosa da fare, fino a raggiungere un grosso incrocio di vie
provinciali. Più che appropriato, visto che rappresenta anche la croce della
mia avventura sulla Via Amerina. </span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: medium;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">A questo punto ho perfino finito le riserve idriche e non ho nessuna
intenzione di camminare su una strada asfaltata e trafficata per chilometri,
così stramaledico la mia pessima organizzazione che oggi mi ha solo privato di molti chilometri di bel cammino, invece di regalarmi un imprevisto da affrontare, e prendo la tanto temuta </span></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: medium;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">ma inevitabile decisione: l'arresa.<br />Al ritorno dal mio viaggio scoprirò che mi sarebbe bastato seguire la strada per Gallese e poi ricongiungermi a quella principale per raggiungere Vasanello, ma in questo momento, senza più acqua, le gambe piuttosto dolenti e nessuna certezza di raggiungere l’obiettivo, trovare un modo per raggiungere Orte con altri mezzi è la scelta più sensata. Una rapida ricerca mi informa che da qui non ci sono autobus, treni o taxi per Orte, non resta quindi che confidare nel buon cuore del locandiere. </span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: medium;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Chiamo il proprietario della locanda dove ho prenotato e gli spiego la situazione. Dopo un giro di telefonate accordiamo di incontrarci a Gallese, dove suo padre verrà a prendermi in auto. </span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Il borgo dista un'ora e mezza da qui, e per fortuna è raggiungibile attraversando campagne e persino tratti di basolato dell’antica via. Cammino per circa una mezz’ora, assetato, dolorante, ma per qualche momento ancora deciso a raggiungere Gallese a piedi, finché all'ennesimo noccioleto guardo il monte Soratte, silenzioso compagno per quasi tutto il giorno, sorrido, mi siedo un attimo sul ciglio della strada e rifletto sulla necessità di questa arida marcia forzata; non la trovo e così mi alzo, pollice al vento. Pochi minuti dopo si ferma una macchina sgangherata, guidata da un ragazzetto di vent'anni. </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"’Ndo vai?", gli chiedo.</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"’Ndo arivi?", mi risponde l'altro.</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Gallese".</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"E sali, va, ce devo annà pure io".</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Gli racconto della mia disavventura, quasi volessi cercare un' assoluzione alla colpa di aver abbandonato il cammino. Lui si limita ad ascoltare.</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">“Dov’è che vai de preciso?”, chiede.</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">“Lasciami dove ti è comodo, poi ci penso”.</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">“Vabbè, te lascio ar parcheggio sotto 'e mura, va bene?”</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">“Et come non.”</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">E così fa. <br />Lento cala il tramonto sulle mura del paese, che mi limito a contemplare dall’esterno, mentre inizio a lavorare il bastone da passeggio con il coltello. Mezz’ora dopo sono circondato da trucioli, caduti intorno a me come i granelli di una clessidra che ha scandito l’attesa. Mentre il cielo inizia a tingersi di rosa arriva l’auto su cui attraverserò la valle del Tevere illuminata dal caleidoscopio del tramonto. </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"No, non sarebbe mai stato possibile terminare il giro a piedi", mi dico guardando il Soratte sparire lentamente nelle tenebre, quando saliamo la rocca di Orte fino alla locanda.</span></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Arrivati in cima, del sole non c'è più traccia, abbattuto e deluso dal fallimento della missione non ho nemmeno troppa voglia di cercare un'osteria o di vagare come di consueto nel borgo deserto, mi accontento del ristorantino gestito dalla moglie del locandiere, ad una rampa di scale dal mio letto. Nulla di notevole ma non mi posso davvero lamentare, ho scelto io di non sforzarmi in una più intensa </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">ricerca enogastronomica e ne accetto le conseguenze azzannando un tenero filetto di porco comunque gratificante, prima di chiudere le palpebre su questa giornata.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Non riesco a prendere sonno, ancora dispiaciuto dall'insuccesso. So che rimpiangere ciò che non sono riuscito a compiere non mi riporterà ai sentieri e alle bellezze mancate, penso a quanto ancora mi resta di questo viaggio e alle tappe dei prossimi giorni, a quello che rimarrà fisso nei miei ricordi, lascio scorrere la sconfitta come l'acqua delle incantevoli forre, dimentico le ipotetiche immagini di percorsi ormai perduti lungo il cammino e inizio a sognare di essere un antico falisco a spasso nella Tuscia.</span></div>
Marco 1113http://www.blogger.com/profile/00909922715586804718noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8845109278822278848.post-36608035944269489372016-05-09T08:21:00.004-07:002022-07-18T08:32:14.429-07:00Aìta, aììta! (Da Caprarola a Nepi)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm1LlbBTqh8kImpf9MvxGHUEnLrZG_hFjhCo4FlxWy1HspG2WLeVqot1BRnXhBMDQ_kNLGA9KGOVikrdEyJHJvu2ss0AjE4iBsjid0PrtsEBKUMbh6PSO0AHRqdG3gAbt_3wjGFb7edQc/s1600/nepi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="l'armata brancaleone" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm1LlbBTqh8kImpf9MvxGHUEnLrZG_hFjhCo4FlxWy1HspG2WLeVqot1BRnXhBMDQ_kNLGA9KGOVikrdEyJHJvu2ss0AjE4iBsjid0PrtsEBKUMbh6PSO0AHRqdG3gAbt_3wjGFb7edQc/s1600/nepi.jpg" title="nepi" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><strong>29 Marzo 2016</strong></span><br />
<strong><span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span></strong><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Breve è la via che da lo borgo di Caprarola porta a quel di Nepi, breve ma non priva di memorabili momenti et disavventure. Venite dunque a errar tra noccioleti et altra verzura in primaverile sboccio, guatati da lo solitario monte Soratte, financo a lo acquedotto de Nepi, da cui mirarem cascade, la val de lo rio Treja et lo Castel de lo Santo Elia, prima de la ultima ventura notturna tra anguste necropoli et buie campagne.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"><strong>Itinerario</strong>: Caprarola - Ronciglione - Nepi - Castel Sant'Elia</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br /></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><strong>Cammino</strong>: 26 km</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"><strong>Percorso a piedi dettagliato </strong>(variante Ammappalitalia): <a href="http://www.ammappalitalia.it/ronciglione-caprarola/">Ronciglione - Caprarola</a> e <a href="http://www.ammappalitalia.it/castel-santelia-ronciglione/">Castel Sant'Elia - Ronciglione</a></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Un risveglio soleggiato a Caprarola, rompo il digiuno con un caffè da moka e qualcosa trovato nella cucina dell'appartamento prima di sedermi sull'uscio di casa per ripulire gli scarponi, osservato dagli studenti che tornano a scuola. Il borgo si sta lentamente risvegliando sotto l'imponente facciata di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Farnese_(Roma)">Palazzo Farnese</a>, primo obiettivo della giornata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Mi presento all'entrata alle 8.30, ma i portoni sono ancora chiusi. Dopo circa un quarto d'ora di paziente attesa, decido di bussare al portone. Nessuno risponde. Qualcuno si affaccia alla finestra e ne approfitto per chiedergli perché ancora non sono aperti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Beh, ma come, siamo stati aperti ieri, ché era Pasquetta e di solito de lunedì teniamo chiuso, oggi è giorno di pulizie."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Quindi oggi state chiusi?", chiedo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Eh sì, ieri abbiamo fatto visitare fino le sette, un giorno per le pulizie ci vuole, me spiace".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"E vabbè, ma almeno scriverlo sul sito, no?", gli chiedo dalla frustrazione, pur sapendo che lui non ne ha colpa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Io nun ne so gnente, me spiace, faccio solo il custode qua", risponde un po' seccato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">"Certo, certo, mi scusi, è che ci tenevo. Vabbè, me lo segno nella liste delle cose da recuperare".</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">E così faccio (recupererò qualche mese più tardi, a novembre), mentre volto le spalle e ritorno nel borgo. Mi spiace davvero, perché questo palazzo, soprattutto la sala del mappamondo e la scala regia, era una delle poche cose che davvero volevo visitare oltre alla natura della Tuscia, ma forse è meglio così, non avrei avuto il tempo necessario per esplorarlo a dovere. </span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il cammino di oggi non sarà molto lungo e da ieri le lancette sono state spostate avanti di un ora, regalandomi più ore di luce, ho così abbastanza tempo per gironzolare nel borgo di Caprarola in alternativa alla visita del palazzo, prima di rimettermi in marcia verso sud e poi a oriente, verso Nepi e la seconda parte del Brancammino. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Dal palazzo scendo sulla strada principale, ottenuta nel '500 squarciando </span></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">l'antico borgo medievale. L</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">a spettacolare via sale dai piedi della collina scavalcando burroni, in parte riempiti e in parte superati con ponti, fino a raggiungere il piazzale antistante l'imponente Palazzo Farnese.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgezUKJOqUA5K1Zn4vR8go8nTFCTl0WI9owDwyXDC5ReEmJpNEjP0hRgi8d9kFoo6KrTMEHMVHDFKuPOmRiEookCHnSi8B1wUATXay96MZowuhSBpH9KNPBlLPSy0v0swY41e9TRQxTsOM/s1600/IMG_0816.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="palazzo farnese" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgezUKJOqUA5K1Zn4vR8go8nTFCTl0WI9owDwyXDC5ReEmJpNEjP0hRgi8d9kFoo6KrTMEHMVHDFKuPOmRiEookCHnSi8B1wUATXay96MZowuhSBpH9KNPBlLPSy0v0swY41e9TRQxTsOM/s400/IMG_0816.CR2" title="caprarola" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 12.8px;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Squarci per scorci</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhC9EirzlKr8KmbJJC7ELIbm-7kqfaCkAu7t3h-EP4dk2gvLXbkyv6_zy3lcNeU4ZOeSsSzs9DqW3e77sO2hyphenhyphen8FdVtLamtFEq3w8JW9EyJO9xlwl1I-rzu6YjuDctvhhQcbLH3qDGWSXFE/s1600/IMG_0814.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="caprarola" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhC9EirzlKr8KmbJJC7ELIbm-7kqfaCkAu7t3h-EP4dk2gvLXbkyv6_zy3lcNeU4ZOeSsSzs9DqW3e77sO2hyphenhyphen8FdVtLamtFEq3w8JW9EyJO9xlwl1I-rzu6YjuDctvhhQcbLH3qDGWSXFE/s400/IMG_0814.CR2" title="palazzo farnese" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 12.8px;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Imponenza</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKXDtmECquDQ91gSloEWSsu9aVNzHGdtlvmkUoErEH31jbEw98wkc57gLOVcaA3on0mZZ1ZyX9CLcz4R5ypo6aLDLulsKmL0xVqpZdqQk5j1Wj2nBCKHYC34Uar33kchZxea7HE59UEXo/s1600/IMG_0817.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="caprarola" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKXDtmECquDQ91gSloEWSsu9aVNzHGdtlvmkUoErEH31jbEw98wkc57gLOVcaA3on0mZZ1ZyX9CLcz4R5ypo6aLDLulsKmL0xVqpZdqQk5j1Wj2nBCKHYC34Uar33kchZxea7HE59UEXo/s400/IMG_0817.CR2" title="palazzo farnese" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 12.8px;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Scrutando l'alternativa</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">I vicoli medievali del borgo profumano del bucato steso sui fili tesi da una casa all'altra, abitazioni che sembrano scavate nel grigio peperino chiazzato di muschio verde. Gli abitanti sono per lo più anziani, forse gli ultimi abitanti di questi borghi. </span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Civita di Bagnoregio è nominata "La città che muore", a causa della continua erosione della collina su cui si erge, ma al contrario di molti altri borghi simili pullula di vita (dovremo attendere ancora qualche decina di chilometri per raggiungerla con il Brancammino) e la sua "morte" è dovuta solo ad una geologia precaria, mentre qui, come altrove, la morte di questi paesi non offre un suggestivo epiteto per incuriosire i turisti, bensì è vera, vera e trascurata. È annunciata dai numerosissimi fluorescenti cartelli "Vendesi" appiccicati sui massicci portoni delle case. Note di colore in un grigio austero. Un paese in svendita, un altro pezzo di storia e cultura che se ne va. Forse verrà comprato da investitori stranieri, come Civita di Bagnoregio, o forse sarà destinato a rimanere una meta snobbata dai turisti e continuerà nel suo lento declino. Qualunque sarà il suo destino, lo aggiungo ai ricordi di questo cammino, provando ad immortarlarne qualche scorcio.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiujK2lM5XlKsgozKTKocr81X0YZVU8E6V8x3x5tr_0ainsf0C1VJ33W6WxNmVD3lsy8iG0f4UKAeDaPE2wFH-ZTNm7bFBzlddr0cP3T2661TTic2-2p9eBhB6ZQdDWVAUjIV09vrwprt8/s1600/IMG_0822.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="borgo medievale" border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiujK2lM5XlKsgozKTKocr81X0YZVU8E6V8x3x5tr_0ainsf0C1VJ33W6WxNmVD3lsy8iG0f4UKAeDaPE2wFH-ZTNm7bFBzlddr0cP3T2661TTic2-2p9eBhB6ZQdDWVAUjIV09vrwprt8/s400/IMG_0822.CR2" title="caprarola" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Grigio austero, verde muschio</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4UbvX_rQhoNImxMqNncLf6Tx3AFrhYe88eY-eoxq5iaXPr1hCexuvI-j2uOKYw_8Kf6DLaG0l0GBR9TTeEait-VYVegVMikgjOEeJEyExeL2tcCoafP_OoVaHyPRUcekLixf4bN3Dt6Y/s1600/IMG_0826.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="caprarola" border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4UbvX_rQhoNImxMqNncLf6Tx3AFrhYe88eY-eoxq5iaXPr1hCexuvI-j2uOKYw_8Kf6DLaG0l0GBR9TTeEait-VYVegVMikgjOEeJEyExeL2tcCoafP_OoVaHyPRUcekLixf4bN3Dt6Y/s400/IMG_0826.CR2" title="borgo medievale" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Lento declino</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiEdzYxhIrP3qvPU269wv603pFFdCRA1A1_-T3MHzwfV4YKNNLWXYjwzaqcQIIMcsFx-nCwiPsOb2KyEQHoJYP2-ctsUny0F4wTiQF58lNi2cZS2XaDBFIZkNBVFnTSJongITCkYX-3so/s1600/IMG_0832.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="caprolatti" border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiEdzYxhIrP3qvPU269wv603pFFdCRA1A1_-T3MHzwfV4YKNNLWXYjwzaqcQIIMcsFx-nCwiPsOb2KyEQHoJYP2-ctsUny0F4wTiQF58lNi2cZS2XaDBFIZkNBVFnTSJongITCkYX-3so/s400/IMG_0832.CR2" title="caprarola" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Gli ultimi dei Caprolatti</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Ancora due tappe obbligate: la norcineria Tacconi in via Filippo Nicolai, fornitore del pranzo di oggi: panino gigante alla porchetta di Norcia e scamorzine affumicate a parte, e il Bar la Rocca, dove faccio un ultimo rifornimento di calorie sottoforma di caffè e cannolo alla crema per affrontare la tappa di oggi e raggiungere i primi cento chilometri di cammino. </span><br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsR1pzykv3Ios2s5nj9_lyBmeY0a4Qn9YRlAFJrVue93wxOrgb6GCENoC1e2f_Ks2ZMw4rtI7QdWeewdRL1YZ6VGLuG0JEffAdebAHxaHO6ko5MN5P8lZgd0adaEnCatIEcGB5LugS8zw/s1600/IMG_0843.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="caprarola" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsR1pzykv3Ios2s5nj9_lyBmeY0a4Qn9YRlAFJrVue93wxOrgb6GCENoC1e2f_Ks2ZMw4rtI7QdWeewdRL1YZ6VGLuG0JEffAdebAHxaHO6ko5MN5P8lZgd0adaEnCatIEcGB5LugS8zw/s400/IMG_0843.CR2" title="caprarola" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 12.8px;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Leaving Caprarola</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;">Caprarola e Ronciglione distano circa sette chilometri, i due borghi sono collegati da numerose strade, Ammappalitalia suggerisce la più tranquilla e meno trafficata. Questo percorso offre un ultima vista panoramica su Caprarola e la valle del Tevere che si estende ai suoi piedi, prima di inerpicarsi tra noccioleti e castagneti fino al prossimo borgo. Nel primo tratto poco fuori dal paese che ho appena lasciato si incontrano numerose casette improvvisate con lamiere, pannelli di plastica e legno, tenute insieme da </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;">cordoni e </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;">fil di ferro. Atmosferica arte di arrangiarsi, purtroppo rovinata dall'odore degli scarichi dei saltuari mezzi agricoli sulla strada. </span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXlILNCr4R6LcDI9QOXmBrMLopAX06sBxDkfRHl5U5A97C_QHqpUydPtCaeOkT3eLQqJ3ySTAyoP7ttfHfcb-zC9iVJvtUKhuT4kIRuoaxrxkiMj4Gq6r8eenIF-NyKZVeXGkeDGBfXdY/s1600/IMG_0847.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="Caprarola" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXlILNCr4R6LcDI9QOXmBrMLopAX06sBxDkfRHl5U5A97C_QHqpUydPtCaeOkT3eLQqJ3ySTAyoP7ttfHfcb-zC9iVJvtUKhuT4kIRuoaxrxkiMj4Gq6r8eenIF-NyKZVeXGkeDGBfXdY/s400/IMG_0847.CR2" title="Ronciglione" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Arte d'arrangiarsi</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;">Ricavo i</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">l bastone di oggi </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">da un bambù preso da una di queste aziende agricole, lo sostituirò in breve con un vecchio legno di nocciolo, fragile, ma bello da incidere. Quando cammino in luoghi piuttosto monotoni, </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">la mia attenzione si sposta sulle incisioni nel legno del bastone procurato per la giornata e di solito abbandonato al termine dell'itinerario. E' un modo</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"> per staccarmi di tanto in tanto dal cammino e rialzare la testa all'improvviso, per essere sorpreso da ciò che mi circonda. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;">Oggi mi succede vicino allo scollinamento verso Ronciglione, alzo gli occhi e davanti a me appare il tripudio della primavera, come se negli ultimi due giorni fiori e foglie siano spuntati tutti insieme, tinteggiando la valle e le colline di un tenue verde punteggiato da </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;">sbuffi di fiori </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;">bianchi e </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;">rosa. Ronciglione è dietro la collina, a mezz'ora di marcia, durante la quale costeggio castagneti e aziende agricole accompagnato dai versi di diverse bestie. L'ultima di queste è u</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;">n grosso Rottweiler, mi accoglie nel borgo ringhiando e abbaiando dal terrazzo di un grande villa. Il feroce mastino accenna anche a scagliarsi addosso al foreste, ma alla fine resta lassù, impotente, lasciandomi proseguire indisturbato verso via Marco Polo.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;"><br /></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_srryAZt37cWR7xuUPK3ZPfJIsx4OmVJREJSFhdtrZ3tYuylSXEg8jF3dbyS5mU8Zp5zOQh8xtl_5WAm42zakCTXX1tDahyEVnR4a5PgkcqUNZG3yy0cVWn7ppUKXMo0YvkXhfSbYUyA/s1600/IMG_0853.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="rottweiler" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_srryAZt37cWR7xuUPK3ZPfJIsx4OmVJREJSFhdtrZ3tYuylSXEg8jF3dbyS5mU8Zp5zOQh8xtl_5WAm42zakCTXX1tDahyEVnR4a5PgkcqUNZG3yy0cVWn7ppUKXMo0YvkXhfSbYUyA/s400/IMG_0853.JPG" title="ronciglione" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Benvenuto a Ronciglione</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;">Da questa via parte l'itinerario suggerito da Marco Saverio, io lo seguirò solo in parte, visto che passa per Falerii Novi e la via Amerina, parte del programma di domani. Ci tornerò più tardi, dopo una doverosa visita al borgo medievale alla mia destra.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;">Perlustrata Ronciglione in lungo e in largo, mi siedo sulle scalinate della chiesa e degusto il grosso panino alla porchetta. Mangiare questa prelibatezza sulle scale della casa del Signore mi fa sentire un vero pellegrino.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;">I successivi chilometri si sviluppano tutti tra noccioleti e campi, rilassanti, piacevoli, ma non spettacolari. Offrono però un bel momento: l'apparizione del monte Soratte, solitario nella valle del Tevere, le sue sei cime tondeggianti diventeranno lontane e silenziose compagne di viaggio durante le prossime tappe del cammino. </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;"><br /></span>
</div>
<div style="text-align: left;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG-KxS-z-ipCeoxL0rX2D1u5AQoeWo9V5BM0lHigXp1cYnJpp5aOaLiRHDe5108L1siqrcb3Q09wLevZfHjHhUKgQL_nHP_6W6b_LXqnupN7kBw1ge0hskcpmfbggeaCRI9ZKLeEcbpcw/s1600/IMG_0865.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="tuscia" border="0" height="261" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG-KxS-z-ipCeoxL0rX2D1u5AQoeWo9V5BM0lHigXp1cYnJpp5aOaLiRHDe5108L1siqrcb3Q09wLevZfHjHhUKgQL_nHP_6W6b_LXqnupN7kBw1ge0hskcpmfbggeaCRI9ZKLeEcbpcw/s400/IMG_0865.JPG" title="monte soratte" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Ave, Soratte!</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;">Rilevante anche come punto di interesse brancaleonino, il Sorattte fa da sfondo al duello tra Brancaleone e Teofilatto dei Leonzi. </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;"></span>
</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5Aj59o7kBQ-uDplWLGLDH3aUGOg73Z9AIS5TXpL8d97XP9eM74CBdYOkiCzLDdpNsSi_7fwBBYwkZAPdlcFlxWlyopQzpoSg9dpmuw6CJZoSvo2J0Eki45wzcwdJbE86HosTdUqDGutE/s1600/soratte.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="l'armata brancaleone" border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5Aj59o7kBQ-uDplWLGLDH3aUGOg73Z9AIS5TXpL8d97XP9eM74CBdYOkiCzLDdpNsSi_7fwBBYwkZAPdlcFlxWlyopQzpoSg9dpmuw6CJZoSvo2J0Eki45wzcwdJbE86HosTdUqDGutE/s400/soratte.jpg" title="monte soratte" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Cinquant'anni orsono</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large; text-align: justify;">Il percorso di Ammappalitalia, dicevo all'inizio, porterebbe a luoghi molto suggestivi, dentro forre e necropoli, ma per me sarebbe la ripetizione della tappa di domani e dovrete quindi aspettare per il racconto delle meraviglie di quei luoghi. Oggi mi accontento di proseguire su sterrati e purtroppo anche su un tratto di strada provinciale, evitato in parte camminando nei noccioleti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF_HF1RNUDir7gvhowMNMMl-bM_VJVdZAjZpRcNcErEAwB6VbBsobkoppoYWrR6Ssq3K07dE42sosYqq6Uy0mO0lrTkFYaXPqHuS-IY_wZRnbmK10M0vFlHZniXX8Koeved6AQVHNIFIM/s1600/IMG_0867.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="noccioleto" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF_HF1RNUDir7gvhowMNMMl-bM_VJVdZAjZpRcNcErEAwB6VbBsobkoppoYWrR6Ssq3K07dE42sosYqq6Uy0mO0lrTkFYaXPqHuS-IY_wZRnbmK10M0vFlHZniXX8Koeved6AQVHNIFIM/s400/IMG_0867.JPG" title="nepi" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Nocciola, la colonna portante dell'economia della Tuscia</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Percorrendo via Vallescura e via del Rio Vicano arrivo infine su Via degli Orti. <a href="http://www.casalemontedelloca.it/">Casal Monte dell'Oca</a>, dove riceverò giaciglio e colazione, è raggiunto verso le sedici, molto prima di quanto previsto. Nepi dista ancora tre chilometri, ma da qui si vede già parte della rocca dei Borgia e dei campanili. Potrò raggiungerla più facilmente alleggerito dello zaino e dopo il consueto ritorno ai costumi urbani. La proprietaria del casale non c'è, d'altronde le avevo detto che sarei arrivato verso le sei, non sapendo quanto fosse lunga la strada presa in deviazione al percorso di Ammappalitalia. Ad attendermi al suo posto c'è una coppia con un figlio di due anni. Posso comunque approfittare della doccia e darmi una ripulita dal solito lezzo di sudore e piedi bagnati prima di scendere al paese.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Iniziano a vedersi e sentirsi i segni dei primi novanta chilometri: spalle arrossate dallo zaino, una leggera infiammazione al ginocchio sinistro e alla coscia destra, oltre a un ematoma che si sta gonfiando sullo stinco destro. Ma non importa, si va avanti, siamo solo a metà e non sono dolori che un lauto pasto e un riposo non possano guarire. Quello che più mi preoccupa sono invece delle macchie violacee che coprono completamente i polpacci. All'inizio erano arancioni, poi sempre più rosse, ma non ci avevo fatto troppo caso, erano i segni delle maledette piante puntute in cui mi ero imbattuto nel bosco fuori Marta, durante la prima tappa. Ora stanno assumendo un colorito inquietante, ma non sono un motivo valido per abbandonare l'impresa. Non sia mai che il Brancammino si fermi di fronte a una banale orticata, per quanto brutta da vedersi.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Per evitare sforzi inutili mi faccio accompagnare in paese dalla coppietta. La strada dalle campagne al centro sfrutta una tagliata preromana, sulle cui pareti si trova un'antica necropoli, ora purtroppo utilizzata anche come immondezzaio.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Mi faccio lasciare sotto al grande acquedotto del settecento, importante tappa brancaleonina. La scena d'apertura, quella dell'assalto al villaggio, è stata girata interamente qui. </span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh62vmCDYbYyJiLtKJh8X9mSSiEPC-pk11gF4An8c1iTRB0piqO-seQ7qN-niWdCrlIrYYo4M152hOQksUo7H-eHhfLtF8V38c-L8v5Zt7aAnikpsgn9IeI6iEUA2pMBl0lOdM7zXLLMIQ/s1600/IMG_0871.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="acquedotto nepi" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh62vmCDYbYyJiLtKJh8X9mSSiEPC-pk11gF4An8c1iTRB0piqO-seQ7qN-niWdCrlIrYYo4M152hOQksUo7H-eHhfLtF8V38c-L8v5Zt7aAnikpsgn9IeI6iEUA2pMBl0lOdM7zXLLMIQ/s400/IMG_0871.CR2" title="nepi" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">L'arrivo dei barbari</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtdEbJ1EvSnwDvF4Pg_3NyhmGrBdgf9M5GsfWi4reQ1JLlYbzqWwLZgv8_pSjS0lvijAqwKM_wjFO-k0Ay-WtE2N98XF_BQi6uk0LY4LmsKKXqc55EkUVITcd8RiyCT7QM7XlQmtsb0jI/s1600/nepi3.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="l'armata brancaleone" border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtdEbJ1EvSnwDvF4Pg_3NyhmGrBdgf9M5GsfWi4reQ1JLlYbzqWwLZgv8_pSjS0lvijAqwKM_wjFO-k0Ay-WtE2N98XF_BQi6uk0LY4LmsKKXqc55EkUVITcd8RiyCT7QM7XlQmtsb0jI/s400/nepi3.jpg" title="nepi" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjclsY265oIF1mvBb0pN4Bq6E-OyagQV7jOWW7oaB8_mLtPOXgHhLCCxOs5ii7Yufhnh-87Y9UGdZpHQ-EEoNwcLZ5K5sWNXK-swuUizCvT82h3QTXSe8F8ecN_-Pqg44bVxxI6_qiT-cE/s1600/nepi2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="area mercatale nepi" border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjclsY265oIF1mvBb0pN4Bq6E-OyagQV7jOWW7oaB8_mLtPOXgHhLCCxOs5ii7Yufhnh-87Y9UGdZpHQ-EEoNwcLZ5K5sWNXK-swuUizCvT82h3QTXSe8F8ecN_-Pqg44bVxxI6_qiT-cE/s400/nepi2.jpg" title="nepi" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil7kBiD2WtTcVAUNHUnWR8RLwm8m8UTPP_744ZhiBjO37w5ZJ9WPMAc7_uYE74hLRy3-M2LcdfsST7w-1Fo78tfe_UlQ3SdG6S2-IhhmUt0SPJzPg2RjPVSnhgF4-Zacq19egNLPDmwBM/s1600/IMG_0875.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="tuscia" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil7kBiD2WtTcVAUNHUnWR8RLwm8m8UTPP_744ZhiBjO37w5ZJ9WPMAc7_uYE74hLRy3-M2LcdfsST7w-1Fo78tfe_UlQ3SdG6S2-IhhmUt0SPJzPg2RjPVSnhgF4-Zacq19egNLPDmwBM/s400/IMG_0875.CR2" title="nepi" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Il set, ieri e oggi</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Sebbene molto sia stato coperto dal cemento, i luoghi del film sono facilmente riconoscibili. Dall'acquedotto salgo nel borgo medievale, alla rocca dei Borgia e alle numerose chiese dell'abitato di Nepi. Da qui vedo una delle peculiarità morfologiche della Tuscia che più mi affascinerà in questo viaggio e avrò il piacere di esplorare nei tre giorni succesivi: le forre. Lunghe gole che squarciano la valle del Tevere, invisibili da lontano, ma mozzafiato quando ci si trova sulle loro pareti a perpendicolo scavate dalla millenaria erosione dei torrenti. Nepi sorge su uno sperone tufaceo di forma triangolare, delimitato da pareti sub-verticali, generato dall'erosione del Rio Falisco a nord e del Rio Puzzolo a sud. C'è un sentiero panoramico che offre una bella visuale sulla valle del Treja, percorrendolo rimango incantato dalla visione di Castel Sant'Elia, sull'altro lato della valle. </span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbEOp0Dtk1nl7kk_qkOtA0Nn1aeIsn7nSXtLdot7XaK8PUt_LYvqay_zaelyfmHhM5uL2BehT6ILDEXSlOEpnaLXEykqQTeysQB9En9Sbr5RkmSBZFOJccQhSZQ-W0lMYkouSgBmj6tA8/s1600/IMG_0880.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="nepi" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbEOp0Dtk1nl7kk_qkOtA0Nn1aeIsn7nSXtLdot7XaK8PUt_LYvqay_zaelyfmHhM5uL2BehT6ILDEXSlOEpnaLXEykqQTeysQB9En9Sbr5RkmSBZFOJccQhSZQ-W0lMYkouSgBmj6tA8/s400/IMG_0880.CR2" title="valle del treja" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Valle selvaggia</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkjZBE2gViZ1kVei4HgSaf5vYELBcMbn5FPEwx8SC8GfA8J0E-K-RJVqoZh4iEfDVkzYK-vm2rsWct4AfsuPv2tK0QXsr2bTG18LmvMS7_azPRUPK-PrK1ujPwvLaqF-Yk40Y_69siALw/s1600/IMG_0877.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="valle del treja" border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkjZBE2gViZ1kVei4HgSaf5vYELBcMbn5FPEwx8SC8GfA8J0E-K-RJVqoZh4iEfDVkzYK-vm2rsWct4AfsuPv2tK0QXsr2bTG18LmvMS7_azPRUPK-PrK1ujPwvLaqF-Yk40Y_69siALw/s320/IMG_0877.CR2" title="cascata nepi" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">La cascata - Acqua su tufo</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Illuminato dalla luce del tramonto, a picco sulla valle boscosa è una meta troppo invitante per essere ignorata. Così esco dal paese, seguendo le indicazioni dei cittadini che, tanto per cambiare, non sono a conoscenza di sentieri, </span><span style="font-family: "times"; font-size: large;">e raggiungo Castel Sant'Elia dopo tre chilometri su strada provinciale. Da qui lo spettacolo della valle del Treja al tramonto è bello da commuovere e purtroppo le mie misere doti fotografiche non gli renderanno mai giustizia. </span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWDxqXRJoKexBSqWaA3v7rqIHtcqUjU4A1zGUpqVv2hLszHYM4ufuPzbZQaWaXh5FxG6y0kSZZFWo8gKoEaJ_SYuYhvygbE2Sx3QG7zJjNpoCx3YI2KFsK84CfLhVVLltfGhv5koy97Ys/s1600/IMG_0898.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="nepi" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWDxqXRJoKexBSqWaA3v7rqIHtcqUjU4A1zGUpqVv2hLszHYM4ufuPzbZQaWaXh5FxG6y0kSZZFWo8gKoEaJ_SYuYhvygbE2Sx3QG7zJjNpoCx3YI2KFsK84CfLhVVLltfGhv5koy97Ys/s400/IMG_0898.CR2" title="castel sant'elia" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Miseria fotografica</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Laggiù si scorgono antichi ponti romani e segni di sentieri, ma sono troppo bui e lontani per essere percorsi stasera, devo accontentarmi di contemplare dall'alto questa selvaggia bellezza</span><span style="font-family: "times"; font-size: large;">.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Da Castel Sant'Elia non ho alcuna intenzione di tornare a piedi sulla brutta strada percorsa all'andata, così aspetto un autobus, alzando di tanto in tanto il pollice confidando in un autista generoso, ma non c'è nulla da fare. </span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">L'autobus arriva poco dopo le venti e mi riporta in una Nepi deserta, dove scopro dai rari passanti che oggi è giorno di chiusura per tutti, o quasi, i ristoranti e le trattorie. Seppur poco convinti mi invitano a tentare in quattro ristoranti, uno in fila all'altro, che si riveleranno tutti tristemente chiusi. Come il giorno prima a Caprarola, devo rinunciare all'idea di una grossa mangiata all'interno delle mura antiche ed esco dalla porta romana passeggiando lentamente. Mi soffermo sulla cascata illuminata di azzurro, che da sotto le mura zampilla verso la valle del Treja, e tento un ultimo assalto all'area mercatale. </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Qui mi consolo con una pizza, l'unica pietanza che trovo questa sera davanti all'amichevole Germania - Italia (4-1). Nulla da segnalare, solo un riempitivo per lo stomaco prima di inoltrarmi nelle campagne.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">La notte è ormai calata da qualche ora e le stelle si stanno riunendo in cielo, quando inizio la passeggiata di ritorno verso Casal dell'Oca. Dentro la tagliata, al cospetto della vecchia necropoli illuminata dalla flebile luce dei lampioni, sale improvviso un suono di tamburi. L'acustica del cavone non permette di capire da dove arrivino le percussioni accompagnate da un flauto che intona una melodia medievale. Potrebbero essere vicinissime o a chilometri di distanza da qui. Fuori dalla tagliata i colpi vibrati sulle pelli sembrano venire dalla direzione opposta. Sono confuso e affascinato dal ritmo costante e vorrei tanto essere più vicino, o meglio ancora, dentro, all'origine di questa musica che mi attira a se come il canto delle sirene. Sul cammino verso casa incontro un uomo intento a buttare via l'immondizia, gli chiedo se sappia da dove viene la musica.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Sarà una festa in qualche villa", mi risponde poco convinto.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Mi immagino questa fantomatica festa di appassionati di medioevo, impegnati in festini unti e orge ubriache, e il desiderio di trovare questi invisibili musicanti si fa ancora più forte. Guardo le ville ai lati della strada cercando un indizio, ma le note trasportate dal vento cambiano in continuazione distanza e provenienza rendendo impossibile localizzarle, così proseguo verso il meritato riposo, mentre l'Orione splende sulla musica irraggiungibile. Il ritmo mi accompagna fino a casa, sul buio viale da cui vedo le luci delle stelle e altre più vicine, ma non meno ultraterrene: le candele del cimitero di Nepi, viste da qui sembrano le luci di una lontana città.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Arrivato finalmente al Casale, infilo la chiave nella toppa del portone in legno e ferrro battuto. La chiave si incastra nella serratura e nonostante i numerosi tentativi non riesco ad estrarla o farla girare. Un bel guaio, ho chiuso dentro la coppia con figlio e per me si prospetta una notte all'addiaccio, visto che la proprietaria non risponde al telefono. Forse c'è ancora una possibilità di salvezza. Vado sul retro del casale e tiro manciate di sassolini alla finestra degli altri occupanti, nella speranza che riescano ad aprire da dentro. L'ultima volta che usai questa tecnica fu per entrare a casa mia, provando a svegliare mio fratello, ma in tutta risposta continuò a ronfare e mi lasciò a dormire sull'uscio di casa, con il cuscino della cagna a mò di materasso e una tovaglia di plastica per coperta. Al Casale dell'Oca mi va meglio: dopo una gragnuola di sassi sul vetro, il marito si sveglia e in qualche modo riusciamo ad aprire la porta. Pericolo scongiurato, lunga vita agli antichi metodi di comunicazione! Tutto sarebbe stato più semplice se avessi avuto il numero di cellulare, ma non avrei avuto nulla da raccontare su come riuscii a risolvere l'ennesimo imprevisto con un po' di improvvisazione. Intanto, lontano, nelle notte stellata i tamburi accompagnano il mio sonno.</span></div>
Marco 1113http://www.blogger.com/profile/00909922715586804718noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8845109278822278848.post-46485872843509616412016-04-28T15:08:00.001-07:002022-07-18T02:33:57.032-07:00Vado errando et pugnando. (Da Soriano nel Cimino a Caprarola)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuwstbgi2E0Sgx-8mbPvgNMQ_2Or5bMTjgXQ93dq7JguPWSWjdwWyPpz-hQO-SmZR08buVN79EA0okYCKbSqt08whAtBpbbd1sGKqOWE-OsxM9xVpL66S2vjTZWpN85ssS7i7xKELrJPs/s1600/lago.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="lago di vico" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuwstbgi2E0Sgx-8mbPvgNMQ_2Or5bMTjgXQ93dq7JguPWSWjdwWyPpz-hQO-SmZR08buVN79EA0okYCKbSqt08whAtBpbbd1sGKqOWE-OsxM9xVpL66S2vjTZWpN85ssS7i7xKELrJPs/s1600/lago.jpg" title="monte venere" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><b>28 Marzo 2016</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Qual giorno! Qual nebuloso giorno! Et qual misteriosa magneficenza, oh pugnaci, si rivelerà a me ne la festosa giornata de lo pasqual lunedì. Vagheremo per selve, monti, diaboliche grotte, laghi et purtroppo anco maldite stradacce pe' le rozze carovane. Lo cammino sarà longo et impervio, la vista ridotta a un deca di metri di fronte a me, ma ciò non sufficerà a fermar lo Brancammino, che terminerà infine a lo palazzo Farnese, in Caprarola. Baldanza!</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><b>Itinerario</b>: Soriano nel Cimino - Monte Cimino - Faggeta - Poggio Nibbio - Monte Venere - Lago di Vico - Caprarola</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<br />
<a name='more'></a><span style="font-size: large;"><strong>Percorso dettagliato: </strong>vd. in fondo all' articolo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><b>Cammino</b>: 32 km</span><br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Nebbia e pioggia sono le protagoniste di questo lunedì di Pasqua. Una festa assurda, se pensiamo alla sua origine. Dal vangelo secondo Marco, </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomè si recarono al sepolcro del Cristo, ma al posto del suo corpo vi trovarono un angelo che disse: "Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto" (Mc 16,1-7). Bene... mi dite allora che diavolo abbiamo festeggiato la domenica, se abbiamo scoperto della resurrezione solo il giorno dopo? Questa festa è ancora più pagana della mia innocua burla del venerdì santo, esistendo solo per permettere ai penitenti digiunatori della Quaresima di ingozzarsi per due giorni filati senza troppi sensi di colpa e timore di dio.</span></div><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Quanto a me, quella mattina trovo una ricca colazione ad attendermi e fornirmi i panini necessari per la tappa di oggi. Devo ringraziare il banchetto, altrimenti anche oggi avrei rischiato il digiuno fino a sera. Al di fuori della grande sala vuota, dove consumo la colazione, il cielo diventa sempre più grigio e umido, come da previsioni. Sono servito da tre cameriere e dall'uomo della reception, che a ogni richiesta risponde sempre con una doppia affermazione: "Sìssì". Assomiglia a Bombolo. Prima di partire, mi chiede dove sia diretto e sentita la risposta mi dice:</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Caprarola, sìssì, non è lontana, guarda... tu prendi...", s’interrompe per prendere un foglietto.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"...questa strada qua..." dice iniziando a tracciare delle linee sulla carta.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"...poi giri di là, verso Roma, ecco. E alla fine sei a Caprarola", dice trionfante sollevando la penna dal tavolo.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Ma questa è la strada delle auto, no?"</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Sìssì, non ha la macchina?", chiede sorpreso.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Eh no, veramente vado a piedi"</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"A piedi? E non si perde? Ce l'ha una cartina?"</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Più o meno..."</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Ah beh, allora in bocca al lupo".</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Comunque per il paese giù a destra, no?".</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Sìssì".</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Inizia così il terzo giorno del Brancammino, sotto un cielo plumbeo e con la temperatura molto più bassa rispetto ai giorni precedenti. Niente che non si possa rimediare con una ventina e un paio di scarponi decenti, in questo caso non i miei, ancora abbastanza sicuri, ma in rapido disfacimento ad ogni chilometro in più.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Nel mio piano iniziale non prevedevo di ritornare sul Monte Cimino, bensì di utilizzare un sentiero trovato su internet, ma non confermato dalle guide. Imbattendomi però il giorno prima nel cartello del sentiero che porta a Poggio Nibbio, meta intermedia prevista dalla tappa, mi ero deciso a rinunciare a sentieri improbabili e ad affidarmi al C.A.I e alla Via Francigena per raggiungere il Lago di Vico e da lì, Caprarola. Questo vuol dire ripetere parte del sentiero di ieri, una scelta che potrebbe ridurre la gioia della scoperta e dell'esplorazione. Ben venga allora questa fitta nebbia, aggiungerà un tocco mistico al tragitto altrimenti già noto. Prima di affrontare la salita mi procuro un bastone da un arbusto di nocciolo, ottimo legno da intagliare per passare il tempo soprattutto durante camminate che offrono poco alla vista, come parrebbe essere quella di oggi.</span><br />
<div>
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBPvgwWExShO3MNQRosqvtpSybo22pKJ-GkafQt1jtUwSVR3UiraTGMqzAo3gP-J6a4GN016V0IdIVdh7qXK1We3lK2FCRuG5ZfXNxzt6mqIe-Crz5pZ9KMq6H6wb5xV61qEGr7B_gk2I/s1600/IMG_0739.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="monte cimino" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBPvgwWExShO3MNQRosqvtpSybo22pKJ-GkafQt1jtUwSVR3UiraTGMqzAo3gP-J6a4GN016V0IdIVdh7qXK1We3lK2FCRuG5ZfXNxzt6mqIe-Crz5pZ9KMq6H6wb5xV61qEGr7B_gk2I/s400/IMG_0739.JPG" title="soriano nel cimino" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Leaving Soriano</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Ripercorro la strada del giorno prima fino all'attacco del Monte Cimino, su cui salgo dalla stradina sterrata e non dal percorso per downhill, strada più veloce ma molto più ripida. Alle 10.30 circa mi avventuro sul sentiero per Poggio Nibbio, circa quattro ore di marcia da qui, a metà strada sull'itinerario di oggi. Più salgo verso la foresta sacra, più la nebbia si infittisce e avvolge ogni cosa, ammantando di bianche nubi gli alberi spogli e gli enormi massi già ammirati il giorno prima, ma ora diversi, silenziosi giganti di pietra addormentati nella nebbia. Il sentiero si riesce a seguire senza troppe difficoltà, il bastone percuote la terra senza emettere suono, come i miei passi. Qui si sente solo il soffio del vento tra le cime degli alberi, lunghe dita legnose che graffiano un cielo bianco attraversato dal volo basso di pochi uccelli temerari.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOI_kStvy98ZgA9s2sHraHGIBtBX5aawdHFt6uTQY0-nvGGbXGXccUhC5THXrogtcwghbR9B3TNtNPH88gIKfIQ0fRqyce2SPKVkU0TPxKvhaEdYXh5B3tcBifGg09GKE3V5fck-lfnxI/s1600/IMG_0745.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="monte cimino" border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOI_kStvy98ZgA9s2sHraHGIBtBX5aawdHFt6uTQY0-nvGGbXGXccUhC5THXrogtcwghbR9B3TNtNPH88gIKfIQ0fRqyce2SPKVkU0TPxKvhaEdYXh5B3tcBifGg09GKE3V5fck-lfnxI/s400/IMG_0745.JPG" title="selva cimina" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">I faggi - Legno su carta</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Quasi giunto alla vetta, m’imbatto nel cartello indicante il "Sasso naticarello", un enorme macigno in bilico su una stretta base d’appoggio, si riesce a farlo oscillare usando come leva un semplice bastone. Lasciato questo miracolo della natura, punto verso la prima tappa di oggi, il monte Cimino, dove incontro due persone che come me non si sono lasciate turbare dalla pioggia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">La nebbia quassù è imperscrutabile, cammino strizzando gli occhi alla ricerca dei segnavia su alberi e rocce, fortunatamente ben riconoscibili. Non riuscendo ad allungare lo sguardo verso l'orizzonte, ci si può concentrare sui dettagli, dare forme ai macigni: qui un drago, lì un orso, più lontano un orco addormentato, e avanti così, a inventare nuovi spettacoli, interpretando forme e colori bagnati dalla pioggia, finché le grosse pietre calano di dimensione e balza all'occhio un altro particolare sfuggito il giorno prima</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">: la presenza di un lichene foglioso sulla corteccia di alcuni faggi. Si tratta della lobaria pulmonaria, un lichene tipico di foreste vetuste e ambienti con aria pura, un'altra caratteristica che conferisce magia al luogo che sto per lasciare.</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">In meno di un’ora sono sul sentiero già percorso il giorno prima in direzione opposta, una lunga passeggiata dentro il fitto bosco di conifere. Raggiungo il punto in cui ho fatto sosta ieri e proseguo sulla strada per Poggio Nibbio. Da qui in una giornata di sole potrei ammirare il lago di Vico, il volo dei nibbi e la foresta alle mie spalle, ma tutto quello che mi si presenta è un muro di denso vapore.</span><span style="font-size: 24px;"> </span></div>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYLKsLFtV7eB0EbSZHqsin14H-aauO5NQpnGdUAKkJekAk86zHt5W4ArNBEryVNqV2z6euVDwumZjhT9duxcmZpFRe_xLXFeqhYWY-1YbYyuUjJPBfdGn51Y9EDT0XewxEOwQUTrRA8FM/s1600/IMG_0764.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="via francigena" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYLKsLFtV7eB0EbSZHqsin14H-aauO5NQpnGdUAKkJekAk86zHt5W4ArNBEryVNqV2z6euVDwumZjhT9duxcmZpFRe_xLXFeqhYWY-1YbYyuUjJPBfdGn51Y9EDT0XewxEOwQUTrRA8FM/s400/IMG_0764.CR2" title="lago di vico" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Lo nebuloso muraglione</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Da Poggio Nibbio si può raggiungere il tratto di Via Francigena fino al Lago di Vico. Anche su questa via, oltre ai ruderi dell'edificio della vecchia posta di Poggio, la coltre nebulosa lascia poco da segnalare. Qualcuno potrebbe pensare che sia uno spreco di tempo camminare in una giornata come questa, ma io sono un seguace della famosa dottrina: "non esistono cattive condizioni, solo cattivo equipaggiamento", confidando nella variabilità del tempo e la possibilità di assistere a spettacoli inattesi. Certo, questa filosofia si applica con maggior successo dove l'ho applicata la prima volta, in Islanda, terra dove il tempo cambia davvero ogni cinque minuti, ma da quando la seguo, ovvero dal mio viaggio sull'isola l'anno scorso, sono sempre restato soddisfatto dalle partenze sotto pioggia e vento, spesso terminate con bei tratti o arrivi soleggiati o quantomeno con un'avventura da raccontare.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Poco prima di raggiungere località Canale, odo uno scampanio e il rumore di un’auto. Mi fermo sulla strada, mi guardo intorno alla ricerca della provenienza di quei suoni, ma a dieci metri di distanza, massima visibilità nel bosco, non vedo nulla. Avanzo di pochi passi quando un gregge di pecore si manifesta davanti ai miei occhi, gli animali attraversano la strada saltando giù da un muretto, belando spaventate alla mia comparsa. Nel grigiore di questo primo pomeriggio i velli bagnati delle pecore e degli agnelli sembrano essere fatti della stessa materia della nebbia in cui si mimetizzano. Un perfetto esempio di come può </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">diventare molto suggestiva </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">la banale visione di un gregge di ovini, se tinta dei colori di questo lunedì. Gli ovini si fermano al di là della strada, ci scambiamo sguardi interrogativi tra quadrupede e tripode e torniamo entrambi nella coltre fumosa da cui siamo apparsi all'improvviso. </span></div><div style="text-align: justify;">
<div>
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxIBWr0ZO1r7RbBiY_xcDjIXl3DxYy507O3O0cMD4p3hGGjx1Iqrem82rsVdc9QveKIZMGbLRmlONa0jbs2kPZUIkTYUnMmxzKmrwLKxVq_9sKLW0p2kam5_4Drj2gHcRIoR2ehqW17Bc/s1600/IMG_0766.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="via francigena" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxIBWr0ZO1r7RbBiY_xcDjIXl3DxYy507O3O0cMD4p3hGGjx1Iqrem82rsVdc9QveKIZMGbLRmlONa0jbs2kPZUIkTYUnMmxzKmrwLKxVq_9sKLW0p2kam5_4Drj2gHcRIoR2ehqW17Bc/s400/IMG_0766.CR2" title="lago di vico" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Valanga ovina</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8IuU0nVyALqslbnRkiUIDWdW9BvfM329qXCpSwu9cJ6drzXKJ7LjDyOm27T_tdHhXwH_L6SuFNKvj1nY4XDQ_ii-fPNQnjhjeobAxhf7eo156NfKALCE7Fbvw9A9I9FECWgyHeldqnuQ/s1600/IMG_0771.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="pecore" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8IuU0nVyALqslbnRkiUIDWdW9BvfM329qXCpSwu9cJ6drzXKJ7LjDyOm27T_tdHhXwH_L6SuFNKvj1nY4XDQ_ii-fPNQnjhjeobAxhf7eo156NfKALCE7Fbvw9A9I9FECWgyHeldqnuQ/s400/IMG_0771.CR2" title="lago di vico" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Pecore nella nebbia</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Qualcuno dei loro parenti probabilmente si trova a pezzi nelle borse dei tenaci della Pasquetta che incontro a località Canale, intenti ad appicciare fuochi per la grigliata. Il loro baccano infernale mal si addice alla quiete del posto. Sono grato ancora una volta alla pioggia per aver tenuto lontano dai sentieri le orde di camminatori urlanti che altrimenti avrebbero infestato questo luogo. Leggendo queste parole, scritte da un viandante solitario, potreste pensare ad un misantropo, e in parte avreste ragione, ma in realtà credo che per percepire la potenza, la grandiosità e l'equilibrio della natura, per sentirsene parte e lasciare che a sua volta diventi parte di noi, sia preferibile esplorarla in piccoli gruppi, in coppia, a volte perfino soli. Le voci coprono gli immensi silenzi, le sinfonie degli elementi o il canto dei naturali abitanti di questi luoghi, rendendo più difficile, forse impossibile, perdersi per qualche istante, abbastanza per riconciliarsi con se stessi e percepire quanto si è parte integrante dell'universo pur essendone un minuscolo tassello.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">L'ascesa per il monte Venere parte da qui, per un attimo mi chiedo se abbia un senso salire lassù per non vedere nulla, visto che la nebbia non retrocede di un metro e la pioggia cade sempre più fitta. La scuola islandese impone però di proseguire, così m’incappuccio e salgo per circa trecento metri seguendo il sentiero 128. Continua lo spettacolo di rami stagliati verso la cappa di nuvole, mentre del lago nessuna traccia. Attraverso i grossi faggi secolari, silenziose sentinelle svettanti sul tappeto di foglie cadute, non trapela nulla del panorama a valle.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "times"; font-size: medium;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8Pz1BRtpXmQgJ48mu5nrJd-dFa_aAfB1dIAZLe6bKF-4iwM5rHWHNKObvL1cV2uxjwE-2BgGNF3hBdIcHzYNmZgZMMRsM0SjaocQJqBKcqZ_EXvAZ6OIFh-D6AmB_Lj2TfLbjHaSJNo4/s1600/IMG_0773.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="lago di vico" border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8Pz1BRtpXmQgJ48mu5nrJd-dFa_aAfB1dIAZLe6bKF-4iwM5rHWHNKObvL1cV2uxjwE-2BgGNF3hBdIcHzYNmZgZMMRsM0SjaocQJqBKcqZ_EXvAZ6OIFh-D6AmB_Lj2TfLbjHaSJNo4/s400/IMG_0773.JPG" title="monte venere" width="266" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Silvane sentinelle</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span></span></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Un cartello mi informa che sono arrivato in cima, un altro obiettivo raggiunto e una brevissima sosta prima di raggiungere il </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><a href="http://speleoclubroma.blogspot.it/2009/05/la-grotta-di-pozzo-del-diavolo-monte.html" style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">pozzo del diavolo</a>.</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"> Essendo di origine vulcanica anziché carsica, come la maggior parte delle grotte, rappresenta una vera rarità, ed è l'unica grotta vulcanica del Lazio.</span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">E' tempo di scendere dal monte e puntare verso il lago. Vorrei scendere per il declivio della montagna direttamente verso i canneti della riva, ma non si trova un sentiero abbastanza agibile con questo tempo, il terreno roccioso e coperto di foglie bagnate, oltre alla visibilità molto ridotta non m’incoraggiano ad aprire una via attraverso la boscaglia. S</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">i torna così a località Canale p</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">er un sentiero in costa sul Monte Venere</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">, ora desertificato dalla pioggia che ha scacciato anche i grigliatori più tenaci. Fallito il piano di discendere attraverso il bosco mi resta ora la possibilità di raggiungere Caprarola sulla via normale, lontano dal lago.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Ppeccato non esistano sentieri che colleghino Caprarola al lago, mentre da qui si potrebbe proseguire sulla via Francigena e raggiungere Ronciglione in poco più di un’ora. Se avessi saputo che la strada dal lago di Vico a Caprarola si sarebbe rivelata una lunga marcia su tornanti di asfalto, avrei proseguito fino a Ronciglione e da lì sarei tornato a Caprarola su strade e sentieri ben più piacevoli, ma andiamo con ordine, ché la giornata non è ancora terminata e c'è ancora da raccontare . </span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Una lunga marcia dicevo, iniziata poco dopo essermi allontanato dalle pendici del monte Venere, attraverso noccioleti fino a un bivio e una scelta: proseguire sulla via Cassia Cimina per raggiungere Caprarola o allungare verso il lago. Vince ovviamente la seconda, non posso certo lasciare fuori dal Brancammino un luogo topico come quello in cui Matelda dichiarò il suo amore per Brancaleone ed ei si strusse per rispettar lo voto de lo gran cavaliere o, com'ebbe da dire Teofilatto, si comportò da scarso cognoscitore di femmene. </span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Il tempo inizia a migliorare proprio quando il cammino sta per entrare nella sua ultima parte, la cima del monte però è ancora incappucciata dalle nubi e lo rimarrà finché non raggiungerò il lago ai suoi piedi. Secondo la leggenda il lago è una delle tante opere di Ercole, che infisse qui la sua clava e sfidò gli abitanti a rimuoverla; nessuno vi riuscì, tranne il suo proprietario, che la estrasse lasciando così un enorme cratere<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"> da cui sgorgò tanta acqua fino a generare il lago. In realtà ha avuto origine circa centomila anni fa dal riempimento di una caldera vulcanica, ma Ercole rende tutto più epico. </span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Pare che i pasquettari </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">oggi </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">siano riuniti tutti al complesso Bella Venere, dove sono oggetto di fugaci occhiate curiose. D’altronde agghindato come sono, sporco di fango e foglie bagnate, con un pesante zaino e un bastone intagliato non potrebbe essere altrimenti. Non ci faccio caso, mi siedo su un roccia sulla riva e recupero un po' di energie mangiando i panini rimasti. I</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;"> monti in cui è incastonato questo specchio d’acqua si scrollano di dosso le ultimi nubi, io li o</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">sservo da queste acque placide, illuminate dal riflesso dei deboli raggi del sole sull’acqua. </span></div><div style="text-align: justify;">
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioQhqM4yeWxD0PF8LN_vZisBicLDMmlugRp7R1kdZfGQkQ-QhKYSf8Lt5jM0mFZDa8XYzdSB27vs_sheEM7opQwzvNynsInDVLtNIXQjA3SpHuKrTlso2W9c5Yx_HA5sDiuB-myzBNEgA/s1600/IMG_0800.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="monte venere" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioQhqM4yeWxD0PF8LN_vZisBicLDMmlugRp7R1kdZfGQkQ-QhKYSf8Lt5jM0mFZDa8XYzdSB27vs_sheEM7opQwzvNynsInDVLtNIXQjA3SpHuKrTlso2W9c5Yx_HA5sDiuB-myzBNEgA/s400/IMG_0800.JPG" title="lago di vico" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Riflessi per riflessioni </span></span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_5oWAEZEJf9ofw-fLegxUKyQlJGJi3_yjJwhogKC8wflz1Itl0OkZgPtID6-eqA6Dsq5EwivZfDMHctpRh7mrdT7673VznuWKzjBIEo0rWRJUGYT1DIBI6gUrK09cdAb8dXvIaP6CPMA/s1600/IMG_0802.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="lago di vico" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_5oWAEZEJf9ofw-fLegxUKyQlJGJi3_yjJwhogKC8wflz1Itl0OkZgPtID6-eqA6Dsq5EwivZfDMHctpRh7mrdT7673VznuWKzjBIEo0rWRJUGYT1DIBI6gUrK09cdAb8dXvIaP6CPMA/s400/IMG_0802.JPG" title="monte venere" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Acque vulcaniche</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdCrbQVYsXEX1_Ji2TPLIeUNR2aiW8AwcciV4PtO-Ob961VIrlOAezQRk53VLodV2tFLzQyZ3qaqycRdQOjaPO6a-nHQ_ve-KPq5lfpRt6dQ_nx74GdB6PrXi5qyB5YhCZmcgtmxng63k/s1600/montevenere.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="lago di vico" border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdCrbQVYsXEX1_Ji2TPLIeUNR2aiW8AwcciV4PtO-Ob961VIrlOAezQRk53VLodV2tFLzQyZ3qaqycRdQOjaPO6a-nHQ_ve-KPq5lfpRt6dQ_nx74GdB6PrXi5qyB5YhCZmcgtmxng63k/s400/montevenere.jpg" title="monte venere" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Lo lago al tempo del Branca</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Ora che il tempo atmosferico sta migliorando, è l’altro a essermi antagonista. Devo raggiungere Caprarola per farmi consegnare le chiavi dell’appartamento per la notte e non so di preciso quanto disti la meta. Ci sono ancora cinque chilometri da percorrere, tutti su asfalto, metà in salita, la parte più interessante, che offre belli scorci su tutto il lago e le basse montagne. </span><br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjd-FmbI-I0bzr2N82WmY2q5cXu1tgSFRMN8BVm7u-aRAp3gxD3O9gdrtJi6ID_b235l9LQPx3MzL93pZKkOVlnFMKGh4AItYZRC2O_g1kKAtjcvwi2DjNoY-H0v3pZhkzjlnx190sOnLg/s1600/IMG_0807.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="caprarola" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjd-FmbI-I0bzr2N82WmY2q5cXu1tgSFRMN8BVm7u-aRAp3gxD3O9gdrtJi6ID_b235l9LQPx3MzL93pZKkOVlnFMKGh4AItYZRC2O_g1kKAtjcvwi2DjNoY-H0v3pZhkzjlnx190sOnLg/s400/IMG_0807.JPG" title="lago di vico" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Scorci lacustri</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">La seconda metà, al contrario, è un supplizio, un’altra pesante discesa su asfalto percorso dalle decine di macchine dei gitanti. Gli ultimi tre chilometri sembrano interminabili, ancora </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">nessuna traccia di</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;"> palazzo Farnese, simbolo di Caprarola e meta finale, la cui vista potrebbe darmi un po’ di energia e speranza per arrivare alla fine. All’ennesima curva accompagnata dalle occhiate stizzite degli autisti, decido di arrendermi, mi fermo in una piazzola al lato della strada, fingo di zoppicare reggendomi sul bastone e metto fuori il pollice confidando nel buon cuore di qualche autoctono. Pochi secondi dopo, ecco fermarsi un'utilitaria.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">“Dove vai?”, mi chiede accostando</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">“Palazzo Farnese”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">“Sali, dai”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Non me lo faccio ripetere. “Grazie, grazie”, dico sfilandomi lo zaino e lasciando il bastone nella piazzola. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">“Vedi?”, dice al figlio, “così se fa, bisogna aiutare la gente”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Io sorrido, anche se un po’ dispiaciuto di non aver portato a termine la missione e mi rilasso sul sedile posteriore. Il viaggio però è davvero brevissimo, dopo una curva e qualche centinaio di metri ecco Palazzo Farnese. Poderoso edificio pentagonale che visiterò il giorno dopo, o almeno… ci proverò.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifoMvD1gKNOmsaAWDtmSatHOtqBselfFfA7lLRXzaB8gpSCIsu2sLb_BSVV2vD29tR3kcYdaJyt7_hb08erN3QBU2Gl7Z1jinCndRHSmskeIMk2gK0s5WP_J2i0ViD50eLR1e6IXTGo4s/s1600/IMG_0812.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="caprarola" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifoMvD1gKNOmsaAWDtmSatHOtqBselfFfA7lLRXzaB8gpSCIsu2sLb_BSVV2vD29tR3kcYdaJyt7_hb08erN3QBU2Gl7Z1jinCndRHSmskeIMk2gK0s5WP_J2i0ViD50eLR1e6IXTGo4s/s400/IMG_0812.JPG" title="palazzo farnese" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Possanza</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Il signor Mario mi porta le chiavi come d'accordo e mi mostra la casa, un bell'appartamento al piano terra nella via centrale di Caprarola, sotto lo sguardo severo di palazzo farnese. Questa sera la caccia alle trattorie è particolarmente sfortunata, ne adocchio molte dai nomi suggestivi: Antica Trattoria del Borgo, Trattoria del Cimino, Re Scorpione, Caravaggio, Hostaria della Rosa, ma è lunedì, per la maggior parte di loro è giorno di chiusura, l'unico ristorante aperto è un locale che non mi convince molto: La Casa del Gusto, l'unica possibilità che ho di mangiare senza dover camminare altri chilometri al buio per uscire dal paesino. A cena mi rifocillo con zuppa ai ceci e ravioli ripieni al cacio e pepe conditi alla gricia. Un giudizio? Senza infamia e senza lode, una cena decente prima di un meritato riposo.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"><strong>P</strong><strong>ercorso dettagliato:</strong></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Guardando la facciata della chiesa di San Nicola di Bari, prendiamo la strada a sinistra (SP 31), fino ad un bivio che si trova poco dopo un distributore ERG. Qui prendiamo la strada di sinistra: Via delle Bandite. Ignoriamo i primi due bivi sulla sinistra (Via Bruno Buozzi e Via Achille Grandi) e giriamo al terzo in Via Giuseppe di Vittorio. Proseguiamo dritti, la strada diventa una stradina sterrata che sale allontanandoci da Soriano nel Cimino fino ad incrociare una strada asfaltata, la SP62. Attraversiamola per raggiungere la strada sterrata dall'altra parte. Da qui dobbiamo seguire le indicazioni per Poggio Nibbio, sentiero CAI nr. 103. </span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Raggiunto Poggio Nibbio, seguiamo le indicazioni per la Via Francigena, che ci porterà a Località Canale. Per salire sul Monte Venere, prendere il sentiero 128, che diventa 128B per raggiungere il Pozzo del diavolo.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Tornate a località canale seguendo il sentiero 128B. Da qui purtroppo i sentieri lasciano posto alle strade asfaltate. Da Località Canale prendiamo la strada che andando verso sud costeggia il Monte Venere, fino ad un bivio, andando a destra verso l'agriturismo "La valle di Vico", si raggiunge il lago prendendo il prossimo bivio a destra. Per raggiungere direttamente Caprarola, invece, prendiamo la Via Cassia Cimina sulla sinistra. A circa metà della salita, sulla sinistra si vede un sentiero, prendiamolo e sbuchiamo, dopo una breve passeggiata nel bosco, sulla SP1. Una volta attraversata la strada provinciale proseguiamo dritti, su via S. Rocco, davanti a noi. La strada dopo circa 6 km incrocia Via Antonio da Sangallo. Palazzo Farnese, la meta, si troverà sulla nostra sinistra.</span></div>
Marco 1113http://www.blogger.com/profile/00909922715586804718noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8845109278822278848.post-56044753847089639832016-04-21T15:57:00.002-07:002022-06-29T00:09:45.583-07:00Sequitemi, miei pugnaci! (Da Viterbo a Soriano nel Cimino)<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSLg2eOyxv_RiSsToTv_p5P9YuNIufjYGW0joCYj2Ur0JGBvADob0mlj4HdOOPZNRomKzwu4kITElzikalM3yiPhU6lK60Vn64NHd7JyBXsWMTbAnHvpp1RXvAN9WeZ8eZfpaSnLeZ91c/s1600/selva.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><img alt="monte cimino" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSLg2eOyxv_RiSsToTv_p5P9YuNIufjYGW0joCYj2Ur0JGBvADob0mlj4HdOOPZNRomKzwu4kITElzikalM3yiPhU6lK60Vn64NHd7JyBXsWMTbAnHvpp1RXvAN9WeZ8eZfpaSnLeZ91c/s1600/selva.jpg" title="selva cimina" /></span></a></div>
<br />
<br />
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-family: "Times New Roman"; font-size: medium; font-style: normal; font-variant: normal; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: auto; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<div style="margin: 0px;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><b>27 Marzo 2016</b></span></span></span></div>
</div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Lo dì odierno est dì di gran festa. La Pasqua, oh miei pugnaci, domina le menti et le abitudini de li viterbesi. Lo popolo de lo quartiere di Pianoscarano fa gran dono di salumi, cacio et vino. Ei mi rifonirà di vivande per lo gran cammino che da la citade de li papi mi porterà, dopo aver scalato lo Monte Palanzana et traversato la selva cimina per giungere a la sommità de lo Monte Cimino, a Soriano, borgo dominato da lo castello de li Orsini, onde la trattoria de "Li tre scalini" mi sollazzerà con gnocchi et core de vitella.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b><br /><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><b>Itinerario</b>: Viterbo - Monte Palanzana - La Faggeta - Monte Cimino - Soriano nel Cimino</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Per una descrizione precisa del <b>percorso a piedi</b>: </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><a href="http://www.ammappalitalia.it/viterbo-soriano-nel-cimino/">Viterbo - Soriano nel Cimino</a></span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span></span></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><b>Cammino</b>: 21 Km</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Pasqua
a Viterbo, scendo le scale zoppicando per l'acido lattico accumulato nella
notte. Una sensazione ben conosciuta, questo male passeggero si allevia
camminandoci sopra e scompare di solito al terzo chilometro di marcia.</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Nella
grande sala con caminetto affrescato ci siamo io e una coppietta in viaggio
pasquale. La tavola è imbandita con merendine confezionate, qualche yogurt e
poco altro. In mezzo a tutto spicca una pizza pasquale, piatto tipico della
zona, mi spiegano, servito alla tradizionale colazione di Pasqua. Alla locanda
non accettano carte, mi avventuro nel quartiere medievale di San Pellegrino e
poco fuori per trovare un distributore di danari. Perdendomi nei
vicoli, sotto archi, sopra scalette nascoste, a ridosso di chiese e palazzi con
profferlo, incantato dalle architetture di peperino e tufo tra cui si
sviluppano belle stradine silenziose, arrivo alla Fontana Grande, una delle
tante di Viterbo. Non a caso oltre ad essere chiamata "città dei
papi", ha anche il soprannome di "città delle fontane". La città
è deserta, fervono i preparativi per la messa o il pranzo pasquale. Il proprietario della locanda mi dice che a Pianoscarano, giusto in cima a una salita
davanti all'uscio del suo palazzo, è tradizione regalare salumi, formaggi e
vino la mattina di Pasqua. Miracolo pasquale! Se non esistesse questa
venerabile tradizione, avrei dovuto affrontare il cammino senza nemmeno dei
viveri fino a Soriano nel Cimino. Questa consuetudine mi ricorda quando da
bambini i miei fratelli ed io, equipaggiati con zaini e vestiti dalle tasche
larghe, ci presentavamo a messa finita alla chiesa di Albarella (un isoletta
per vacanze in Veneto), per razziare il banchetto pasquale e andare in pace.<o:p></o:p></span></span></span><br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Lasciando
il parco del Paradosso arrivo alla piazzetta del quartiere di Pianoscarano,
dove uomini e donne servono salumi di ogni tipo, tra cui uno dei miei
preferiti: coppa di testa di maiale, mirabile opera di arte norcina. Raccolgo
due o tre fette di ogni tipo di affettato: coppa, salame, prosciutto
crudo, lonzino, e aggiungo pane e formaggio. Uso la bella fontana della piazza
come tavolo per preparare le scorte per il cammino e sono pronto a partire,
dopo un ultimo sguardo un po’ malinconico sulla folla alle
spalle. Sono combattuto tra l’avventura solitaria nei monti cimini e una visita alla bella Viterbo, dove potrei aggiungermi alla festa. Non
rinuncerò alla tappa quotidiana, ma questo conflitto mi accompagnerà fino al
primo sentiero al di fuori della città. </span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Uscendo dal centro abitato posso
ammirare alcune bellezze di Viterbo: Palazzo Chigi, Piazza del Pleibiscito, Piazza
Erbe, Piazza Teatro Nuovo, il Santuario di Santa Rosa e le mura della città da
cui mi allontano verso Strada della Palanzana, l’attacco del percorso di oggi. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">In tema di Brancammino, si sappia che lo eroico Brancaleone giungette anche a
Viterbo: invero lo canto ammaliante de la bella appestata, con cui isso si
concedette un momento di libidine, provenia da la finestra inferriata de lo
palazzo Chigi.</span></span></span><br />
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsypoGW3xkLsBigaPpFFzor-PQpYzE25QKy88HwkkkSdsmxB1G3FrCiPOV24W1bHWImU_nVX-Af5p8tYvv-zy5x0JYsNKMNn_kAu47nRJgBcf0nfgcXIzTVF9qg86hBrwuAWhKGz8xPFM/s1600/Cuccurucu.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><img alt="cuccurucu" border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsypoGW3xkLsBigaPpFFzor-PQpYzE25QKy88HwkkkSdsmxB1G3FrCiPOV24W1bHWImU_nVX-Af5p8tYvv-zy5x0JYsNKMNn_kAu47nRJgBcf0nfgcXIzTVF9qg86hBrwuAWhKGz8xPFM/s400/Cuccurucu.jpg" title="viterbo brancaleone" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Cuccurucù</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Dopo
tre chilometri e mezzo di passeggiata in città raggiungo l'inizio del percorso
di oggi e subito incappo in un errore della guida, ad un bivio consiglia infatti di
prendere la strada di destra anziché quella di sinistra. Fortunatamente
stavolta mi accorgo che qualcosa non va. Scottato dall'esperienza del giorno
prima decido di fermarmi e controllare con il telefono, confermando il mio
dubbio (ora la guida è corretta).<o:p></o:p></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Superato
l'inconveniente proseguo sulla strada per altri due chilometri, attraversando
noccioleti, ville e campi coltivati. Svoltata una curva vedo il monte
Palanzana, ignorato dalla guida, eletto a mia prossima meta. Alle sue
spalle spunta il monte Cimino, su cui devo salire per poi scendere a
Soriano. Sul mio cammino incontro qualche podista in fuga dai festeggiamenti e
un paio di signori di mezza età assorti nei loro pensieri mentre in città si
recita messa. <o:p></o:p></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Il
primo terzo del percorso termina davanti al cancello dell'eremo di Sant'Antonio
alla Palanzana, lo lascio per proseguire dentro il bosco. Sono nel cuore della
riserva naturale dell'Arcionello, estesa dal monte fino alle mura della
"città dei papi". Quel cancello sembra segnare il confine tra la
civiltà e la natura, in cui m’immergerò per le prossime ore. Il quaderno non
prevede la salita sul monte ma è troppo invitante per essere ignorato, così
cerco il sentiero giusto e punto verso la cima. All'inizio della salita si
trova un cippo con l'iscrizione SPQV 7, trascurato e forse destinato a
scomparire sotto il muschio. </span></span></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGd8zUJNJStUcuDFCvVANsk6h7XLhqe5LtSsjo-y3QNSryeseJcH7jrv4tVfcwrgz4tXnZ9JFSDOOO1DDTXLWWYLJtYdyiXUA8hrrpptm9OdbxEr9yE-UH1epU2YhypCVNMWc2waY1Rnk/s1600/IMG_0666.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><img alt="selva cimina" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGd8zUJNJStUcuDFCvVANsk6h7XLhqe5LtSsjo-y3QNSryeseJcH7jrv4tVfcwrgz4tXnZ9JFSDOOO1DDTXLWWYLJtYdyiXUA8hrrpptm9OdbxEr9yE-UH1epU2YhypCVNMWc2waY1Rnk/s400/IMG_0666.JPG" title="monte palanzana" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Trascuratezza</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"></span></span></span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Si
sale di circa trecento metri, camminando per circa una mezz'ora nel bosco tempestato
da massi di peperino, eruttati nella notte dei tempi dal cratere del vulcano su
cui sto salendo. Sul sentiero incontro un nonno con il nipote in discesa dal
monte, le uniche persone oltre a me sul tracciato, comunque uno dei
più frequentati su cui camminerò durante la settimana successiva. <o:p></o:p></span></span></span></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Dalla
croce posta in cima al Palanzana, sosta più che appropriata visto il giorno
dell'escursione, si gode di una bellissima vista. Con un cielo terso
potrebbe spaziare fino al mare e all'arcipelago toscano, oggi purtroppo le
nuvole mi fermano sulla valle del Tevere, i monti della Tolfa, Viterbo, e
numerosi borghi disseminati a valle.</span><br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrZdWK98bvpRCFSN234PZYWQXJK6QB_CxD490uwBMtyXOES95btiLeELjqpylEvhK2M0ybn7BayUMZm_O-2jHJGMR52zhHQtWopOZF2jB6TmfdfkPg_ucHjPczE5vMNl3EWtzFEeoPC2U/s1600/IMG_0677.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><img alt="viterbo" border="0" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrZdWK98bvpRCFSN234PZYWQXJK6QB_CxD490uwBMtyXOES95btiLeELjqpylEvhK2M0ybn7BayUMZm_O-2jHJGMR52zhHQtWopOZF2jB6TmfdfkPg_ucHjPczE5vMNl3EWtzFEeoPC2U/s400/IMG_0677.JPG" title="monte palanzana" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">33</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Oltre
allo spettacolo sottostante, ce n'è uno più vicino altrettanto meritevole. Tra
i grossi massi trachitici coperti dal muschio si nota un manufatto etrusco
scavato in un masso dalla forma esagonale. Non è esattamente chiaro a cosa
servisse, di certo i resti di legna bruciata suggeriscono che attualmente sia
usato come braciere per suggestive grigliate, ma il canaletto scavato al di
sotto dell'apertura potrebbe far pensare che in passato fosse una sorta di
altare sacrificale con canale di raccolta per il sangue del malcapitato.
Rimanendo in tema di liquidi rossi ma meno macabri, potrebbe essere una pestarola
per l'uva, anche se mi sembra piuttosto azzardata l'ipotesi che si venisse fin
quassù a produrre vino.</span></span></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="line-height: 22px;"></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="line-height: 22px;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNBOkL49_q8__AX1Lxtry1Fuq8EQiiWVP3sdZU-wQs0jgR5-sQ1Me8KPN-HJQ-jJ291SQ0VZnx8Rhwax6-iyH-j1VOIhgfliV-JGSEG4rh2AGGNCArH8KYsZ1SZ10T7CsVSSh59c6YVLc/s1600/IMG_0673.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><img alt="viterbo" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNBOkL49_q8__AX1Lxtry1Fuq8EQiiWVP3sdZU-wQs0jgR5-sQ1Me8KPN-HJQ-jJ291SQ0VZnx8Rhwax6-iyH-j1VOIhgfliV-JGSEG4rh2AGGNCArH8KYsZ1SZ10T7CsVSSh59c6YVLc/s400/IMG_0673.JPG" title="monte palanzana" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Incertezza archeologica</span></td></tr>
</tbody></table>
</span></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="line-height: 22px;"></span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Tornando
ai giorni nostri, in procinto di scendere dal versante opposto mi accorgo di
aver perso (di nuovo) il quaderno del Brancammino, sono così obbligato a
scendere dal monte dalla stessa direzione da cui sono venuto. La discesa è
breve, il quaderno è stato messo bene in vista sopra un sasso dal nonnetto
incontrato poco prima. Da qui proseguo il cammino sul sentiero opposto a quello
consigliato da Ammappalitalia, a cui mi ricongiungerò tra qualche chilometro
trascorso tra rocce e natura in lento risveglio primaverile.</span><br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEins_kuryIUYgVTU5JCfFYPyO3pdEjXSNbhcuEagL47N36KWQub2eZ54ljeunh6PWxez1hQiZsGjWn6xZD_uU4EerXgucXwFaqvjivnhDaf5F9z69kTxmQaB37vEkm4DQg21lQPTF6utoo/s1600/IMG_0691.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><img alt="monte palanzana" border="0" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEins_kuryIUYgVTU5JCfFYPyO3pdEjXSNbhcuEagL47N36KWQub2eZ54ljeunh6PWxez1hQiZsGjWn6xZD_uU4EerXgucXwFaqvjivnhDaf5F9z69kTxmQaB37vEkm4DQg21lQPTF6utoo/s400/IMG_0691.JPG" title="riserva arcionello" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Rocce primaverili</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
</div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Dicevo
che mi sarei ricongiunto al sentiero ma, siccome sono un cazzaro del trekking,
confondo la descrizione che per pura coincidenza corrisponde esattamente alla
strada su cui mi trovo con quella della strada che dovrei seguire. Superato un
cancello (segnato nella guida esattamente alla stessa altezza in cui lo trovo,
ma riferito ad un altro), entro in un bosco di alte conifere, terreno di caccia
al cinghiale riservato alla squadra "Rambo" N° 144.</span></span></span><br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfh7CFHcWnsTlWlkT42OniMX_68EE6K4moFCStDhw118C1CMaPSmJw5IuJd3WkCn61hyphenhyphenVTLwSG9aJTUhs29rI_e37tY-rhaNK1m3f4p75ia8cUoiSA_xMH1UHA84ieogN2aHb-0Dx8Ui0/s1600/IMG_0692.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><img alt="monti cimini" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfh7CFHcWnsTlWlkT42OniMX_68EE6K4moFCStDhw118C1CMaPSmJw5IuJd3WkCn61hyphenhyphenVTLwSG9aJTUhs29rI_e37tY-rhaNK1m3f4p75ia8cUoiSA_xMH1UHA84ieogN2aHb-0Dx8Ui0/s400/IMG_0692.JPG" title="cinghiale tuscia" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Daje Rambo!!</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"></span></span></span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Terreno
in cui mai mi sarei dovuto addentrare, ma così piacevole da attraversare che
arrivo fino ad un provvidenziale cartello. Mi segnala che sto andando dalla parte sbagliata,
senza quasi accorgermi dei chilometri inutili aggiunti alla tappa di oggi. Devo girare i tacchi e ritornare quasi all’inizio del bosco di
conifere, ma </span></span></span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">prima di partire per la presa del Monte Cimino che m’irride dai suoi mille metri di altezza, </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">mi concedo una pausa in una delle numerose aree picnic abbandonate</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">. Do fondo alla generosa offerta di Pianoscarano e mi rimetto in marcia, da qui
mi basterà seguire il sentiero 103 per arrivare senza alcuna difficoltà a
Soriano nel Cimino. Non ho orari o appuntamenti da rispettare, così questo
cambio di flora rispetto ai soliti castagni e noccioli, lo giudico una valida
aggiunta al viaggio, più che una perdita di tempo.</span></div><div class="MsoNormal">
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzBZaHfP7MtCRGUa77ZvCfo7WstnRcOozoS8JAtBh2Ou-BSLwwS9OOLwcnLZosmvYueeKKt_BnjF-c01I8f68Q7_DQF4ytMhKA9RuQVWhYPX1kclWZrr3RA2gLun9CIZlB5yoyYnfvt7U/s1600/IMG_0694.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><img alt="monte cimino" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzBZaHfP7MtCRGUa77ZvCfo7WstnRcOozoS8JAtBh2Ou-BSLwwS9OOLwcnLZosmvYueeKKt_BnjF-c01I8f68Q7_DQF4ytMhKA9RuQVWhYPX1kclWZrr3RA2gLun9CIZlB5yoyYnfvt7U/s400/IMG_0694.JPG" title="monti cimini" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Smarrimento</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Ritrovata
la retta via posso iniziare la salita al Cimino. Si rivela piuttosto
faticosa, considerando la ventina di chilometri e la salita sul
Palanzana sulle gambe. Appena metto piede nella faggeta la fatica lascia il posto alla sorpresa e i miei passi istintivamente diventano
più lenti e leggeri, quasi come se non volessi disturbare gli antichi spiriti
di cui parlano leggende millenarie, tramandate sin dagli etruschi. Forse
esagero, ma provate a camminare lasciandovi rapire dal</span></span></span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">la pace della selva e incantare dalla sua quiete spettrale di questo posto, </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">e ditemi se non c’è
qualcosa di magico in </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">questi boschi di faggi secolari cresciuti attorno ad enormi massi di peperino muschioso dalla grandezza crescente all’avvicinarsi all’antico cratere vulcanico</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">.</span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">Cammino al cospetto di creature
secolari, in una sorta di religiosa ammirazione e non sento il
suono dei miei passi, quasi mi muovessi come una creatura eterea al di fuori
del tempo. </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">L</span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">a fitta rete di radici,
terra e foglie sopra lo strato di roccia
sottostante attutisce ogni suono, silenzia il rumore degli intrusi conferendo alla foresta il suo carattere mistico e suggestivo.</span></div><div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMKymagQFgH_6AOqY2KdhiK58Dzh5K6UcqTWCA99n17rgQR4-orLZZEARPzmo6sEtpsoyu3tyJFRZeKo4BLQSoN8bRcFmcrBErZS6oqHvNSXFBzK1qptrHainBBugbdKF7KJMhI9cxyu8/s1600/IMG_0697.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><img alt="monte cimino" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMKymagQFgH_6AOqY2KdhiK58Dzh5K6UcqTWCA99n17rgQR4-orLZZEARPzmo6sEtpsoyu3tyJFRZeKo4BLQSoN8bRcFmcrBErZS6oqHvNSXFBzK1qptrHainBBugbdKF7KJMhI9cxyu8/s400/IMG_0697.JPG" title="la faggeta" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Misticismo selvatico</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"></span></span></span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Pure
il mio eroe ispiratore errò in questa selva, dove soccorse Matelda dal
rapimento di un gruppo di mangoldi e fece giuramento di portarla dal promesso
sposo Uccione. <o:p></o:p></span></span></span><br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAFfJvnzxSoaqajUBNe0sm5kvOb_J64qAreXQTb4wboeLJ3vBrX-MzgtjBwkaxRlV7yF5aBCVIwiXQB1iENKCxh7dXN68nED670JrMoiKTsLt3907GHSJk0t2HCtWo2qTvkvxwGe3VBZ4/s1600/selva+cimina.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="monte cimino" border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAFfJvnzxSoaqajUBNe0sm5kvOb_J64qAreXQTb4wboeLJ3vBrX-MzgtjBwkaxRlV7yF5aBCVIwiXQB1iENKCxh7dXN68nED670JrMoiKTsLt3907GHSJk0t2HCtWo2qTvkvxwGe3VBZ4/s400/selva+cimina.jpg" title="selva cimina" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Brancaleone alla selva</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></span><span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Più
salgo verso la cima e più i macigni aumentano di numero e dimensioni. Vere
sculture naturali cesellate dallo scalpello del tempo e dipinte di muschio. Mi
ha sempre affascinato camminare nei terreni vulcanici in cui oggi impera la
natura rigogliosa, immaginare come qui milioni di anni fa la terra era in
ebollizione e ora sembra invece immobile, sospesa nel tempo.</span></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjcxzJVtmpbwYTqLXVkbhmrTkkJmzsagSSvdJ_Nehvlr6xUnAEIL2y5s-uKDus6_WIXxz2mSmOXgcOFo2iOQn7iaO01biXGxv8ihxIy3XfK4j1meBOLrmCx4C6ZN3s18HKdN31TS9h_qs/s1600/IMG_0708.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><img alt="selva cimina" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjcxzJVtmpbwYTqLXVkbhmrTkkJmzsagSSvdJ_Nehvlr6xUnAEIL2y5s-uKDus6_WIXxz2mSmOXgcOFo2iOQn7iaO01biXGxv8ihxIy3XfK4j1meBOLrmCx4C6ZN3s18HKdN31TS9h_qs/s400/IMG_0708.JPG" title="monte cimino" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Sculture naturali</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">In cima al monte trovo altri gitanti della Pasqua, cui chiedo indicazione per raggiungere Soriano. Uno del gruppo mi spiega come tornare al parcheggio delle auto e da lì scendere a valle. </span></span></span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"No, per scendere a piedi intendo", gli dico.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"A piedi non saprei, comunque Soriano sta qua sotto, se vai giù pe' 'a discesa ci arivi senza problemi. Ma te da dove arivi?"</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Da Viterbo".</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Ammazza, 'na sgambata mica da gnente".</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Eh, sono all'inizio, da qui domani vado a Caprarola, poi Nepi, Orte, Bomarzo, Vitorchiano e Civita".</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Civita de Bagnoregio? Bella Civita! Ma ce l'hai er passaporto?"</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Lo guardo con sguardo incredulo, "Passaporto?", chiedo.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Sto a scherzà! Ma mica tanto, eh, che quella se la so' comprata tutta quanta gli inglesi, de italiano un ce sta più gnente. Manca poco che senza documenti nun te fanno manco entrà".</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Certo che te stai a fa en ber giretto, eh, che sei n'appassionato de camminate? Nun sei de qua, però."</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"No, Trento, ma vivo a Savona"</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"E me pareva dall'accento! E che ti porta da queste parti?"</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">Gli racconto l'idea del Brancammino, di come sia nato questo viaggio e di come sia un peccato che non sia valorizzato abbastanza. Ci raggiungono gli altri del gruppo.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Oh, abbiamo uno walker!", dice presentandomi agli altri.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Che?", chiede una del trio.</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Uno walker, un camminatore!"</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">"Ah, che bello? E dove vai?"</span><br />
<span style="font-family: "times"; font-size: large;">E avanti a raccontare tutto da capo. Quando finisco ancora non so di preciso quale sia il sentiero giusto, ma mi avvio verso valle accompagnato da un ultimo augurio. </span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Mentre scendo, voltandomi di continuo per fissare nella memoria la bellezza della selva illuminata dal sole calante, mi
chiedo come sarebbe stato accamparsi qui, se avessi deciso di seguire il piano
originale, ovvero usare una tenda per accampamenti selvaggi, scartato
in favore di ben più tranquilli riposi e soddisfacenti cene nei borghi
medievali, destinazioni finali di ogni giornata. Quella di oggi si raggiunge
dopo una discesa di circa un ora su strada sterrata o su un più rapido percorso
per downhill (io scelgo il secondo) e
come spesso accade per le discese, questa è più una passeggiata obbligata che
una gioia. L'idea che gli spettacoli per oggi siano finiti appesantisce lo zaino
e fa sentire la fatica accumulata sulle gambe. È sempre così, quando arrivo agli ultimi chilometri mi prende una
sorta di malinconia, mi sembra che tutto sia passato troppo in fretta e di non
avere visto o vissuto abbastanza la giornata. Poi mi fermo a rimembrare quanto ammirato per raggiungere la meta ed ecco un grande sorriso si
allarga sulle labbra, le spalle si alleggeriscono e il passo procede più
svelto, al pensiero di quello che è stato e che domani potrà ripetersi
o anche migliorare.<o:p></o:p></span></span></span></div>
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Eccola
in vista, Soriano nel Cimino, dominata dal castello degli Orsini a cui si
addossano le case in peperino
dell'antico borgo medievale. Residenza di nobili e papi, è stato poi utilizzato
dal 1848 al 1989 come carcere. Se qualcuno avesse due spicci da parte,
attualmente è in vendita a privati. Dopo un ora di discesa raggiungo il centro
di Soriano, dove aleggia ancora il clima festivo della Pasqua. </span></span></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ_nQEl74NGOp2jmUopixTS1CCiT33TSyVqtB7ZQoOrifvIRaTjBxGDB4uT7SHXKNbd2ZXHOKzf4v2v9E_OZNTgv1QLCUEHgTrGrThnL0hwOHT8b7Zfi1ROOAcqMuLn4abitV92b9QbEM/s1600/IMG_0713.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="trekking monte cimino" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ_nQEl74NGOp2jmUopixTS1CCiT33TSyVqtB7ZQoOrifvIRaTjBxGDB4uT7SHXKNbd2ZXHOKzf4v2v9E_OZNTgv1QLCUEHgTrGrThnL0hwOHT8b7Zfi1ROOAcqMuLn4abitV92b9QbEM/s400/IMG_0713.CR2" title="soriano nel cimino" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Mirando la meta!</span></td></tr>
</tbody></table>
</span></div>
<div class="MsoNormal">
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">Il mio albergo si trova nel quartiere di San Giorgio, significa camminare
ancora qualche centinaio di metri in salita prima del meritato ristoro. Mi accomodano
nella stanza più economica dell'albergo, un bugigattolo senza vista, arredato con
un letto a piazza singola, un armadio e una seggiola. Più spartano l'alloggio,
meno invadente la solitudine che inevitabilmente mi cala addosso al tramonto.
Quando invece mi capita una bella stanza (come quella a Viterbo) non riesco a
non pensare a quanto sia sprecata per un viaggiatore solitario. Il solito rito
necessario per un accettabile ritorno alla società, ovvero in abiti e scarpe
urbani e senza quel lezzo di caprino che emano dopo ore di camminata, e scendo
in paese per festeggiare il finale della Pasqua.</span></span></span><br />
<br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1_lZFVOU7-27gBwwKpJksV8mMfQh89uO_N5a0zdHxR4mfPlbwoH9crBQjfI9sVmeYtRhXLXA449Ld_iiFqYlcm0VKIrEXlyOWdQeJCsRv3HKt5FOXFy255uLac_eiKq2VcSFLGq6Potc/s1600/IMG_0720.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="soriano nel cimino" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1_lZFVOU7-27gBwwKpJksV8mMfQh89uO_N5a0zdHxR4mfPlbwoH9crBQjfI9sVmeYtRhXLXA449Ld_iiFqYlcm0VKIrEXlyOWdQeJCsRv3HKt5FOXFy255uLac_eiKq2VcSFLGq6Potc/s400/IMG_0720.CR2" title="san nicola di bari" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">San Nicola di Bari</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJh_FwTiGv1dj84G9A4dCamzRfFjvYtJHVUCxjNGDCwKdFrPtw8AhYJAJf2Ir-q3Mwk48r13LYM-2Hfa2Jr-qVCgiJFBmrLEyC64mGs_ivzb27bF12wl147ZNTqipCXUrSo5ZXpYVBLpU/s1600/IMG_0724.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="soriano nel cimino" border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJh_FwTiGv1dj84G9A4dCamzRfFjvYtJHVUCxjNGDCwKdFrPtw8AhYJAJf2Ir-q3Mwk48r13LYM-2Hfa2Jr-qVCgiJFBmrLEyC64mGs_ivzb27bF12wl147ZNTqipCXUrSo5ZXpYVBLpU/s400/IMG_0724.CR2" title="castello orsini" width="266" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Regnanti et sudditi</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPsgC8OeN-7hf8r8lCfS2ylJfBLXCmJnOu2mq2EJ6kRiicHjShcjz3zfeukWkMPQ1Vts_zs2HbLewJsfVJjuK5IWQV3VraYRgVlvJK1JOOXyt5M8XrkLx2vmthiBWV-aj4QMHtpPSI4x4/s1600/IMG_0727.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="borgo medievale" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPsgC8OeN-7hf8r8lCfS2ylJfBLXCmJnOu2mq2EJ6kRiicHjShcjz3zfeukWkMPQ1Vts_zs2HbLewJsfVJjuK5IWQV3VraYRgVlvJK1JOOXyt5M8XrkLx2vmthiBWV-aj4QMHtpPSI4x4/s400/IMG_0727.CR2" title="soriano nel cimino" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Lo viola et angusto vico</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWgxqgaJbfCWBC-6D7wnF6vGlH9bu3OJVCb6Xi9MHEi3dbVycSSy6KLyda3HrC3bX7mlFqZ_iHR4R73WhgTsqMA3IHC94_cjxw2I1FB1Am-yAsx3ZPx7Pf-R4_FbXyQ0GiuSPp5c4DCmw/s1600/IMG_0736.CR2" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="tuscia" border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWgxqgaJbfCWBC-6D7wnF6vGlH9bu3OJVCb6Xi9MHEi3dbVycSSy6KLyda3HrC3bX7mlFqZ_iHR4R73WhgTsqMA3IHC94_cjxw2I1FB1Am-yAsx3ZPx7Pf-R4_FbXyQ0GiuSPp5c4DCmw/s400/IMG_0736.CR2" title="soriano nel cimino" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Lo belvedere teverino</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><o:p></o:p></span></span></span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif";"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Da
"</span><a href="http://www.ristoranteaitrescalini.it/"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">I tre Scalini</span></a><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">", consigliatomi da una signora incontrata vagando nei
bui e semideserti vicoli attorno alla rocca, mi sazio con gnocchi a'i fero e
coratella de vitella. Risalire quei tre scalini dopo essere stato seduto per un ora è quasi più faticoso di tutto il cammino di oggi. Esco zoppicando
per i prossimi cento metri, finché all'altezza della piazza, in cui ora non si
trova anima viva, recupero un'andatura decente e risalgo all'</span><a href="http://www.hoteleremo.it/cms/"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Hotel Eremo</span></a><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;">, sotto
un cielo che preannuncia la pioggia.<o:p></o:p></span></span></span></div>
</div>
</div>
Marco 1113http://www.blogger.com/profile/00909922715586804718noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8845109278822278848.post-91258698985962504302016-04-15T14:32:00.001-07:002022-06-28T07:52:16.132-07:00Mirate, omeni, mirate! Issa... è Aurocastro! (Da Capodimonte a Tuscania)<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilWraziB1KoKKQEfsQMD73txyUV9K8cMGtDwwpTkqsckcl-WInCvbZYWFMihYSoo-iKhGEoDa43i0tO_jsvJOhu4C7NecRdL40KB1c2Z_XhqEDcv-RcrYJpO8he4Q62aC5AafgsjDZVGk/s1600/aurocastro.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Capodimonte" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilWraziB1KoKKQEfsQMD73txyUV9K8cMGtDwwpTkqsckcl-WInCvbZYWFMihYSoo-iKhGEoDa43i0tO_jsvJOhu4C7NecRdL40KB1c2Z_XhqEDcv-RcrYJpO8he4Q62aC5AafgsjDZVGk/s1600/aurocastro.jpg" title="Aurocastro" /></a></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b>25-26 Marzo 2016</b></span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></span></span>
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">A le ore cinque et medio, lo venticinquesimo giorno de lo terzo mese, anno domini 2016 partetti da le coste liguri per Tridento, </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">città che vide li natali miei, </span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">passando per Mediolano, con missione lo recupero de lo mio fratello minore, di ritorno da le terre di Catai. Oggi ricorre la dipartita de lo figliolo de lo Patre nostro, festa da la gran importanza, che insieme a li commilitoni miei festeggio gettando carni a le braci come rito propiziatorio ad una lieta et prosperosa primavera. Sollazzato dunque da le carni e la cervogia, diparto, a bordo de la gran carovana su rotaie, da lo norte verso Capodimonte e da lì a piedi a la volta di Tuscania, passando per Marta, accostando lo rio che zampilla dal lago di Bolsena, su cui issa s'affaccia. Indosso li calzari e avante, verso Aurocastro!</span></span></span><br />
<b style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><br /></b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
<b style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;">Itinerario</b><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">: Trento - Roma Termini - Roma S. Pietro - Viterbo - Capodimonte - Marta - Tuscania - Viterbo</span></span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Link per il </span><b style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;">percorso a piedi </b><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">dettagliato: da </span></span></span><a href="http://www.ammappalitalia.it/capodimonte-marta/" style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Capodimonte a Marta</span></a><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"> e </span><a href="http://www.ammappalitalia.it/marta-tuscania/" style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">da Marta a Tuscania</span></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b>Cammino</b>: 22 km</span>
</span></span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Giornata rocambolesca per partire. Sveglia alle 05.30 per andare prima da Savona a Malpensa per prendere un fratello di ritorno dalla Cina, poi a Milano per recuperare una borsa ritrovata dopo un furto subito alla fiera un paio di settimane prima, e infine a Trento, città natale da cui partirò per il Brancammino quella sera. E' venerdì santo, una ricorrenza che io da dieci anni festeggio organizzando una grigliata di carne con gli amici, simpaticamente battezzata "Gran Magnata Pagana". </span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Non per disprezzo delle altrui tradizioni, piuttosto perché non vedo come digiunare o non mangiare carne in un normale giorno di primavera dovrebbe cambiare l'idea che una presunta divinità (che mi auguro abbia meglio da fare che controllare le mie abitudini alimentari) potrebbe avere nei confronti del mio operato terreno.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Questa edizione (credo la tredicesima) svolge oggi la funzione di rito propiziatorio per il viaggio che comincerà dalla stazione di Trento alle 22.16, ora di partenza del notturno Bolzano - Roma. Un Intercity senza prenotazioni, un carro bestiame più che un treno. Veicolo di molti viaggi della speranza, unica possibilità di arrivare a Capodimonte di mattina e iniziare così il Brancammino come pianificato.<br />Le difficoltà iniziano già alla biglietteria della stazione, dove arrivo accompagnato da Voltron, a cui va il merito di quest’avventura. A Wiesbaden fu lui a convincermi della bontà della mia idea. Il distributore automatico non sembra accettare contanti o bancomat, dopo avermi costretto ad una struggente attesa del biglietto si limita a sancire una terribile sentenza: "ANNULLATO DA SISTEMA".</span></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1D9p2ZDDm-036Ja9D83NcEuje6pYPAox6SaxsDKhqz00k6NQoiSI2rIyl1bvlA0P6A8kjeV1Do-Wp__BKnvwlPLGbao8zWgqzUJufRhvlY8a8IiykLW8PVn191qzDzbcrfnlU7El7XRA/s1600/20160414_075945.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><img alt="Biglietto treno" border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1D9p2ZDDm-036Ja9D83NcEuje6pYPAox6SaxsDKhqz00k6NQoiSI2rIyl1bvlA0P6A8kjeV1Do-Wp__BKnvwlPLGbao8zWgqzUJufRhvlY8a8IiykLW8PVn191qzDzbcrfnlU7El7XRA/s400/20160414_075945.jpg" title="Trenitalia" width="225" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Il verdetto</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Leggere
quella scritta mi getta nel panico. Mi maledico per non essermi procurato il
biglietto prima ed evitare questa tensione. Pensare di essere arrivato a
trentatré anni e non aver ancora imparato a gestire queste banalità mi fa
dubitare sulla mia capacità di organizzare un viaggio, tanto che arrivo quasi a
pensare di abbandonare. Insensati pensieri negativi mi turbinano nella testa:
"Che senso ha questo viaggio in solitaria?", "Che t’importa
davvero di quei posti?", "Non staresti meglio qui, con la famiglia e
qualche amico?". Voltron mi tranquillizza e mi spinge a salire senza
biglietto e di provare a sbrigarmela con il controllore. Sembra una buona idea,
o meglio, l'unico modo per partire per il viaggio che nuovamente il buon compare
m’invita a intraprendere. D'altronde vanto una certa esperienza in viaggi
ferroviari illeciti e questo inconveniente potrebbe persino rivelarsi un'avventura interessante.</span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Al binario rigiro tra le dita la mazzetta di
cartoncini "ANNULLATO DA SISTEMA", intendo mostrarla al controllare
come prova della mia buona fede. I minuti scorrono e il treno entra in
stazione. Tutto si risolve quasi troppo facilmente, il controllore ascolta le
mie ragioni e mi lascia salire sul treno già piuttosto pieno. Pago anche
meno di quanto chiedesse la macchina malfunzionante e trovo posto in uno
scompartimento ancora vuoto. A</span></span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;"> breve si riempirà di altri cinque viaggiatori, diretti
ancora più a sud di me. Due di loro, i più grassi e anziani, non hanno alcuna
difficoltà ad addormentarsi e dopo cinque minuti e per le cinque ore
successive, mi stupisco alla scoperta della gamma di suoni orribili che può
produrre un uomo di oltre cento chili addormentato sul sedile di un treno
notturno. Non si fa in tempo a tararsi sul chiassoso ma regolare russare di quello di destra e scivolare nel sonno, che quello a sinistra mi fa sussultare emettendo una russata tuonante, simila al rombo di una motosega. Passato lo spavento provo a sintonizzarmi sulla russata cadenzata dell'altro e per poco riesco ad addormentarmi, ma puntualissima, ogni quindici minuti, ecco la motosega squarciare il sonno. Il concerto infernale prosegue fino a Roma, riducendomi a un cadavere ambulante.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0pt;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Il treno
arriva a Roma ed è ora di cambiare per raggiungere Viterbo. Non sono mancate altre piccole disavventure e simpatiche discussioni durante quest’ultimo
tratto, come una lunga diatriba sulla difficoltà di ottenere una patente a Crotone o Napoli all'uscita dal carcere, ma mi limiterò a dire che prendendo un altro treno Roma-Viterbo e una
corriera arrivo alla partenza da Capodimonte. </span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Ho accumulato un’ora di ritardo e il
telefono è completamente scarico, quindi nessun orologio, GPS, internet,
telefono o cartine di supporto al solo quaderno del Brancammino stampato e
cucito il giorno prima. Confido nella precisione delle descrizioni di Ammappalitalia
e parto dalla rocca di Capodimonte alla volta di Marta, qualche chilometro più
a sud. </span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Parto da
dove Brancaleone arriva, a "Aurocastro nelle Puglie", ovvero
Capodimonte, utilizzata nel 1966 da Monicelli per
rappresentare la destinazione di Brancaleone vista da un'altura.
Dalla rocca vedo anche l'isola Bisentina, circumnavigabile con un servizio di
battelli, visitabile su richiesta al principe Del Drago.</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA5NHSGryxKKImojWDV_0dtyqEjnzSyEn4FogfiRc1zl3n84ogMzSg4fBUlu9XdYhlLSbeRmsynGsWHA1Rz11O42mfQcNiCpEfJFS0eD_6HPoRZ8BByRLHRvcoFzT2w77KIRGe8jhBHyY/s1600/principe.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><img alt="isola bisentina" border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA5NHSGryxKKImojWDV_0dtyqEjnzSyEn4FogfiRc1zl3n84ogMzSg4fBUlu9XdYhlLSbeRmsynGsWHA1Rz11O42mfQcNiCpEfJFS0eD_6HPoRZ8BByRLHRvcoFzT2w77KIRGe8jhBHyY/s320/principe.JPG" title="Principe deldrago" width="165" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Chiedete a lui</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span face=""arial" , "helvetica" , sans-serif"><br /></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Non avendo il tempo di fare un giro in barca, mi resta la curiosità suscitata dagli elusivi edifici, il bosco rigoglioso e le coste frastagliate dell'isola, cui ora volgo le spalle. L'assenza di un sentiero lungo il lago mi costringe a inoltrarmi nelle campagne sul lato ovest del lago di Bolsena per arrivare a Marta evitando strade troppo trafficate. Rifornito di panini al lonzino di maiale e scamorza affumicata con cui affrontare i primi venti chilometri del cammino, mi allontano dal bel borgo in riva al più grande lago vulcanico d'Europa. Schiaccio sulla testa un cappellaccio da due soldi, beige a tesa larga, carico lo zaino da una decina di chili sulle spalle e m’incammino sotto il sole cocente e gli occhi curiosi di turisti ed autoctoni.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">La passeggiata per Marta è piuttosto breve, si svolge inizialmente su una strada di terra rossa che inizia al di là della strada provinciale incontrata all'uscita del paese. La stradina risale una bassa collina, permettendo di posare lo sguardo sul limpido lago di Bolsena, le sue isole ed Aurocastro, che si rimpicciolisce ad ogni passo verso meridione e Marta, sempre più vicina. L'ultimo tratto di strada asfaltata porta al centro del borgo affacciato sul lago in poco meno di un’ora, scendendo tra vecchie case fino alla riva, dove sono spiaggiate le barche dei pescatori. Mi concedo il tempo di una visita ai caratteristici vicoli del borgo medievale e alla torre dell'orologio, da cui godo di un'ultima vista sul lago di Bolsena, Capodimonte, l'isola Martana e la Bisentina, prima di partire per Tuscania, una ventina di chilometri più a sud.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTdf71AzpZFHiwZaVCQ0lvIJ6xHIVDJeNJqus59i9IcyKcftmIRh5qYh3VANhTLRHWNUTukniqDHHbQqZW7LXs_CaOFU05EQhPq7WrT76lFC3TnaZD1rGV35Xfffzi2jX7imHXpl-VZZY/s1600/bolsena.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="brancammino" border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTdf71AzpZFHiwZaVCQ0lvIJ6xHIVDJeNJqus59i9IcyKcftmIRh5qYh3VANhTLRHWNUTukniqDHHbQqZW7LXs_CaOFU05EQhPq7WrT76lFC3TnaZD1rGV35Xfffzi2jX7imHXpl-VZZY/s320/bolsena.jpg" title="lago di bolsena" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">L'armata su lo lago di Bolsena</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Depennata la prima tappa dall'itinerario, proseguo verso sud, seguendo il fiume da cui prende il nome il paese che sto lasciando. L'itinerario inizia all'altezza del sistema di chiuse al termine dei giardini sul lungolago. Costeggiando campi e canneti si raggiunge una bella casa sul fiume: "La Cannara", un'antica peschiera di anguille probabilmente progettata e realizzata dagli Etruschi circa duemila anni fa. Ora offre letti, colazioni e visite ad un bel giardino che intravedo sbirciando oltre la siepe.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Superata la casa sul fiume si cammina un po' sull'asfalto per poi inoltrarsi su ben più pacifiche stradine di campagna seguendo lo scorrere del fiume Marta, o almeno... questo era il piano, non fosse stato per una descrizione imprecisa, l'assenza di altri mezzi di navigazione e il mio scarso senso dell'orientamento. La descrizione dice, infatti, di girare a destra all'altezza di un cartello "Agriturismo tre Pontoni", io lo seguo diligentemente, ma così facendo perdo di vista il fiume, che dovrebbe accompagnarmi fino a Tuscania. Un po' scettico ma ancora fiducioso continuo a salire, sicuro che prima o poi la strada ritornerà a valle e proseguirà come descritto dalla guida. In cima alla salita perdo le speranze, nessun fiume in vista, nemmeno un rigagnolo, e mi sto spostando fin troppo a est. Decido di tornare indietro, passando per il bosco convinto di tagliare un po' la strada, ma trovandomi invece a dover attraversare la folta e spinosa vegetazione, dove perdo il mio prezioso quaderno di viaggio da una tasca che non ne garantiva la sicurezza. Per fortuna non devo percorrere troppa strada per recuperarlo, ma sono altri minuti persi e metri aggiunti all'unica giornata in cui ho un orario da rispettare. Ritornato al malaugurato bivio, provo a seguire un'altra strada, cercando i punti di riferimento descritti nel quaderno: la cartiera, le forre del Marta, pacifiche strade di campagna. Non trovando nulla di tutto questo credo di aver sbagliato, avrei dovuto proseguire sulla strada da cui sono appena sceso. Sono invece a mia insaputa sulla strada giusta, ma non ho abbastanza fiducia per proseguire, quindi torno al bivio, deciso a proseguire seguendo la descrizione, scollino inutilmente una seconda volta e infine trovo un passante in auto cui chiedere indicazioni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Tuscania sta de là!", dice indicandomi la direzione da cui sono venuto. L'ho detto che ho un pessimo senso dell'orientamento e nessun GPS, no?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Devi scennè de qua e seguì sempre la strada e nun te poi perdè!"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Ma non c'è anche un sentiero sul fiume?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">"Sentieri? No, ce sta solo 'a strada".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Eppure la guida... la guida ha ragione, esiste davvero un sentiero fino a Tuscania, ma avrebbe dovuto suggerire di girare a sinistra sullo sterrato subito dopo il bivio a destra (Ora la guida è corretta, per chi volesse consultarla)! Ammetto che con un po' di accortezza ci potevo arrivare da solo, ma davanti ad una strada di campo, che per quanto ne sapevo avrebbe potuto finire in una fattoria e portarmi a un punto morto, potevo solo fidarmi delle indicazioni trovate in rete. </span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">L'unica opzione rimasta per non perdermi di nuovo è seguire la strada provinciale, sperando si congiunga prima o poi ioal bel sentiero descritto dalla guida.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Percorsa per la seconda volta in discesa la strada sbagliata, m’incammino sbuffando sull'asfalto. Da qui scorgo un sentiero sul lato del fiume ritrovato, lo scorrere delle acque mi ridà fiducia, è il sentiero giusto? La gioia è breve, un centinaio di metri dopo sono riportato alla triste realtà del duro asfalto e del rombo dei motori.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Come un serpente tentatore, il fiume alla mia destra striscia lontano da rumori e civiltà, scavando la terra verso Tuscania, costeggiando campi e boschetti e generando suggestive forre, cascate e rapide, esattamente come descritto da Ammappalitalia. Un vero peccato non essere sull'altra sponda del fiume, dove la vita scorre più tranquilla, a passo d'uomo e non alla velocità delle auto che mi sfrecciano a fianco lanciando occhiate inquisitorie. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Devo raggiungere Tuscania entro le 18.40 e non ho idea né di che ora sia, né di quanto manchi all'arrivo. Con l'obiettivo di arrivare abbastanza presto per visitare la Basilica di San Pietro a Tuscania, accelero il passo per recuperare parte del ritardo dovuto ai mezzi di trasporto e ad uno stupido errore di navigazione. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Dopo un paio di chilometri di cammino, mentre ancora cerco di mettermi il cuore in pace e accettare di non poter ammirare la bellezza dei paesaggi immaginati, vedo dall'altra parte della strada una donna sulla cinquantina. Spinge un carrello e porta in spalla un pesante zaino. I nostri occhi s’incrociano e sorridono con complicità, mi chiedo se non potrebbe essere l'immagine di un me stesso futuro, diventato nomade a causa del troppo vagare solitario e ormai estraneo al mondo. Chissà se lei avrà invece visto in me una se stessa del passato, quando iniziava le sue prime avventure con uno zaino in spalla, un po' per gioco, un po' per misantropia, noia o sfiducia nella frenesia del mondo. Sarà l'unica persona a piedi incontrata sulla mia strada quel giorno, il solo sguardo di approvazione ricevuto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Nota positiva di questa deviazione involontaria è la breve visita al sito templare di Castell'Araldo. Purtroppo però, oltre all'aura mistica non offre lo stesso spettacolo della sponda destra del fiume. Forse se non fossi spazientito dal mio errore e dal malaugurato consiglio vedrei tutto con altri occhi, e forse li metterei anche dietro alla lente di un macchina fotografica, ma per quanto mi sforzi non riesco a trovare la calma necessaria per affrontare un lungo viaggio a piedi e catturarne qualche immagine. Dai ruderi del castello scruto il Marta decine di metri sotto di me, per un attimo valuto la discesa verso il letto del fiume e la risalita sull'altra sponda ma entrambe sono troppo ripide per essere superate con facilità, e con il tempo come avversario non mi resta che resistere ancora qualche chilometro sulla via errata. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">La marcia forzata si protrae per circa altri quattro chilometri, finché non incrocia gli sterrati ben descritti dalla mia guida. I successivi settemila metri sono un piacere, un tranquillo e silenzioso cammino tra le campagne e gli uliveti del viterbese con un bel tramonto </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">all'orizzonte. Il sole è ancora abbastanza alto, nella pace delle campagna disseminata di vecchi edifici dell'impianto idroelettrico, </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">non dovrebbe essere troppo tardi per gustarmi </span><span style="font-family: times, "times new roman", serif; font-size: x-large;">il lonzino che ha viaggiato con me per tutti questi passi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Dopo circa venti chilometri di marcia, appena girato sotto la necropoli di Pian di Mola, non visitabile a causa della tirannia del tempo, Tuscania è infine in vista, lassù sul colle, illuminata dal sole al tramonto sulla chiesa di S. Pietro. Nonostante il passo veloce non arrivo però in tempo per visitarne la cripta, altro importante punto brancaleonino, scelto come scenografia dell'incontro di Brancaleone con Teodora, la zia sadomasochista di Teofilatto dei Leonzi. Mi resta solo il tempo per una breve visita al centro storico prima di bere un caffè e sedermi ad aspettare la corriera per Viterbo. Il tramonto tinge di viola le nuvole sopra le mura medievali del borgo che avrei voluto esplorare con più calma, senza la stanchezza del lungo viaggio in treno affrontato quella mattina e la preoccupazione di perdere la corriera.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Prossima fermata: Viterbo, altra città che mi prometto di visitare senza fretta e in migliori condizioni fisiche. E' sabato sera e il quartiere medievale di San Pellegrino, dove ho prenotato un posto per la notte, pullula di gente festante. Potrei intrattenermi con loro, se fossi un po' più estroverso e meno timido, ma ahimè, oltre a non sentirmi molto a mio agio in mezzo alle folle estranee, sono ormai un cadavere e l'unica impresa che ancora mi riesce è recuperare un caricabatterie dal proprietario della locanda e trascinarmi nel primo ristorante che m’ispiri, dove mi rimetto in forze con massicce porzioni di pappardelle al cinghiale e trippe. Dopo la lauta cena compio l'ultimo sforzo della serata e torno alla mia bella stanza nella mansarda con travi a vista. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Fatico a prendere sonno, tormentato dall'idea che con qualche semplice accorgimento sarebbe stato possibile raggiungere gli obiettivi: arrivare a Tuscania seguendo il corso del fiume e visitare la basilica di San Pietro, ma una volta accettato che non potrò recuperarli (almeno non durante questo viaggio), le palpebre calano ricordando piuttosto le prime immagini del viaggio appena iniziato.</span></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span face=""arial" , "helvetica" , sans-serif"><span style="font-family: "times"; font-size: large;"></span></span></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span face=""arial" , "helvetica" , sans-serif"><br /></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf96fsq__7Xk1Zwg4TxMhFwybmT_xZrMDOXWkgxhwpnVdUTqqksIu_QenUseyMgb9jxQUyoR1oohqiYg8NVQpcAZLojd0xhIc60EY8WmrVa9skX0L0dO1H5SX8ErpzWoFTaTHdZWMReHk/s1600/IMG_0633.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><img alt="lago di bolsena" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf96fsq__7Xk1Zwg4TxMhFwybmT_xZrMDOXWkgxhwpnVdUTqqksIu_QenUseyMgb9jxQUyoR1oohqiYg8NVQpcAZLojd0xhIc60EY8WmrVa9skX0L0dO1H5SX8ErpzWoFTaTHdZWMReHk/s320/IMG_0633.JPG" title="capodimonte" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Capodimonte</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9lgqAbIu_Uw8f4MoZ4fA-JS8z_tEOPTjjsIW65hvZxdcLWqCZyrksGtx70iec7Gc6M2sPRoWdXCbK0aHckpA832MUOdyWzzhLpEg7EYzut6xj-zFrz4-RmKDkYRz8mLelwD7lqZenwhY/s1600/IMG_0632.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="lago di bolsena" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9lgqAbIu_Uw8f4MoZ4fA-JS8z_tEOPTjjsIW65hvZxdcLWqCZyrksGtx70iec7Gc6M2sPRoWdXCbK0aHckpA832MUOdyWzzhLpEg7EYzut6xj-zFrz4-RmKDkYRz8mLelwD7lqZenwhY/s320/IMG_0632.JPG" title="isola martana" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Lago di Bolsena</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRB9lP4Y5db-vol0hzxhN1gRB-efp8_-jBkgLOkPPLtpCK3cqAMqsZ_IE4PG67cMY3hGhZH_ihFifo5LfY2fpvAYzqoprBMIRYQFkpsFPKXOIKDU1jHOkm8maO1J6JXAuaKRl_S3cJTcA/s1600/IMG_0637.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="marta" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRB9lP4Y5db-vol0hzxhN1gRB-efp8_-jBkgLOkPPLtpCK3cqAMqsZ_IE4PG67cMY3hGhZH_ihFifo5LfY2fpvAYzqoprBMIRYQFkpsFPKXOIKDU1jHOkm8maO1J6JXAuaKRl_S3cJTcA/s320/IMG_0637.JPG" title="lago di bolsena" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Lungolago Marta</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLJq8s_rzY-JSkIJnInGXo3nW2Dpwrpbsag6LkcS1EFZ8CRvnl4TSJRSDJaImNLJ_nmHvEyNrSluAGJ6pwvUGD8Y7CpY4WrOcMG-9SEt4AQXzWdb0egCDxfYp6zNvAlufF2IWG9jifAgM/s1600/IMG_0639.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="lago di bolsena" border="0" height="202" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLJq8s_rzY-JSkIJnInGXo3nW2Dpwrpbsag6LkcS1EFZ8CRvnl4TSJRSDJaImNLJ_nmHvEyNrSluAGJ6pwvUGD8Y7CpY4WrOcMG-9SEt4AQXzWdb0egCDxfYp6zNvAlufF2IWG9jifAgM/s320/IMG_0639.JPG" title="isola martana" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Isola Martana</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZQbYYMgCAJXRPu0BNtJ91HbwdsZM2ptvkfaNMNwqtQUtoaNgYgsYqIqmWXIigQDZpRp7r1JYIfi7ZwR-burCIhJEz34NAH8T_mQZsMB5oVmY-JCP-IcB8sFhqVwOI0nphqX4yEwjACn8/s1600/IMG_0641.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="lago di bolsena" border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZQbYYMgCAJXRPu0BNtJ91HbwdsZM2ptvkfaNMNwqtQUtoaNgYgsYqIqmWXIigQDZpRp7r1JYIfi7ZwR-burCIhJEz34NAH8T_mQZsMB5oVmY-JCP-IcB8sFhqVwOI0nphqX4yEwjACn8/s320/IMG_0641.JPG" title="borgo medievale marta" width="213" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Marta</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBDGgVfSfbZgdP5Z0Hm4KdTtWY89FaQ7A1KLa3L4JbxdLhAwGlO0tSLdPzSlPRaHQA4isdVggNJkq9b4AraLucfOLBTjY151XgOgnRdpHoAgXNb0oi5BIG5TdtcNE_x0kXJAqM5hZJmac/s1600/IMG_0644.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="lago di bolsena" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBDGgVfSfbZgdP5Z0Hm4KdTtWY89FaQ7A1KLa3L4JbxdLhAwGlO0tSLdPzSlPRaHQA4isdVggNJkq9b4AraLucfOLBTjY151XgOgnRdpHoAgXNb0oi5BIG5TdtcNE_x0kXJAqM5hZJmac/s320/IMG_0644.JPG" title="isola martana" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Marta e Isola Martana</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4ozmeolDfXPe-Opf3Ekxym1R1DBpNUEU3fQrp2XfviO7l_m1pcZW2s4W_971NckseKWcbnd6C9hLmSM1qncVi6DMlayRazypqai1jkAAp4Q2Q6qxexG1McDnvM-OQQFKmdU9qeBuYXbg/s1600/IMG_0642.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="isola bisentina" border="0" height="209" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4ozmeolDfXPe-Opf3Ekxym1R1DBpNUEU3fQrp2XfviO7l_m1pcZW2s4W_971NckseKWcbnd6C9hLmSM1qncVi6DMlayRazypqai1jkAAp4Q2Q6qxexG1McDnvM-OQQFKmdU9qeBuYXbg/s320/IMG_0642.JPG" title="capodimonte" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Capodimonte e Isola Bisentina</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV6HdOjSHBVLFdjIxGFGdkIwPNcuk72CxTdASYTAfgsmCs9R1q7itkIidkIkEubFJnmSrfbkCrqeb2cYeoEqb810QB1iEeIVgFnfl0x3q7yr8Zbk96guIMQEHBhNNTTjYVvPnekaU1OKY/s1600/IMG_0646.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="marta" border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV6HdOjSHBVLFdjIxGFGdkIwPNcuk72CxTdASYTAfgsmCs9R1q7itkIidkIkEubFJnmSrfbkCrqeb2cYeoEqb810QB1iEeIVgFnfl0x3q7yr8Zbk96guIMQEHBhNNTTjYVvPnekaU1OKY/s320/IMG_0646.JPG" title="torre dell'orologio" width="213" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Marta, torre dell'orologio</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGJm_XBtUGxCrk8b8kl5WR__ZIf2ysul9lSxmSxUuRLlo9Z9Uzt3AtOh1IxKytC-imt-MltZvPncbqtweEU3Iay-Y_hRYKr-S3092u27KQ3ub-1d6uXslNRmylv6F6LZbOYuVCne486Io/s1600/IMG_0647.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="lago di bolsena" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGJm_XBtUGxCrk8b8kl5WR__ZIf2ysul9lSxmSxUuRLlo9Z9Uzt3AtOh1IxKytC-imt-MltZvPncbqtweEU3Iay-Y_hRYKr-S3092u27KQ3ub-1d6uXslNRmylv6F6LZbOYuVCne486Io/s320/IMG_0647.JPG" title="borgo medievale marta" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Marta, borgo medievale</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioQA15XEeYLgW2j69l714aNeUKez4z5j5SplFnGsD1qYdRQQtyjKWdSoI-RMLIN_EBB_gPhzBnN9VQWP9V09nP00ysDdC3uk-ON4HW_rr-3nFFx1cVaLscSe9S8OSZGChbf9vTn4wY3mo/s1600/IMG_0650.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="marta" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioQA15XEeYLgW2j69l714aNeUKez4z5j5SplFnGsD1qYdRQQtyjKWdSoI-RMLIN_EBB_gPhzBnN9VQWP9V09nP00ysDdC3uk-ON4HW_rr-3nFFx1cVaLscSe9S8OSZGChbf9vTn4wY3mo/s320/IMG_0650.JPG" title="la cannara" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">La Cannara</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDog5w2q0BSNBHBRw6yugPsUAjQ1ii3O_p-ca4SVa5SoN6Hxi6MRfoSjLj7lLlayPP92rbYdcUwTSU9vQ8vgGLgQv29jyBViRFuE4qaX682cWKOP2wtGyZOByGKoAlT7uxMrZtwQgbk48/s1600/IMG_0658.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="tramonto tuscania" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDog5w2q0BSNBHBRw6yugPsUAjQ1ii3O_p-ca4SVa5SoN6Hxi6MRfoSjLj7lLlayPP92rbYdcUwTSU9vQ8vgGLgQv29jyBViRFuE4qaX682cWKOP2wtGyZOByGKoAlT7uxMrZtwQgbk48/s320/IMG_0658.JPG" title="tuscania" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Tramonto su Tuscania</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><br /></span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span><span face=""arial" , "helvetica" , sans-serif"><br /></span></div>
Marco 1113http://www.blogger.com/profile/00909922715586804718noreply@blogger.com001010 Capodimonte VT, Italien42.5496671 11.91218370000001442.5379691 11.892013700000014 42.5613651 11.932353700000014tag:blogger.com,1999:blog-8845109278822278848.post-9739480990325580002016-04-13T12:54:00.002-07:002022-06-28T07:25:25.148-07:00Deus Vulte! (La nascita de lo Brancammino, lo gran cammino de la Tuscia)<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEaXHBcARR4zc3myVnhMXuiZc16aDSEQ8P8U9LKLN-ZmHDBYSBHzPhSjemEuTjHxtgjoPLIYODeG4PtOqrmWpz8XSuHyvm2cLN5BxeR5lF69vYFTrotjY3VebAXmIpMGStbsWMPQKeZPs/s1600/Teusvulte.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="deus vulte" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEaXHBcARR4zc3myVnhMXuiZc16aDSEQ8P8U9LKLN-ZmHDBYSBHzPhSjemEuTjHxtgjoPLIYODeG4PtOqrmWpz8XSuHyvm2cLN5BxeR5lF69vYFTrotjY3VebAXmIpMGStbsWMPQKeZPs/s1600/Teusvulte.jpg" title="Monaco Zenone" /></a></div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Ne lo mese di novembre, in l'algida terra di Alemagna, due guasconi lievemente imbottiti di cervogia guatano le immortali gesta de lo più grande cavaliere di Tuscia. Lo suo nome, prestare attenzione... est Brancaleone, da Norcia! La vista de li meravigliosi lochi che isso e la sua armata guatarono, ispirano lo mio gran cammino de la Tuscia: lo Brancammino! La cagion di questo moderno diario est dunque la narratione del mio errare in li mismi lochi sequendo il brancante norcino. </span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Deus vulte! Dio lo vuole!</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"></span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><em>Di seguito trovate la genesi dell'idea del Brancammino, un percorso di circa duecento chilometri nella Tuscia viterbese, affrontato durante la settimana di Pasqua 2016. Per chi non volesse indugiare e partire subito, ecco il link alla prima tappa: (</em></span><a href="http://brancammino.blogspot.it/2016/04/mirate-omeni-mirate-issa-e-aurocastro.html"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><em>LINK</em></span></a><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><em>). Buon cammino e ricordate: baldanza!</em></span><br />
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , serif;"><o:p><span style="font-size: large;">L'idea del Brancammino nasce in un salotto di Wiesbaden, due amici, quattro chiacchiere, qualche birra e "<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/L%27armata_Brancaleone">L'armata Brancaleone</a>" (<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Monicelli">M. Monicelli, 1966</a>) sullo schermo nell'angolo della stanza su cui sta tramontando il sole. Il film di Monicelli è da sempre uno dei miei preferiti. Le disavventure dell'eroe donchisciottesco mi affascinano da circa vent'anni, da quando un lontano pomeriggio </span></o:p></span><span style="font-family: times, serif; font-size: x-large;">vidi per caso una scena di "</span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Brancaleone_alle_crociate" style="font-family: times, serif; font-size: x-large;">Brancaleone alle crociate</a><span style="font-family: times, serif; font-size: x-large;">"</span><span style="font-family: times, serif; font-size: x-large;">. Mai però come durante l'ultima visione in Germania mi era capitato di soffermarmi sugli stupendi paesaggi e borghi medievali in cui si svolgono le avventure del cavaliere di Norcia e della sua improbabile armata, tanto che esclamo: "Guarda che posti, quasi quasi vado a farci un giro!"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , serif;"><o:p><span style="font-size: large;">Quell'idea mi fulmina all'istante. Certo mi è capitato spesso di restare affascinato dalle immagini di un film e desiderare di esplorare i luoghi dove è stato girato, ma questa volta sento che l'intuizione potrebbe davvero generare un viaggio speciale. Non posso tradire un'idea tanto cristallina, così, certo della sua riuscita, inizio subito a darle una forma, pur non sapendo dove mi avrebbe portato.</span></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , serif;"><o:p><span style="font-size: large;">Inserisco in un motore di ricerca "Location film Brancaleone", ed ecco apparire un discreto numero di siti che hanno analizzato la pellicola ed individuato i principali luoghi delle riprese. Scopro così </span></o:p><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times" , serif;"><o:p><span style="font-size: large;">che la maggior parte di essi, tranne la fortezza di Aurocastro nelle Puglie (nella realtà la fortezza aragonese di Le Castella), si trova nella Tuscia laziale, luogo a me sconosciuto e per questo ancora più affascinante.</span></o:p></span> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , serif;"><o:p><span style="font-size: large;">Le località del film non distano molto tra di loro, tranne la già citata fortezza, ma in sella al cavallo di S.Francesco, il mezzo con cui avrei affrontato il viaggio, le distanze e i tempi si allungano drasticamente, obbligandomi ad eliminare una parte dei luoghi brancaleonini per creare un itinerario percorribile in una settimana e che non superi la media di trenta chilometri al giorno. Più che un limite, la necessità di rispettare questi vincoli mi permetterà di aggiungere suggestivi percorsi e tappe da sfiorare seguendo l'itinerario del cavaliere norcino. Armatomi di Google maps, un foglio elettronico e qualche cartina della zona, inizio quindi a tracciare il lungo percorso che permetterebbe di vedere tutti i posti dove Brancaleone e la sua armata vanno "errando et pugnando".</span></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , serif;"><o:p><span style="font-size: large;"></span><br /></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYyHk3pBIJCHSdidrvd8ADZuks-XKIrxoRR1nvmi85eZgeO1kt5CIfUS003_ALcOMTWSHJjnvnOzrkdgglRqXn9Dp1P_wtuZ7d31rO3L_JOl1N1CimOpZ4VST1e2-mi4OGiaRdR58pkbQ/s1600/Concept.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="trekking tuscia" border="0" height="274" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYyHk3pBIJCHSdidrvd8ADZuks-XKIrxoRR1nvmi85eZgeO1kt5CIfUS003_ALcOMTWSHJjnvnOzrkdgglRqXn9Dp1P_wtuZ7d31rO3L_JOl1N1CimOpZ4VST1e2-mi4OGiaRdR58pkbQ/s400/Concept.jpg" title="Brancammino" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Concept...</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Qui descrivo il percorso iniziale (luoghi del film in grassetto), che include solo i luoghi del film (tranne Aurocastro), per chi volesse intraprendere un viaggio più lungo e non necessariamente a piedi. Si parte dalle cave di <strong>Valentano</strong>, in cui il nostro si dispera temendo di essere appestato e incontra infine il monaco Zenone. Da qui si scende un po', verso il lago di Bolsena, per ammirare <strong>Capodimonte</strong> e l'<strong>isola Bisentina</strong>, usati per rappresentare la prima visione di Aurocastro. Si prosegue verso <strong>Piansano</strong>, dove è ripresa la scena della lettura della "cartapecora"; poi <strong>Canino</strong> e <strong>Vulci</strong>, usati per le scene del convento in cui si ritira Matelda; <strong>Tuscania</strong>, di cui è stata usata la cripta di S. Pietro per le riprese dell'incontro del vecchio Branca con la grande amatora Teodora. Si raggiunge quindi la sponda destra del lago di Bolsena, dove inizia la parte più importante del Brancammino e sulle cui tappe avrò da scrivere più avanti: <strong>Viterbo</strong>, Soriano nel Cimino (con relativo <strong>Monte Cimino</strong>, <strong>Faggeta</strong> e <strong>selva cimina</strong>), Caprarola (raggiunta dopo essere saliti sul <strong>Monte Venere</strong> e riposati al <strong>Lago di Vico</strong>), <strong>Nepi</strong>, <strong>Chia</strong> (e la sua torre), <strong>Vitorchiano</strong> e <strong>Civita</strong> (con la valle dei calanchi). Raggiungere tutte queste tappe significa camminare per 400 km, fattibile per solo con almeno una dozzina di giorni di ferie, che non posso prendere. </span><br />
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<span style="font-size: large;">Di questo percorso sono quindi costretto a malincuore a tagliare quasi tutte le tappe alla sinistra del lago di Bolsena, tranne <strong>Capodimonte</strong> e <strong>Tuscania</strong>, a cui aggiungo Marta come tappa intermedia. Mi concentro allora sulla zona alla destra del lago, a cui aggiungo molte tappe oltre ai luoghi del film. <strong>Caprarola, Ronciglione, Castel Sant'Elia, Falerii Novi, Corchiano, Orte, Bomarzo</strong> e i bei sentieri che li collegano non compaiono infatti nella pellicola, ma in fondo il film è stato solo l'ispirazione di questo viaggio, il filo rosso del cammino, il resto è nato scavando tra le esperienze di altri, aggiungendo tratti delle note <strong>Via Amerina</strong> e <strong>Francigena</strong>, leggendo resoconti di viaggio e lasciandomi suggestionare dalle immagini della Tuscia, così ricca da rendere la scelta dei luoghi da inserire o eliminare dall'itinerario un arduo compito.</span></span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Individuate le mete, devo capire se sono collegate da bei sentieri o da strade asfaltate ed è a questo punto che soprattutto grazie al lavoro di Marco Saverio Loperfido, autore de "<a href="http://www.ibs.it/code/9788895187471/loperfido-m--saverio/giro-della-tuscia.html">Il giro della Tuscia in 80 giorni</a> ", e ideatore del sito "<a href="http://ammappalitalia.it/">Ammappalitalia.it</a>" sono riuscito a collegare i punti marcati sulla cartina con sentieri che creano un percorso di quasi duecento chilometri tra natura e millenni di storia. Dalle case ipogee attraverso rovine e resti etruschi, lungo antiche strade e fortezze romane, forre rigogliose, campi in fiore, selve e laghi misteriosi, castelli e borghi medievali, palazzi e parchi rinascimentali. Tutto in una pacifica solitudine, che si palesa solo quando smetto di camminare e ritorno alla civiltà, la sera, dopo essermi sollazzato della deliziosa cucina tipica di questi luoghi.</span><br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9gZVtaUsoZNYkCvFaLoyC7Vl0vQXlx6meyPXonaNtR1GunIYOIARd9SZ1JXi3Srk4-e-f-wcUp11qkAFnQF8pNGmO9pSpBzYUxPWZkli3smHRHB_Ib9OoeQFiip5LE1XTHIHWd5v3dLQ/s1600/Finale.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="Brancammino" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9gZVtaUsoZNYkCvFaLoyC7Vl0vQXlx6meyPXonaNtR1GunIYOIARd9SZ1JXi3Srk4-e-f-wcUp11qkAFnQF8pNGmO9pSpBzYUxPWZkli3smHRHB_Ib9OoeQFiip5LE1XTHIHWd5v3dLQ/s1600/Finale.jpg" title="Tuscia" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">La mappa definitiva</span></td></tr>
</tbody></table>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfqwovaAS4oW9FYWr-NdlghYxdzRa-BRC_s00-l_eRyAT7OcL7LqfMYO4DQqVx6HnCE6z9qbKAbooCPUnQPruMT9y61Vi3qWI12YRxdCZmqXhgcOST-I3D76IPCkiABJMnXs11-6doF2U/s1600/Marcia.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img alt="Brancammino" border="0" height="366" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfqwovaAS4oW9FYWr-NdlghYxdzRa-BRC_s00-l_eRyAT7OcL7LqfMYO4DQqVx6HnCE6z9qbKAbooCPUnQPruMT9y61Vi3qWI12YRxdCZmqXhgcOST-I3D76IPCkiABJMnXs11-6doF2U/s400/Marcia.jpg" title="Tuscia" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Canovaccio</span></td></tr>
</tbody></table>
<span class="author" style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<span class="author" style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Il film "L'armata Brancaleone" uscì nelle sale il 7 Aprile 1966, giovedì santo. La mia partenza, cinquant'anni più tardi avviene in una data molto simile: 25 marzo 2016, venerdì santo. Può un viaggio benedetto da tali coincidenze fallire? Vedremo, vedremo...</span></div>
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<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span face=""helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif"></span><br /></span></div>
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<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Non indugiamo oltre! "Sequitemi, mie pugnaci!"</span></div>
Marco 1113http://www.blogger.com/profile/00909922715586804718noreply@blogger.com0